venerdì 26 settembre 2008

Ma c'è ancora speranza?

Caro Enzo,
innanzitutto complimenti per la lodevole iniziativa del blog che segna, a mio avviso, un punto di inizio per evidenziare il "colpo di grazia" che questi pseudo-signori della provvidenza stanno infliggendo a noi tutti. Lo definisco punto di inizio perchè accessibile a pochi: quanti degli elettori di questi amministratori (e li ho trattati!!) hanno la possibilità e la disponibilità di accedere ad internet per sapere le notizie? Pochi caro Enzo, molto pochi...la maggior parte di quelli che accedono al blog ti assicuro che non li hanno votati.Ecco perchè, riprendendo una domanda postami da un nostro comune amico, dico: ma c'è ancora speranza?La gente è disorientata, stanca, rassegnata, ma soprattutto, non sa! E la soluzione non è soltanto il blog. C'è bisogno di altro, di una opposizione che "alzi la voce" e la faccia sentire a tutti: con manifesti, iniziative nel paese tra la gente e presenza costante sui giornali locali. Invece, a parte qualche manifesto del PD, vedo poco o niente! Dove siete voi dei VERDI? In questa fase avreste dovuto far emergere tutte le contraddizioni, le colpe e le inadempienze di un sindaco che sulla "munnezza" ha costruito la sua fortuna. E L'IDV, e i Socialisti, e RC...tutti in silenzio.Eppure, a parte il gravissimo problema ambientale (su cui ti allego un link di un documento di Legambiente e Regione Piemonte a proposito delle biomasse) gli argomenti per denunciare non mancano: allagamenti, viabilità, strade da terzo mondo, segnaletica stradale (sono mesi che è disattivato il semaforo tra Via de Gasperi e C.so Umberto), criminalità, assessori che ricevono "poesie" e pensieri strani su un giornale locale senza che nessuno si scandalizzi (o almeno faccia notare la gravità della cosa). La lista potrebbe continuare all'infinito (F. Casaburo, guarda caso PD, ha esposto altri temi di denuncia nella sua rubrica su Free-Press) ed è la rappresentazione di una vera e propria vergogna: ma la gente non lo sa (o fa finta di niente come i tanti consiglieri comunali che, pur ammettendo in privato il totale fallimento dell'amministrazione, non hanno il coraggio di manifestarlo apertamente) e l'opposizione non sembra in grado di informare e stimolare la cittadinanza come ai tempi della "rivolta" di cui si faceva paladino il nostro amato sindaco.Ti rinnovo quindi la domanda: ma c'è ancora speranza? Mi auguro di si, ma con la solita franchezza e onestà che credo tu mi riconosca, TEMO DI NO!!Intanto ti saluto con affetto e mi auguro in una tua risposta, eventualmente diffusa anche sul tuo blog (che mi auguro e ti auguro sempre più frequentato).
A presto, Pasquale Sullo.

giovedì 18 settembre 2008

Abbiate di noi pietà!

Molti mi hanno chiesto perchè pubblico questa implorazione di Don Maurizio. E' un richiamo forte a tutti, amministratori, cittadini, forze sociali. Peraltro è stata resa pubblica con un manifesto (unico manifesto censurato come abusivo dall'Amministrazione comunale) e con volantini. E' patrimonio comune dei cittadini di Caivano. Enzo Falco



