domenica 26 ottobre 2008

Consiglio comunale di Caivano 05.11.2008, ore 18,00

Ordine del giorno
1) Approvazione verbali sedute precedenti;
2) Interrogazioni ed interpellanze (si discuteranno tra le altre cose la mia interpellanza sui dati relativa alla diossina che, in un punto di Caivano pare abbia superato di 150 volte il limite ammissibile per legge);
3) Mozione d’indirizzo del cons. Enzo Falco sull’urbanistica;
4) Mozione d’indirizzo del cons. Enzo Falco sull’agricoltura;
5) Argomento inserito dall'opposizione: "Trasmissione in diretta radio e televisiva dei consigli comunali;
6) Argomento inserito dall'opposizione: " Situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'IGICA al 30.09.08";
7) Argomento inserito dall'opposizione: "Ripartizione del Ministero per l'Ambiente ai Comuni sede di impianti per il trattamento dei rifiuti come ristoro ambientale";
8) Argomento inserito dall’opposizione: “Esercizio del controllo analogo – piano strategico aziendale 2008/2013 di Città del Fare spa – Determinazioni;
9) Argomento inserito dall’opposizione: “Rinnovo del CdA di Città del Fare spa – Provvedimenti;
10) Indirizzi generali per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società, ai sensi dell’art. 100, comma 1 dello Statuto Comunale;
11) Dismissione complesso immobiliare Parco verde realizzato ai sensi dell’VII titolo l. 219/81;
12) Valutazione ai sensi dell'art.31 comma 5 DPR 380/01 circa la sussistenza o meno dell'interesse pubblico alla conservazione riferita ad un lotto di 24 costruzioni abusive - acquisite al patrimonio comunale.

Caro Roberto,

Mi è pervenuto questa bella lettera a Roberto Saviano degli alunni di IV C e D del plesso “B. Ciari” dalla loro insegnante Anna Iovino, che aveva fatto leggere ai ragazzi il libro di Gianni Solino, “Ragazzi della terra di nessuno”.

Caro Roberto,
siamo bambini di Caivano, abbiamo 9 anni. A scuola abbiamo parlato di te, sappiamo che sei un bravo scrittore e che hai avuto tanto coraggio. Anche noi la pensiamo così come te, è molto importante dire sempre la verità anche se ci vuole tanto coraggio e tu ci sei riuscito. Non essere triste se ti vogliono uccidere, ma continua a dire e a far sapere a tutti che la criminalità è una cosa brutta e cattiva.
Speriamo che ci siano tante altre persone come te pronte a non avere paura di fare i nomi dei camorristi e se decidi di partire per proteggerti, noi ti penseremo sempre, perché siamo sicuri che anche se sei lontano scriverai un altro libro per far sapere che ci sei e non ti arrenderai mai.

Gli alunni della IV C e D del plesso “B. Ciari” di Caivano

lunedì 20 ottobre 2008

Sicurezza e rapine

GRUPPO CONSILIARE VERDI –
CAIVANO


Al Presidente del Consiglio Comunale
di Caivano



Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 28 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale di Caivano.



Il sottoscritto Vincenzo FALCO, nella sua qualità di Consigliere comunale di Caivano, interpella il Sindaco sul seguente argomento.
Premesso, che le vicende della sig.ra Tondi Fortuna e le rapine subite sono diventate d’interesse nazionale da parte dei mass media;
Considerato, che non è la sola commerciante ad aver subito rapine e la situazione sta diventando insostenibile;
Considerato infine, che, ancorchè trattasi di questione di “ordine pubblico” e di “sicurezza” per onesti lavoratori che si vedono “violentati” nel proprio lavoro e negli affetti più cari con risvolti non solo di carattere economico, ma anche sociali e psicologici che attengono in primis al controllo da parte delle forze dell’ordine, non è comunque possibile rimanere silenti e con le mani in mano;
Si intende sapere alla luce di quanto sopra esposto, qual è la volontà della Amministrazione comunale nel contribuire a definire e risolvere i problemi sollevati.


