venerdì 20 agosto 2010

E la chiamano estate...

Vecchio motivo del grande Martino.. e la chiamano estate... questa estate a Caivano, calma tranquilla, forse finanche bella, ma senza'anima. In compenso c'è Napoli vicino che offre, a differenza, dell'intero anno, il meglio di sè... bellissima con poche auto e ricca di avvenimenti, posti da rivedere, da vivere.. cinema, teatro, musica, pizzeria, ristoranti.. dovrebbe essere sempre così. Dicevamo una Caivano tranquilla.. dove non si vede un politico che sia uno o un amministratore; tutti in ferie, tutti al mare a mostrar le chiappe chiare. Il Sindaco non c'è, ma forse non c'è nemmeno il vice sindaco e la sostituzione operativa è fatta, a mezzo servizio, da Carofilo.
E intanto sotto la calma apparente si prepara un settembre scioppettante e forse un autunno ancora di più. Sotto la cenere è pronto a svilupparsi un incendio. Intanto non c'è ancora la soluzione del commissario liquidatore all'Igica; i primi due hanno rinunciato, pare adesso ci sia una ipotesi di un commercialista di Casoria. La cosa è molto preoccupante perchè è passato già troppo tempo e la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente. Abbiamo già scritto della contraddizione di lasciare ai napoletani del PDL la soluzione, il perioclo è che si rischia di far morire lentamente ma inesorabilmente la società del Comune con tutte le conseguenze del caso sul piano occupazionale e non solo. Ma poi l'Amministrazione di Tonino Falco non riesce a vivere una condizione di tranquillità. Dopo il caso Ciccarelli che si è dovuto dimettere per le vicende legate al fratello; dopo la questione Carofilo che ha dovuto rimette alcune deleghe in palese conflitto d'interesse, è scoppiato il caso Vanacore che, pare, debba decadere da consigliere comunale perchè, a detta della Prefettura "non era candidabile".
Ora una domanda sorge spontanea: Tonino Falco ha vinto sicuramente per merito suo, ma ha vinto anche per i voti essenziali portati da Ciccarelli e da Vanacore.. ma se Vanacore non era (a detta della prefettura) candidabile, allora il risultato elettorale è stato falsato? allora bisogna rifare le elezioni?
Ne vedremo delle belle.. direbbe il poeta.. ne vedremo, purtroppo, delle brutte, aggiungo io...