IMPLORAZIONE FATTA AI NOSTRI AMMINISTRATORI
PERCHÈ SIA ELIMINATA LA PUZZA MALEDETTA

SIGNORI CHE CI GOVERNATE, NON ABBIAMO PIÙ PAROLE, SOLO VI DICIAMO
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
SIAM VOSTRI VECCHI AMICI, VI ABBIAMO DATO IL VOTO, NON VI CHIEDIAMO NIENTE, MA SOLO VI DICIAMO:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
AL POVERO NON SI NEGA IL PANE. MAI SI E’ NEGATA L’ACQUA. MA PIÙ
POVERI DEI POVERI NOI SIAMO DIVENTATI, IN GiNOCCHIO VI PREGHIAMO:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
VORREMMO TAPPARCI IL NASO, MA PROPRIO NON POSSIAMO. SIAM BUON CITTADINI. L’ARIA VI CHIEDIAMO:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
FATELO PER I VECCHI. PER I VECCHI NOSTRI CARI. PER I VOSTRI CARI NONNI. FATELO PER I BIMBI. FATELO PER I MALATI. PER
LORO VI PREGHIAMO:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
PUZZANO! I NOSTRI PAESI PUZZANO. PUZZANO LE CASE. PUZZANO LE
STRADE E I VICOLI. PUZZANO LE CHIESE ED I COMUNI. PER TUTTI VI PREGHIAMO
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
FATELO PER VOI. PER LA VOSTRA DIGNITA’. SIAMO FRATELLI VOSTRI.
ABBIAMO LAVORATO TANTO, MA POSSEDIAMO POCO. L’ARIA VI CHIEDIAMO:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
NON CI PRENDETE IN GIRO. FACCIAMO QUALCHE COSA. UN POCO DI BUON SENSO. NO, NON CI VERGOGNIAMO E ANCORA VI
PREGHIAMO:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
FATECI RESPIRARE. VE NE SAREMO GRATI. ANCORA CI FIDIAMO. VI BACEREMO I PIEDI, MA:
ABBIATE DI NOI PIETÀ!
Padre Maurizio PATRICIELLO
Parco Verde-Caivano
A nome di tanti infelici che si rivolgono a lui

MOZIONE SULL'AGRICOLTURA CAIVANESE

ATTO DI INDIRIZZO SULL’AGRICOLTURA

Il Consiglio Comunale

Premesso, che il Comune di Caivano ha approvato il Parco Agricolo dei Regi Lagni;
Considerato, che ha anche approvato il regolamento sulla DE.CO., denominazione comunale dei prodotti agricoli caivanesi e loro valorizzazione;
Considerato inoltre, che il Comune di Caivano è Comune anti ogm;
Considerato infine, che, nell’ultima finanziaria, è stata approvata la norma per favorire il consumo di prodotti a cosiddetto kilometro zero, prodotto, quindi, in loco, il che presuppone una politica di sostegno ai prodotti agricoli caivanesi (ovviamente non in contrasto con le norme comunitarie)


Delibera il seguente atto di indirizzo

- L’Amministrazione comunale individua la realizzazione del Parco agricolo dei regi Lagni come opzione strategica del Comune di Caivano;
- Il Comune sostiene ogni attività agro-alimentari riferite a prodotti, loro trasformazioni anche a carattere artigianale, loro confezioni, sagre e manifestazioni che, per la loro tipicità locale, sono motivo di particolare interesse pubblico e, come tali, meritevoli di valorizzazioni, in particolare:
a) Nel promuovere un’indagine conoscitiva diretta ad individuare l’esistenza di originali e caratteristiche produzioni agro-alimentari e loro tradizionali lavorazioni e confezioni che, a motivo della loro rilevanza, siano meritevoli di evidenza pubblica e di promuovere la protezione nelle forme previste dalla legge al fine di garantire il mantenimento delle loro qualità attraverso l’istituzione di un Albo Comunale delle produzioni agro-alimentarie di un registro De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine);
b) Nell’intervenire, mediante forme dirette e/o di coordinamento, in attività di ricerca storica finalizzata alla individuazione di ogni fonte che, per il conseguimento delle finalità di cui al presente comma sia meritevole di attenzione;
c) Nel promuovere e sostenere iniziative esterne favorendo anche attraverso interventi finanziari, diretti nei limiti delle ricorrenti compatibilità di bilancio, ricercando forme di sponsorizzazione da parte di Enti, soggetti singoli ed associati, singoli e privati a favore delle associazioni che abbiano nei loro programmi istituzionali la salvaguardia dei beni culturali e tradizionali nell’ambito delle attività agro-alimentari e che non abbiano alcun fine di lucro.
d) Nel rilasciare un marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) al fine di attestare l’origine del prodotto oltre alla sua composizione, anche attraverso analisi di laboratorio che ne attestino la sicurezza.
- Il Comune garantisce la fruizione gratuita nel Mercato comunale di prodotti riconosciuti con le De.C.O. per la vendita diretta dei prodotti stessi. Lo spazio predisposto si chiamerà con scritta ben evidenziata “Mercato della freschezza- prodotto caivanese”.
- Il Comune, per propria iniziativa e su proposta di organizzazioni di produttori interessati o degli organismi di cui ai precedenti articoli, sussistendo le condizioni previste dalla legge, promuove la presentazione da parte dei soggetti previsti dalla vigente normativa comunitaria, al Ministero delle politiche agricole ed alla Regione la domanda di registrazione ai fini della protezione della denominazione di origine protetta o della indicazione geografica protetta, della denominazione di prodotto tipico e tradizionale di cui ai D.Lgsvo 173/98 e D.M. 350/99, della attestazione di specificità, dei prodotti agricoli ed alimentari e delle zone di produzione degli stessi.
- Il Comune sostiene la presentazione della domanda provvedendo per conto ed a nome dei soggetti interessati alle procedure amministrative ed alle documentazioni occorrenti ed a seguire il procedimento durante le fasi previste dalla legge.
- Ai fini delle procedure per il riconoscimento DOP, DOC, IGP, STG, prodotto tipico e tradizionale di cui al D.Lgsvo 173/98 e D.M. 350/99, il Comune interverrà per agevolare l’iter in favore delle aziende che producono i prodotti con il riconoscimento De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) da più di tre anni, a meno che non sia stata avviata la procedura attraverso gli altri strumenti previsti dalla normativa vigente.
- Il Comune favorisce e sostiene la realizzazione di Gruppi di Acquisto Solidali, regolarmente costituiti, stabilendo un finanziamento annuale congruo con le compatibilità di bilancio, sempre che il GAS si approvvigioni almeno per un terzo dei prodotti iscritti nell’elenco comunale dei prodotti DE.CO.
- Il Comune favorisce l’applicazione in particolare degli artt. 14 e 15 del DECRETO LEGISLATIVO 18 maggio 2001, n. 228 "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57.” Pubblicato su GU n. 137 del 15-6-2001- Suppl. Ordinario n.149 sui “Contratti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni” e sulle “Convenzioni con le pubbliche amministrazioni” che, ad ogn i buon fine si riportano integralmente di seguito.