Distinti saluti


Caivano, lì 20.10.2008
Vincenzo Falco

Sono con e per Saviano

Credo che sulla camorra non ci sia mai stato lo scatto d'orgoglio da parte dei napoletani (nella più vasta accezione di campani), così come invece c'è stato per i siciliani contro la mafia. Lo si è visto bene subito dopo i fatti di Castel Volturno. Eppure bisogna muoversi anche e soprattutto sul terreno culturale. E' per questo che riporto di seguito la lettera aperta di Renato Natale, già Sindaco (per poco tempo) di Casal di Principe nel periodo in cui fu assassinato don Peppino Diana. Conoscendolo personalmente e conoscendo la battaglia che ha fatto e continua a fare su questo, credo sia opportuno sostenere la sua iniziativa: "Sono con e per Saviano". Enzo Falco

cari amici,
vi scrivo da casalese ( purtroppo la lettera maiuscola se la sono aggiudicati i camorristi, a noi poveri e semplici cittadini dI questa Città spetta solo la miniscola) ; le scritte contro Saviano sui muri della nostra Città, le interviste ai ragazzi che frequentano le nostre scuole superiori, e a cittadini presi per strada, danno una immagine fortemente negativa di questo popolo. Saviano è in questo momento e in questa realtà la misura di una scelta; chi critica Saviano ( al di là anche di una possibile fondatezza delle critiche ) , nei fatti, qui ed ora, voglia o non voglia,è come se prendesse le parti della camorra, quasi vista come rappresentativa di tutti noi . Ritengo da casalese convinto che la maggiornaza dei miei concittadini( voglio crederci ), dei giovani che frequentano le piazze, i bar e le scuole di Casale, non sono come quelli che ci fa vedere la TV , ma dobbiamo dimostrarlo in qualche modo; non dico di scendere in piazza, o gridare dalle finestre il nostro NO alla camorra, non pretendo atti di eroismo inutile facendo nomi e cognomi di clan e criminali, vi chiedo solo una firma sotto un semplice documento con scritto solo una frase : SONO CON E PER SAVIANO" ; di per se la firma diventa scelta di campo . Vi chiedo di dimostrare a me e a voi, che sono molti i cittadini casalesi per bene , diversi, molto diversi , da come appaiono nei resoconti giornalistici , vi chiedo di apporre la vostra firma e di chiedere di fare altrettano ai vostri amici e parenti, ai colleghi sul posto di lavoro. Sono molte le iniziative di solidarietà per questo ragazzo che vive da prigioniero per la coerenza del suo impegno, ma sono iniziative che nascono e vivono lontano da qui; ben altro valore è invece una iniziativa, per quanto semplice, che parte e cresce qui a Casale. Chiedo una mano anche agli amici che con noi casalesi hanno a che fare nell'associazionismo e nel lavoro, e che , quindi , sanno che fra di noi non c'è solo camorra .grazie
renato natale

Maggioranza e opposizione

Caro Enzo
e’ con enorme piacere leggere lettere dalle quali traspare una grande voglia di rinascita e una coscienza ambientalista, che se coltivate possono dare inizio ad un vero e proprio movimento di tipo culturale e sociale, che vede i cittadini non più sudditi, ma protagonisti della vita politica della propria città.
In passato e tutt’ora il comportamento dei politici non è sempre cristallino evidenziando una tendenza a perseguire ambizioni personali e non strategie politiche.
E’quindi importante mantenere sempre viva quella che è la memoria storica per non ricadere in errori politici e di valutazione.
Dall’atteggiamento dei nostri amministratori è evidente un comportamento più legato al mantenimento della poltrona che all’impegno per risolvere le problematiche (non poche) che ci affliggono.
A dimostrazione basti vedere che addirittura frange della maggioranza dichiarano con un manifesto pubblico il loro dissenso non condividendo il comportamento del Sindaco, contestando la mancanza di impegno da parte dell’amministrazione ad operare per il bene della comunità ed evidenziando la non univocità di intenti, tutti fattori che causano l’impossibilità ad operare bene per il rilancio della città.
Apprezzo sicuramente le iniziative poste in atto dai Verdi, ritenendole comunque utili a smuovere le acque e rendere pubbliche determinate problematiche ma lamento la poca incisività di queste attività e soprattutto la mancanza di proposte alternative.
E’ possibile che l’opposizione alla Giunta la debbano fare gli stessi elementi che fanno parte della maggioranza?
Che fine ha fatto il Leader della coalizione di centro sinistra?
Al momento sembra avere un atteggiamento attendista, a mio parere utile solo alla maggioranza, che può continuare ad “operare” come crede senza neanche dover dar conto ad un’opposizione.
L’opposizione quali strategie alternative (non solo di tipo ambientalista) intende proporre?
Sarebbe utile a mio avviso coinvolgere tutte le forze laiche della città in riunioni pubbliche attraverso le quali riuscire a conoscere il loro pensiero, raccogliendo le migliori idee e sviluppando un adeguato percorso politico.
Oggi c’è bisogno di un’attività incisiva non di un’opposizione fine a se stessa, ma propositiva e sempre pronta a rappresentare una reale alternativa rendendosi visibile per iniziative e concreti atti di mostrativi.
Cordiali saluti
Nicola Ambrosio.

domenica 19 ottobre 2008

La teoria delle finestre rotte

Su Wikipedia alla voce “teoria delle finestre rotte” si legge: “Con l'espressione teoria delle finestre rotte si indica quella particolare forma di gestione del territorio secondo cui non vengono tollerate le piccole trasgressioni che, se trascurate (e non corrette e/o sanzionate subito), potrebbero generare fenomeni di emulazione. La teoria proviene dall'esempio - appunto - della finestra rotta: se in un quartiere un teppista spacca una finestra, e nessuno la aggiusta, è molto probabile che ben presto qualcun altro faccia lo stesso se non peggio, dando così inizio ad una spirale distruttiva.”
Sembra si voglia banalizzare qualsivoglia problema di allarme sociale ma esempi recenti come quelli di New York, dove con la semplice attenzione alla obliterazione dei biglietti si sono sensibilmente diminuiti reati ben più gravi, vogliono pur dir qualcosa.
Non ritengo di aggiungere molto altro: a me basterebbe che a Caivano si pensi a riparare le finestre rotte: centauri senza casco, conferimento dell’immondizia a qualsiasi ora, autoveicoli parcheggiati sul marciapiede, fumo negli uffici pubblici e negli altri luoghi di ritrovo … alla fine poi i microproblemi forse sono numericamente inferiori dei macro-problemi; e se la teoria funzionasse ?
Gian Lucio Esposito

martedì 14 ottobre 2008

Un anno di buon governo

Finalmente è uscito un bollettino ufficiale del Sindaco Papaccioli che rende conto ai cittadini di quello che ha fatto in questo anno e pochi mesi. E' un fatto importante perchè pubblicamente rivendica i risultati conseguiti e, quindi, pubblicamente si sottopone al commento dei cittadini e di chiunque altro vive a Caivano. Anche noi lo facciamo, con l'intento di aprire un dibattito. In neretto ci sono le cose fatte, in corsivo blu i miei commenti/giudizi.
Enzo Falco