Art. 14. Contratti di collaborazione con le pubbliche amministrazioni
1. Le pubbliche amministrazioni possono concludere contratti di collaborazione, anche ai sensi dell'articolo 119 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con gli imprenditori agricoli anche su richiesta delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale, per la promozione delle vocazioni produttive del territorio e la tutela delle produzioni di qualita' e delle tradizioni alimentari locali
2. I contratti di collaborazione sono destinati ad assicurare il sostegno e lo sviluppo dell'imprenditoria agricola locale, anche attraverso la valorizzazione delle peculiarita' dei prodotti tipici, biologici e di qualita', anche tenendo conto dei distretti agroalimentari, rurali e ittici.
3. Al fine di assicurare un'adeguata informazione ai consumatori e di consentire la conoscenza della provenienza della materia prima e della peculiarita' delle produzioni di cui al commi 1 e 2, le pubbliche amministrazioni, nel rispetto degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato all'agricoltura, possono concludere contratti di promozione con gli imprenditori agricoli che si impegnino nell'esercizio dell'attivita' di impresa ad assicurare la tutela delle risorse naturali, della biodiversita', del patrimonio culturale e del paesaggio agrario e forestale.
- Nota all'art. 14: - Si riporta il testo dell'art. 119 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali):"Art. 119. - 1. In applicazione dell'art. 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, al fine di favorire una migliore qualita' dei servizi prestati, i comuni, le province e gli altri enti locali indicati nel presente testo unico, possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonche' convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi.".

Art. 15. Convenzioni con le pubbliche amministrazioni
1. Al fine di favorire lo svolgimento di attivita' funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura ed al mantenimento dell'assetto idrogeologico e di promuovere prestazioni a favore della tutela delle vocazioni produttive del territorio, le pubbliche amministrazioni possono stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli.2. Le convenzioni di cui al comma 1 definiscono le prestazioni delle pubbliche amministrazioni che possono consistere, nel rispetto degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato all'agricoltura anche in finanziamenti, concessioni amministrative, riduzioni tariffarie o realizzazione di opere pubbliche. Per le predette finalita' le pubbliche amministrazioni, in deroga alle norme vigenti, possono stipulare contratti d'appalto con gli imprenditori agricoli di importo annuale non superiore a 50 milioni di lire nel caso di imprenditori singoli, e 300 milioni di lire nel caso di imprenditori in forma associata.


Caivano 18.09.2008

Vincenzo Falco

Mozione sull'urbanistica

ATTO DI INDIRIZZO SULL’URBANISTICA

Il Consiglio Comunale

Premesso, che sul piano urbanistico sembra assurdo che, in particolare lungo la SS87 direzione Caserta (ma ci sono anche altre zone interessate dal medesimo fenomeno), si verificano un susseguirsi di chiusure a recizione di appezzamenti di terreni per non meglio precisate attività (edilizie, commerciali) che al di là della eventuale legittimità a farle, stanno trasformando quella strada in un suk indiano, dove regna visibile la mancanza di governance territoriale;
Considerato, che anche in relazione alle recenti prese di posizione del Sindaco di Afragola, sarebbe opportuno un chiarimento sulla realizzazione della Stazione Alta Velocità che, ancorchè insistente sul territorio di Afragola, interessa anche Caivano;
Considerato infine, che siamo in attesa della definizione della variante al Piano Urbanistico Comunale che potrebbe mettere finalmente ordine nell’uso del territorio, in particolare:
- Nel non distruggerlo ulteriormente con insediamenti problematici per i nostri concittadini (vedi impianti a biomassa);
- Nel definire un’azione programmata per grandi insediamenti che possano rappresentare occasioni di sviluppo economico ed occupazionale per Caivano e i caivanesi;
- Nel definire un piano di realizzazione di edilizia residenziale sociale, in particolare per le giovani coppie, anche utilizzando strumenti di accordi di programma con lo stesso IACP di NAPOLI;
- Nel dare attuazione alle lottizzazioni convenzionate già previste dal PRG attualmente in vigore;
- Nel definire regole improntate alla edilizia ecocompatibile e sostenibile e al risparmio energetico;


Delibera il seguente atto di indirizzo

- Impegna l’Amministrazione a dare incarico ad un tecnico esterno che analizzi tutte le concessioni o altre decisioni che hanno consentito le realizzazioni disordinate lungo la SS Sannitica nord e lungo tutte le strade di accesso a Caivano, presentando una relazione circostanziata al Consiglio comunale;
- Impegna l’Amministrazione ad elaborare e realizzare un progetto di riqualificazione estetica degli accessi a Caivano da Caserta, Napoli, Aversa ed Acerra;
- Impegna l’Amministrazione a relazionare sullo stato di realizzazione della Stazione Porta dell’Alta Velocità;
- Impegna l’Amministrazione a relazionare sullo stato di avanzamento della variante generale al PRG (oggi PUC);
- Impegna l’Amministrazione a definire un bando pubblico per la realizzazione sul nostro territorio di grandi insediamenti espositivi e/o di commercializzazione specializzata e non generalista che possa offrire occasioni di lavoro per i giovani di Caivano;
- Impegna l’Amministrazione a farsi promotore, in coerenza con i bandi dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione Campania, di un protocollo d’intesa con la stessa Regione (previsto nel bando) e con l’IACP per la realizzazione di edilizia residenziale sociale, possibilmente ecocompatibile e a risparmio energetico, in particolare a favore delle giovani coppie;
- Impegna l’Amministrazione a farsi parte attiva nel definire velocemente le lottizzazioni convenzionate previste dal vigente PRG;
- Impegna l’Amministrazione nel definire regole edilizie improntate alla decenza e alla bellezza, nonché alla ecocompatibilità e al risparmio energetico, in particolare definendo, nella realizzazione dei sottotetti termici (volumi tecnici), che migliorano anche l’estetica della città, prevalente l’indicazione del vigente Regolamento edilizio che sancisce che l’altezza va misurata dal piano campagna al piano di gronda.

Caivano 18.09.2008

Vincenzo Falco

Interpellanza alluvione

Al Presidente del Consiglio Comunale
di Caivano


Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 28 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale di Caivano.


Il sottoscritto Vincenzo FALCO, nella sua qualità di Consigliere comunale di Caivano, interpella il Sindaco/l’Assessore competente sul seguente argomento.

Si intende conoscere:

a) in relazione all’alluvione verificatosi la notte tra il 13 e il 14 settembre u.s., che ha gettato nello sconforto migliaia di cittadini caivanesi, se è stato fatto un computo, anche se sommario, dei danni subiti dai cittadini;

b) se è stata fatta un’analisi tecnica di quanto è accaduto e se è riconducibile ad eventuale negligenza di funzionari e/o amministratori;

c) quale impostazione vorrà dare alle innumerevoli richieste di risarcimento danni che saranno presentate dai cittadini.