Abbiamo approvato il bilancio rispettando il patto di stabilità
(E’ un obbligo di legge, non si capisce quale sia il merito)
Abbiamo approvato il nuovo regolamento di contabilità
(Trattandosi di regole, l’opposizione ha dato il suo fattivo contributo, in commissione e in aula)Abbiamo consegnato le aule agli studenti del Liceo
(E’ una cosa importante, ma va fatta una discussione pubblica sulle strutture – opera fattiva soprattutto delle amministrazioni di centro sinistra precedenti – anche in relazione allo scellerato decreto legge di riforma della scuola – cosiddetto Gelmini che rischia di far arretrare complessivamente l’intero sistema scolastico italiano – vedi a proposito le considerazioni fatte dalla Preside Prof. Francesca Falco pubblicate in questo blog)
Abbiamo avviato il risanamento della società Igi.Ca.
(E’ tutto da dimostrare questo risanamento, visto che abbiamo chiesto da tempo i conti e visto che si vieta ai consiglieri la legittima possibilità di controllo – letteralmente non ci vengono dati i documenti e non ci fanno entrare nella sede. Piuttosto siamo preoccupati del fatto che l’Igi.Ca. sta perdendo il servizio in molti Comuni, anche per una cattiva gestione dei rapporti – vedi Casalnuovo)
Abbiamo eliminato le vessazioni delle multe migliorando la circolazione con due rotatorie
(Questo va molto bene, ma vogliamo considerare che non si trova più un parcheggio, che non si riesce più a circolare nelle ore di punta e che sono aumentati oltremodo i valori di PM10 (le famose polveri sottili); c’è bisogno di una politica della mobilità sostenibile che riduca del 30 – 40 % il traffico veicolare, così come fa Belluno e Ferrara; a proposito che fine ha fatto la navetta?)
Abbiamo mandato via da Caivano tonnellate di mondezza che avevamo ricevuto in eredità
(Si sta perseguendo la stessa politica di sempre; ci hanno tolto una parte d’immondizia per darcene altra; dice qualcosa l’impianto di compostaggio con un finanziamento di 4.900.000 euro?)
Abbiamo realizzato i lavori di adeguamento fognario sull’ultimo tratto di via Rosselli
(Il lavoro delle fogne è stato programmato da tempo, ma per evitare i problemi di allagamento c’è bisogno di un’altra programmazione. Ad esempio un collettore intermedio tra quello di Via Diaz e quello del C.so Umberto che alleggerisca il carico in caso di alluvioni. Lo si sta programmando? A me non risulta)
Abbiamo ristabilito i percorsi autorizzativi “ uguali” per tutti e non più vie obbligate per Caserta
(Non si capisce a cosa si riferiscono, parlate più chiaro!!!)
Abbiamo tenuta la Città di Caivano pulita mentre tutti i comuni erano coperti di mondezza fino al terzo piano
(Questo è vero, ma lo era anche con il centrosinistra, visto il carico ambientale del CDR e delle eco balle)
Abbiamo messo in funzione 8 telecamere per la videosorveglianza
(Ottimo, iniziato dal centrosinistra. Ma abbiamo arrestato per effetto di queste videocamere qualcuno? Vogliamo chiedere alla Signora Tondi?)
Abbiamo avviato la raccolta differenziata
(Questa è bella!!! I cittadini possono verificare da soli a che punto siamo) Abbiamo avviato i lavori per dare alla Città un mercato comunale più decente e con uffici adeguati (Questo è un progetto del centrosinistra)
Abbiamo attivato la procedura per assegnare ai cittadini Nuovi Loculi al Camposanto
(Qui c’è da fare l’amara riflessione dell’aumento dei costi per i cittadini e nessuno ha capito ancora perché!)
Abbiamo attivato la procedura per i lavori di restauro del castello medioevale
(Questa è stata un’ottima scelta, condivisa anche dall’opposizione. Aspettiamo ancora l’e-mail con la quale il Sindaco si era impegnato a farci conoscere con quali risorse però si sarebbe continuato a fare il parco agricolo e altri interventi di riqualificazione cui ovviamente non rinunceremo mai)
Abbiamo premiato gli studenti meritevoli
(Ottimo, bravi)
Abbiamo messo sotto gli occhi di tutti il nostro operato pubblicando le delibere sul sito internet
(Ottimo, bravi però pubblicate anche i dati dell’inquinamento, in dettaglio)
Abbiamo fatto ancora poco, dateci lo stesso tempo che hanno avuto gli altri sinistri che ci hanno preceduto e poi vedremo ed alla fine faremo i conti. Una cosa è certa non ci faremo intimidire dai comitati di affari, non ci faremo intimidire da politici falliti che con adescamenti notturni cercano di comprare Consiglieri Comunali onesti facendo apparire i tradimenti come una cosa normale, noi crediamo nella lealtà! Noi vogliamo rispondere a tutti i cittadini onesti che hanno creduto e credono in noi consegnandoci la guida della Città, noi vogliamo essere giudicati dai cittadini onesti, noi siamo aperti ad ogni tipo di critica costruttiva e s u g g e r i m e n t o costruttivo, noi confidiamo in tutte le forze sane del consiglio comunale alle quali siamo aperti, noi non abbiamo paura, noi rispettiamo gli altri, noi rispettiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà e con l’aiuto di Dio andiamo avanti!

Il Sindaco Dott. Giuseppe Papaccioli

(Commento finale: non mi sembra un bilancio particolarmente positivo. Ometto di commentare gli inciuci, il nottetempo ecc.. perché mi interessa poco. E tengo a precisare che non dipende solo dall’Amministrazione (sarei uno stupido a pensarlo). Quello che manca, come sempre, è una programmazione, una idea condivisa dell’obiettivo finale da raggiungere. Cosa deve essere Caivano da grande? Qual è l’obiettivo politico, sociale, culturale per la nostra Comunità? Vogliamo puntare tutti, Amministratori e Cittadini ad una migliore qualità della vita? Allora c’è bisogno di un progetto condiviso a breve, medio e lungo termine che sia coerente con questo obiettivo. Tutto, ogni azione, ogni atto, ogni politica deve tendere a questo. E bisogna preparare progetti esecutivi coerenti con questo obiettivo già pronti per attivare i finanziamenti possibili dei fondi europei. Poi è ovvio che ci vuole tempo per realizzarlo. Ma dobbiamo sapere cosa vogliamo essere da grandi, altrimenti non lo diventeremo mai. La domanda che dobbiamo porci e che si pongono i caivanesi è la seguente: a distanza di un anno a Caivano si vive meglio o peggio? Ciascuno si darà la risposta che riterrà più opportuna)

La "controriforma" Gelmini

Mi è pervenuta (è stata spedita a tutti i consiglieri comunali) la nota con le riflessioni sulla cosidetta riforma della scuola fatta dal ministro Gelmini e dal governo Berlusconi a firma della Preside Prof. Francesca Falco. Data l'importanza della questione, vista anche la protesta generalizzata che sta prendendo piede nel mondo della scuola, dell'università e più in generale della società civile contro la riforma, ritengo importante la sua pubblicazione per aprire un dibattito su un argomento vitale e fondamentale per il nostro futuro. Alla Preside Falco va il ringraziamento per questa lucida analisi.


ANALISI E COMMENTO DEI PROVVEDIMENTI URGENTI PER LA SCUOLA VARATI DAL GOVERNO DI CENTRO- DESTRA
I nuovi provvedimenti sull’istruzione, varati dal Governo Berlusconi, si sono abbattuti sul mondo della scuola con rapidità e violenza, lasciando, quanto meno, perplessi ed interdetti quanti vi operano, da tempo e con passione. Cercheremo di esaminare dettagliatamente queste novità e di commentarle alla luce di un’esperienza professionale di quarantacinque anni, che hanno visto riforme importanti come: - l’istituzione della scuola media unica nel 1962; - l’istituzione della scuola materna statale nel 1968; - la riforma degli ordinamenti della scuola elementare, del 1990, che istituì il modulo, il modello organizzativo, che sostituì il maestro unico nella scuola elementare con un team di 3 docenti per 2 classi.
Decreto legge n. 112 del 25-06-2008
Art.64 - disposizioni in materia di organizzazione scolastica, da attuare nel corso del triennio 2009- 2011. Il comma 6 di tale articolo prevede che devono derivare al bilancio dello stato economie di spesa non inferiori a 456 milioni di curo per l’anno 2009, 1650 per il 2010, 2538 per il 2011, 3188 per il 2012. Prima di indicare in che modo, secondo il governo, saranno realizzate queste economie, corre l’obbligo di mettere in risalto che misure così importanti per la scuola sono state ispirate da un puro e semplice calcolo contabile. Il piano programmatico di interventi è stato poi così articolato:
1. accorpamento delle classi di concorso, per una maggiore flessibilità dell’impiego dei docenti.
Tradotto per i non addetti ai lavori, questo significa, ad esempio, che nella scuola media saranno accorpate, con una diminuzione di ore, le cattedre di matematica, scienze e tecnologia, discipline che potranno essere insegnate, indistintamente, sia dai docenti di tecnologia, che di matematica e scienze, i quali, indubbiamente, hanno competenze e titoli di studio diversi.
2. Ridefinizione di curricoli vigenti in diversi ordini dl scuola e razionalizzazione di quadri orari, con particolari riferimenti agli istituti tecnici e professionali. Questo significa che i licei avranno un corso quinquennale di studi, mentre saranno dequalificati gli istituti tecnici e professionali, ai quali saranno riservati solo quattro anni. Conseguenza di ciò sarà un’ulteriore fuga dai tecnici e dai professionali per i licei, soprattutto scientifici oggi superaffollati. Come potremo, dunque, parlare di formazione tecnica e professionale, capace di tenere il passo in una società ormai globalizzata e di fronteggiare la concorrenza mondiale?
3. Revisione dei criteri vigenti in materia di formazione delle classi.
Questa misura determinerà un aumento del numero degli alunni per classe.
4. Rimodulazione dell’attuale organizzazione didattica della scuola primaria con l’insegnante unico (art. 4 Decreto Legislativo 137 del 1° Settembre 2008). “Le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con l’orario di 24 ore settimanali”. Quest’ultimo punto è degno di particolare attenzione e riflessione. Attualmente nella scuola elementare, oggi indicata come scuola primaria, gli alunni hanno un orario settimanale di 30 ore - cinque ore giornaliere per sei giorni. Per effetto del nuovo decreto gli alunni faranno un’ora di lezione in meno al giorno, quattro ore per sei giorni, con una riduzione settimanale di 6 ore e annua di 198 ore. E’ irrilevante un taglio di tal genere? Come si farà, inoltre, a garantire l’insegnamento della lingua inglese, dal momento che non tutti gli insegnanti di scuola primaria sono specializzati per tale insegnamento? Con quale criterio si sceglierà l’insegnante unico? Quello dell’anzianità di servizio, che lascia fuori dal circuito le forze più giovani?