Distinti saluti

Caivano, lì 18/09/2008


Vincenzo Falco

Interpellanza Rifiuti in Via Scotta

Al Presidente del Consiglio Comunale
di Caivano


Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 28 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale di Caivano.


Il sottoscritto Vincenzo FALCO, nella sua qualità di Consigliere comunale di Caivano, interpella il Sindaco/l’Assessore competente sul seguente argomento.

Si intende conoscere quali provvedimenti intende adottare l’Amministrazione:

a) in relazione ai continui scarichi di materiale di illecita provenienza (materiale edile di risulta, plastica, elettrodomestici, pneumatici, farmaci ed altre sostanze di dubbia natura) in tutto il territorio dove ci sono ormai concentrazioni di cassonetti e nei terreni a ridosso di Via Strauss, Modigliani, L.Giordano, De Chirico, Ticino e zone limitrofe.In particolare in questi terreni che non sono recintati ci sono coltivazioni di prodotti agricoli destinati al consumo umano per cui si possono immaginare le gravi ripercussioni sulla salute di coloro che li acquistano.Più precisamente l’accumulo di tale materiale avviene nell’entroterra di Via Scotta dalla Via Ticino (V traversa) fino all’incrocio con le Cinque vie, tanto da aver creato una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto.Tale situazione oltre al degrado ambientale in cui costringe a vivere i residenti, crea problemi di natura igienico sanitario, sia per la presenza di animali sinantropici sia per i continui roghi appiccati a tali cumuli di immondizia, più frequenti durante l’ estate per poter far spazio a nuovi scarichi. Decine di segnalazioni telefoniche sono state inoltrate ai Vigili del fuoco e alla Polizia Locale, ma puntualmente (quando rispondono) adducono motivazioni diverse (“….mancanza di personale utilizzato altrove per problemi di maggiore gravità…”), lasciando nello smarrimento completo i cittadini;

b)Rimanendo in ambito ambientale sempre in Via Scotta c’è da segnalare che gli operatori ecologici in alcuni punti evitano di passare con la spazzatrice per evitare di danneggiare ulteriormente il manto stradale che risulta in più punti dissestato, riparato in maniera sommaria con rappezzi di scadente fattura, e quindi continuamente rimossi dal traffico veicolare e dalla pioggia, pertanto essendo presente materiale di risulta (breccia, asfalto, terreno, etc.), lo stesso non può essere rimosso né meccanicamente né manualmente.

Distinti saluti

Caivano, lì 18/09/2008


Vincenzo Falco

martedì 16 settembre 2008

Facciamo una manifestazione...

carissimo falco sono un cittadino di caivano sono oramai avvilito per il continuo degrado che viviamo tutti insieme.ma è possibile che voi politici non fate niente ma propio niente per ilvostro paese ma ci vivete a caivano passeggiate per le strade non ci sonomarciapiedi, auto ovunque e ancora tantissime cose che adesso non riesco a direper sconforto vogliamo fare le cose serie per caivano diamoci appuntamento contutti i caivanesi e organizziamo cambiamo il nostro paese senza chiaccherediamo una scadenza ai politici dopo di che li mandiamo a casa con tutta lanostra forza facciamo presto attendo una risposta grazie