Il ministro Gelmini si è posto queste domande? Ignora l’onorevole ministro che nella valutazione del sistema scolastico dell’OCSE-PISA la nostra scuola primaria è considerata di eccellenza ed è collocata ai primi posti a livello mondiale? Ebbene, presa dalla voglia del “cupio dissolvi”, il nostro ministro opera tagli proprio lì dove siamo eccellenti?
5. Revisione dei criteri e dei parametri vigenti per una razionalizzazione di tutto il personale docente e ATA.
Questo significa che si opereranno tagli tra tutto il personale scolastico: Dirigenti - Docenti - non docenti. Corre l’obbligo informare i lettori che nell’anno scolastico 2008 - 2009 nella scuola media sono stati immessi in ruolo docenti di Materie Letterarie e di Tecnologia in numero minore rispetto a quelli delle altre discipline, in previsione della riduzione delle ore di Materie Letterarie e dell’accorpamento, prima menzionato, dell’insegnamento della tecnologia con quello di Matematica e di Scienze. Questo ci fa pensare che la scure si abbatterà, al più presto anche sulla scuola media, in cui quasi sicuramente le attuali 33 ore settimanali di lezione (29 ore obbligatorie + 4 opzionali) saranno ridotte a 27 così come previsto dalla riforma Moratti, con una diminuzione di 198 ore annue e con la riduzione, in ogni classe di scuola media, dell’insegnamento di Italiano, Storia, Ed. civica, Geografia da 12 ore a 9 ore settimanali. L’onorevole ministro, così brava nei tagli, insieme al ministro Tremonti ha calcolato anche i tagli derivanti al monte ore di lezione, che priveranno di possibilità di formazione soprattutto gli alunni più disagiati culturalmente e socialmente, dal momento che quelli più agiati impingueranno le costose scuole paritarie? Ebbene, a fronte di tutto ciò viene spontanea una domanda: come può un governo serio varare una riforma di tal fatta a colpi di decreti legge, senza una seria discussione in parlamento e senza ascoltare affatto la voce della scuola militante? Ricordo, a tale proposito, la bella iniziativa del progetto “Ascolto” dell’ex ministro Fioroni, che nell’anno scolastico 2007 - 2008 vide coinvolto il 10% delle scuole italiane, insieme alle forze sociali, economiche e produttive, con la somministrazione di una serie di questionari su tutta la problematica della scuola a dirigenti, docenti, non docenti, genitori, alunni delle scuole “campione” del nord, del centro e del sud. L’onorevole ministro non è a conoscenza di questa iniziativa? Non ha avvertito il bisogno di sentire la voce dei reali utenti della scuola, quelli che la vivono e la soffrono sulla loro pelle quotidianamente? Presa da furia iconoclasta, ha pensato solo a tagliare, addolcendo l’amara pillola con il 5 in condotta per i bulli, con il grembiulino che rende tutti uguali e con il voto che dà immediatamente l’idea del merito o del demerito degli studenti! Si è mai chiesto, invece, l’onorevole ministro, se i guasti della scuola potrebbero essere causati anche dai “ nuovi valori” “ danaro, successo, aggressività, narcisismo” (vedi a tal proposito l'articolo nel blog "giovani e centri commerciali" ndr), propinati dai mass-media, sempre più pilotati da centri di potere economico, che spingono ad uno sfrenato consumismo? Sarà anche per questo che la scuola non riesce a convincere più gli studenti che, solo attraverso l’applicazione, il sacrificio, la concentrazione, l’impegno individuale, potranno imparare qualcosa di utile per loro stessi e per la società? Un’ ultima preghiera vorremmo rivolgere all’onorevole ministro: non delegittimi gli insegnanti. specialmente quelli del Sud, a suo dire ignoranti e quindi bisognosi di formazione: si ricordi, invece, che deve, proprio a questi docenti, rozzi ed incolti, il suo bravo titolo di “AVVOCATO”.
F.to Il Dirigente Scolastico dell’I.C. Milani di Caivano
Prof. Francesca Falco

lunedì 13 ottobre 2008

Da Il Mattino del 12/10/2008 «Troppi veleni, la città muore»

Caivano, l’allarme dei Verdi: subito il blocco del traffico, più controlli contro roghi e discariche

ANTONIO PARRELLA Caivano. «Allarme diossina e polveri sottili: un pericoloso mixage che mette quotidianamente a rischio la salute dei cittadini». È l’Sos lanciato dai Verdi sui drammatici dati ambientali riportati dalle tre centraline mobili allestite sul territorio dall’Agenzia regionale protezione ambientale campania (Arpac). «Nulla che non fosse già conosciuto - dichiara Enzo Falco, consigliere comunale dei Verdi ed ex amministratore locale e provinciale - basta pensare alle puzze nauseabonde provenienti dalle fabbriche ai confini con la nostra città, al Cdr di Pascarola e ai roghi diurni e notturni che sprigionano nell'aria notevoli nuvole di diossina e miasmi nauseabondi che rendono l'aria irrespirabile». Ma quando questa certezza empirica viene corroborata anche da dati scientifici e oggettivi, allora la situazione diventa drammatica. Ancora più drammatica quando, come denuncia Falco, «l’attuale amministrazione Papaccioli non rende pubblici i dati e non mette in piedi alcuna strategia di intervento». Da qui l'interpellanza presentata al sindaco. «Se i valori di diossina superano di 150 volte i limiti di legge - si legge in un comunicato dei Verdi - e se, come sembra accertato, anche le PM10, cioè le polveri sottili considerate veri e propri killer per i nostri polmoni, hanno superato molte volte i limiti consentiti dalla legge, non si capisce perché l'amministrazione non rende pubblici questi dati e perché non elabora alcuna strategia di difesa dell'ambiente». Visto che l’allarme è stato lanciato dagli ambientalisti sulla base dei dati riportati dalle centraline, gli stessi chiedono dunque nell’interpellanza anche la conferma ufficiale di questi risultati da parte del Comune. «Le centraline sono state installate per salvaguardare la salute di tutti i cittadini - continua il consigliere comunale dei Verdi - e se i parametri sforano i limiti massimi la legge impone interventi immediati da parte dell’amministrazione, primo fra tutti il blocco del traffico, così come avviene nelle grandi città». «La giunta municipale è da sempre impegnata a rendere più vivibile l'intero territorio, comprese le frazioni di Casolla e Pascarola - replica il sindaco, Pippo Papaccioli - Stiamo effettuando un monitoraggio costante sia dell'aria che dell'acqua e i relativi dati sono stati già resi noti nelle scorse settimane. Inoltre è allo studio un pacchetto di provvedimenti per contrastare scempi ambientali, roghi e discariche abusive. I provvedimenti - conclude il primo cittadino - prevedono anche serrati controlli nelle zone periferiche da parte della polizia locale, coordinata dal dirigente De Lucia Nicomede». C’è poi il problema dell’acqua. «Le campionature effettuate ogni bimestre dall’Arin sulla qualità dell’acqua sono nella norma - assicura l'assessore all'ambiente e sanità Giuseppe Celiento - Invece per la qualità dell'aria rilevata dai nostri laboratori mobili abbiamo riscontrato in alcuni giorni di aprile e maggio un superamento dei limiti di legge per le polveri, mentre il monossido di carbonio, il biossido di azoto e il biossido di zolfo sono risultati nella norma».

100 anni della USB Caivanese

100 anni di storia non sono poca cosa, anzi. Sabato 4 ottobre u.s. è stato festeggiato il centenario di una storia fatta, come sempre, di successi, sconfitte, momenti difficili, di sofferenza e di allori. Tutti i caivanesi dovrebbero essere orgogliosi di una storia del genere. Nell'occasione della festa c'è stato anche un momento di riflessione sulle difficoltà, del calcio (oggi con costi miliardari), della Coppa Caivano di ciclismo. Ma anche della necessità di nuove forze, nuove energie. Così come avvenne, cosa che ricordo perfettamente anch'io, quando il vecchio circolo U.S. Caivanese si fondò con le nuove e giovane energie della Boys Caivanese (colori rosaneri) nel 1972, grazie all'intelligenza dell'avv. Maramaldi e a quella di Mimmo Ambrosio, rispettivi dirigenti dei due sodalizi. E' stata realizzata, per l'occasione, una bella pubblicazione dove tutti ci siamo riconosciuti, piccoli calciatori, calciatori affermati, in immagini che ricordano ovviamente la felice, ancorchè garibaldina, organizzazione dell'epoca. Ricordi commoventi anche di persone scomparse. Piccoli grandi maestri di vita, prima che di calcio. Su tutti uno (per me ovviamente) Ninuccio Trocchia e Michele 'o nano. Un grazie mio personale e, credo, di tutti i caivanesi per questa bella storia che richiama l'identità perduta di una piccola cittadina nell'hinterland di Napoli, che fu e può tornare ad essere grande. Anzi, forse è meglio, autentica!

sabato 11 ottobre 2008

Benvenuto al nuovo Parroco di S. Pietro, don Peppino Esposito

Oggi c'è stata una bellissima cerimonia di insediamento del nuovo parroco di S. Pietro. Don Fernando Falco, andato in pensione, cui va naturalmente il saluto di tutta Caivano, è stato sostituito da Don Peppino Esposito. La comunità parrocchiale lo ha accolto con grande calore, ma c'è da sottolineare la grande presenza e affetto dimostrata dai parrocchiani di San Marcellino, dove ha svolto per circa venti anni il suo ministero sacerdotale. Non mancavano nemmeno quelli di Sant'Antimo, Teverola e quelli di Casal di Principe, Comune di nascita di Don Peppino. Presenti anche i relativi Sindaci.
Bella e commovente la cerimonia officiata dal Vescovo di Aversa Mons. Milano.
Avevo già conosciuto, proprio a San Marcellino, Don Peppino e mi aveva fatto subito una buona impressione, anche per la sua apertura al dialogo intereligioso e interculturale. Dinamico, aperto, lungimirante saprà sicuramente dare un contributo non solo a livello religioso a Caivano, ma, come ha ricordato il Vescovo, a "trasformare i cuori di pietra in cuori di carne", condizione fondamentale anche sul piano culturale per cambiare in positivo i nostri territori.