femiparrucchieri@libero.it

sabato 13 settembre 2008

Non se ne può più


di Nicola Ambrosio

Mentre leggevo Caivano press, con somma meraviglia ho appreso che il consigliere Enzo Falco ha aperto un blog per dare la possibilità a tutti i caivanesi di dare il proprio contributo “per salvare dal degrado ambientale, sociale e culturale la nostra città” questo è quello che ha dichiarato.
Considerato che in questi ultimi anni più volte mi è capitato di inviare delle e-mail ai vari giornali locali, ma senza che nessuno prendesse minimamente in considerazione i miei scritti, ho voluto tentare anche questa via.
Intendo denunciare uno dei tanti problemi ambientali di cui sicuramente è già a conoscenza sia l’amministrazione che i consiglieri che attualmente rappresentano l’opposizione che non ho ben capito se per pura negligenza o semplice incapacità non hanno fatto nulla per risolverli.
Mi riferisco ai continui scarichi di materiale di illecita provenienza (materiale edile di risulta, plastica, elettrodomestici, pneumatici, farmaci ed altre sostanze di dubbia natura) nei terreni a ridosso di Via Strauss, Modigliani, L.Giordano, De Chirico, Ticino e zone limitrofe.
Questi terreni non sono recintati ed oltretutto sono adibiti a coltivazioni di prodotti agricoli destinati al consumo umano per cui si possono immaginare le gravi ripercussioni sulla salute di coloro che li acquistano.
Più precisamente l’accumulo di tale materiale avviene nell’entroterra di Via Scotta dalla Via Ticino (V traversa) fino all’incrocio con le Cinque vie, tanto da aver creato una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto.
Tale situazione oltre al degrado ambientale in cui costringe a vivere i residenti, crea problemi di natura igienico sanitario, sia per la presenza di animali sinantropici sia per i continui roghi appiccati a tali cumuli di immondizia, più frequenti durante l’ estate per poter far spazio a nuovi scarichi.
Decine di segnalazioni telefoniche vengono inoltrate ai Vigili del fuoco e alla Polizia Locale, ma puntualmente (quando rispondono) adducendo motivazioni diverse (“….mancanza di personale utilizzato altrove per problemi di maggiore gravità…”), se ne lavano le mani in attesa che l’incendio si spegne da solo oppure intervengono ad incendio quasi terminato.
Si fa presente che l’area circostante a tale discarica è abitata da numerose famiglie con bambini ed anziani, queste ultime sono le categorie maggiormente a rischio per patologie respiratorie, che subiscono i maggiori danni, perché costretti a respirare l’area inquinata dai fumi che si sprigionano da tali incendi.
A conferma di ciò non penso che bisogna inviare le foto basta addentrarsi lungo via Scotta per poter verificare le condizioni a limite della vivibilità e della dignità umana in cui sono costretti a vivere i residenti.
Pertanto, la domanda nasce spontanea così come diceva un noto conduttore televisivo: perché non si provvede a rimuovere ancora i cumuli di materiale presenti, ad emettere un’ ordinanza sindacale di recinzioni dei terreni utilizzati come discariche e a garantire nelle zona un presidio continuo da parte delle forze dell’ordine per impedire il ripetersi di tali atti delinquenziali considerato che, nell’ultimo rapporto sull’ ambiente stilato dai tecnici del comune e dalla Polizia Locale queste zone sono già state individuate e fotografate?
Non per fare della demagogia e del populismo, in quanto a questo ci pensano i politici locali, ma l’obiettivo irrinunciabile dell’attuale Sindaco non era la tutela ambientale?
E’ pur vero che, con atteggiamenti estremamente ambigui, il nostro Sindaco da una parte in maniera carbonara approva l’apertura sul proprio territorio di un impianto di biomasse, non rendendo partecipi della cosa neanche i suoi diretti collaboratori e dall’altra si erge a paladino per ottenere la chiusura di un impianto che si occupa di attività di recupero di biomasse ossia l’Eurocompost giacente nel Comune di Orta di Atella.
Allora mi chiedo e Ti chiedo siamo di fronte al paradosso o anche questo per alcuni è fare politica? Rimanendo in ambito ambientale sempre in Via Scotta c’è da segnalare che gli operatori ecologici in alcuni punti evitano di passare con la spazzolatrice per evitare di danneggiare ulteriormente il manto stradale che risulta in più punti dissestato, riparato in maniera sommaria con rappezzi di scadente fattura, e quindi continuamente rimossi dal traffico veicolare e dalla pioggia, pertanto essendo presente materiale di risulta (breccia, asfalto, terreno, etc.), lo stesso non può essere rimosso né meccanicamente né manualmente.
Sembra chiaro che la politica dell’attuale amministrazione è una politica a costo zero, ma a costo salatissimo per i cittadini, che sono sempre più costretti a convivere con problematiche ormai ancestrali.
A ciò si aggiunge l’amara constatazione che questa giunta ci è stata regalata dalla vecchia amministrazione che con i sui errori, con le sue latitanze, con quegli atteggiamenti egoistici non ha pensato al bene comune ma solo ai propri interessi, dimenticando sia i propri ideali ma soprattutto il rispetto per i propri elettori, e che in questo momento all’opposizione sembra praticamente essere inesistente.
Voglia questa mia denuncia non essere vista come critica sterile semplicemente per mettere in evidenza le mancanze di una o dell’altra parte politica,ma come stimolo a rimboccarsi le maniche da parte di coloro i quali si sono liberamente offerti alla guida del paese.

In attesa di una risposta Ti invio cordiali saluti Nicola Ambrosio.