Consiglio comunale di Caivano 29.09.2008

Ordine del giorno

1) Approvazione verbali sedute precedenti;
2) Interrogazioni ed interpellanze (si discuteranno tra le altre cose le mie due interpellanze sui rifiuti in Via Scotta e quella sulle responsabilità dell’alluvione della ntte tra il 13 e 14 settembre u.s.);
3) Mozione d’indirizzo del cons. Enzo Falco sull’urbanistica;
4) Mozione d’indirizzo del cons. Enzo Falco sull’agricoltura;
5) Argomento inserito dall’opposizione: “Esercizio del controllo analogo – piano strategico aziendale 2008/2013 di Città del Fare spa – Determinazioni;
6) Argomento inserito dall’opposizione: “Rinnovo del CdA di Città del Fare spa – Provvedimenti;
7) Adempimenti di cui all’art. 111 dello Statuto “Società per azioni e a responsabilità limitata”, comma 1 dello Statuto dell’IGICA;
8) Indirizzi generali per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società, ai sensi dell’art. 100, comma 1 dello Statuto Comunale;
9) Dismissione complesso immobiliare Parco verde realizzato ai sensi dell’VII titolo l. 219/81;
10) Giuramento Difensore Civico;
11) Legge finanziaria anno 2008 n. 244 del 21.12.07 – Determinazioni;
12) Equilibri Finanziari art. 193 D. Lgvo 267/2000;
13) Approvazione conto consuntivo esercizio finanziario 2007.

venerdì 3 ottobre 2008

A Caivano la diossina 150 volte più del limite

I Verdi lanciano un grido d’allarme su alcuni drammatici dati ambientali che sembrano interessare pesantemente la vita dei cittadini di Caivano.
Niente che non fosse già conosciuto, in modo empirico, dai caivanesi, soprattutto quelli che sono rimasti in città quest’estate, vedi le puzze nauseabonde di Eurocompost di Orta d’Atella (dove i Verdi sono impegnati in prima fila con il proprio rappresentante Enzo Russo) e del CDR di Caivano.
Ma quando questa certezza empirica viene corroborata anche da dati scientifici e oggettivi, allora la situazione diventa oltremodo drammatica, anche e soprattutto perché l’attuale Amministrazione Papaccioli non rende pubblici i dati e non mette in piedi alcuna strategia.
Da qui l’interpellanza, presentata stamattina dai Verdi.
“Se la diossina supera di 150 volte i limiti di legge – afferma il consigliere dei Verdi Enzo Falco – e, se, come pare, anche le PM10 (le famose polveri sottili, veri e propri killer per i nostri polmoni) hanno superato molte volte i limiti di legge, non si capisce perché l’Amministrazione non rende pubblici questi dati e perché non elabora alcuna strategia di difesa puntuale dell’ambiente ”.
Nell’interpellanza, infatti, si chiede:
- se risulta vero che, dati ARPAC, i valori di diossina in alcuni punti del territorio caivanese sono superiori di 150 volte i limiti imposti dalla legge;
- se risulta vero che i dati di PM10 ed altri parametri riferibili al traffico veicolare sono molto al di sopra dei valori limiti e/o li hanno superato per un numero notevole di volte che la legge stessa stabilisce come limite per intervenire con soluzioni di blocco del traffico, così come avviene nelle grandi città;
- se risulta vero che anche i dati relativi alla qualità dell’acqua che beviamo risultano negativi.
Si chiede, inoltre, di conoscere:
- la verità su questi dati;
- perché questi e/o altri dati ambientali non vengono resi pubblici;
- quali determinazioni e provvedimenti l’Amministrazione intende prendere per affrontare in modo corretto la questione ambientale ormai diventata presupposto fondamentale per la tutela della salute dei cittadini caivanesi.
Il dato è possibile rilevarlo sul sito dell'ARPAC al seguente indirizzo:
http://www.arpacampania.it/files/docs/Dossier%20Diossine.pdf