tag:blogger.com,1999:blog-20868118068262237532024-02-21T09:04:54.212+01:00"CAIVANO SARA' " la rete per chi ama e vuole salvare dal degrado Caivanoenzo.falco2@gmail.comsaperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.comBlogger202125tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-19678340513193633932012-08-23T19:44:00.001+02:002012-08-23T19:44:19.137+02:00Se gli assessori non sanno cosa fare…Ormai non mi meraviglio più di niente, eppure avere a Caivano quattro assessori che non sanno cosa fare perché nonostante siano stati nominati da un po’ di tempo non hanno ancora la dovuta attribuzione delle deleghe, determinano una situazione paradossale insostenibile.
E quindi non sanno cosa fare.
“E noi paghiamo”, direbbe Totò, il principe della risata. Ma qui c’è poco da ridere.
Ma non si poteva aspettare per la nomina dei nuovi assessori (tra i nuovi (due sono in realtà usati) quattro assessori spicca anche il dott. Francesco Casaburo, ad ulteriore testimonianza del “trasformismo imperante” che grava sulla politica caivanese, candidato a Sindaco perdente contro Tonino Falco a cui ha detto di cotte e di crude, probabile futuro suo vicesindaco) che fossero definiti tutti i tasselli, anche quelli di cui alle deleghe da assegnare?
E’ possibile avere assessori senza delega che rappresentano, nei fatti, un costo per la collettività assolutamente ingiustificato? Peraltro tutti maschi in aperto dispregio delle stesse regole che il Comune si è dato con lo Statuto comunale. Ricordiamo le recenti sentenze che hanno fatto decadere le Giunte perché non rappresentative della parità di genere.
Possibile che la Corte dei Conti non possa/debba intervenire su un tale palese dispendio di risorse pubbliche? In un momento, peraltro, di grave crisi economica e di restrizione di risorse per i servizi essenziali, in particolare quelli sociali.
In ogni caso questi assessori, non avendo un incarico specifico, navigano a vista, così come naviga a vista l’intera amministrazione comunale.
E la situazione del nostro paese non sembra delle più rosee.
A partire dalla vicenda ambientale e dei roghi tossici.
E’ dovuto intervenire la Chiesa, don Maurizio Padriciello in primis che ha avuto il merito di portare all’attenzione nazionale il problema. E’ di ieri la lettera ai fedeli di Mons. Angelo Spinillo , Vescovo di Aversa e dei preti della Forania Caivano Cardito e Crispano. Il manifesto affisso sui muri di tutto il territorio diocesano è un atto, come giusto che sia, religioso… E sabato 25 agosto, alle ore 20,00, il Vescovo parteciperà anche ad una veglia di preghiera nella Villa Comunale di Caivano contro lo scempio dei roghi.
E’ un atto importante che chiama tutti alle proprie responsabilità, amministrazioni, istituzioni, politici e cittadini tutti, ma resta un atto religioso.
Intanto stamattina c’è stato il previsto incontro in Prefettura a Napoli che è terminato verso le 16. Pare dovrebbe intervenire l'esercito, poi anche il ministro Clini con i NOE. La prossima riunione è già stata convocata, per un riscontro, tra 45 giorni, che però è un termine troppo lungo; si sarebbe dovuto istituire un tavolo permanente settimanale.
Sempre meglio di niente.
Ma non c’è un’agenda precisa delle cose da fare oltre alla solita tiritera della mancanza di personale e di fondi.
Eppure i Comuni, a partire dal nostro, possono e debbono fare molto e devono arrivare a queste riunioni con le idee chiare e chiedere le “coperture” amministrative e operative agli organismi istituzionali superiori che, viceversa non vivono il problema sulla loro pelle. I problemi sono dei caivanesi e di tutti i cittadini che abitano in questa disgraziata terra a cavallo tra la provincia di Napoli e Caserta.
Oggi servono atti concreti sul piano amministrativo e politico, decisioni vere .. nessuno, domani, potrà dire io non sapevo.
saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-8466921700585160952012-08-13T21:35:00.001+02:002012-08-13T21:38:25.724+02:00Dalla “terra dei fuochi” alla “terra felix”. La questione è politica.In Campania ci sono 2.551 siti contaminati, oltre 2 milioni e 700 mila mq di territorio definiti “aree vaste”, cioè devastati dalla presenza contemporanea di più discariche, legali e illegali, oltre 17 milioni e 400 mila metri cubi di rifiuti stimati, al di là di quelle che i pentiti stanno facendo ulteriormente individuare, livelli di inquinamento di suoli e falde acquifere drammaticamente accertati e per i quali, dopo tante chiacchiere, è urgentissimo intervenire.
Il 25 febbraio dell’anno scorso, il mondo dell’Associazionismo campano ha organizzato il “Concerto d’amore per la terra dei fuochi: nessun veleno in nessuna terra”. Il Palamaggiò di Castel Morrone (Ce) si è riempito in una serata bellissima dove artisti di tutti Italia si sono esibiti lanciando un appello per tutelare questa che fu la Campania felix.
Ma i fuochi non si sono interrotti e tutta l’area dei comuni a confine tra la provincia di Napoli e quella di Caserta che corre lungo i Regi Lagni dal nolano al litorale domitio continua ad essere tartassato da sversamenti abusivi incendiati per non lasciare traccia.
Ovviamente non si tratta di rifiuti solidi urbani se non in minima parte, ma, come denuncia il prof. Marfella si tratta perlopiù di rifiuti industriali che sfuggono al controllo della corretta gestione e continuano ad avvelenarci approfittando del fatto che la nostra è una terra senza più controllo.
Così arriviamo alla ultima denuncia in ordine di tempo di don Maurizio Patriciello che ha avuto il merito di portare, attraverso il quotidiano l’Avvenire, la questione a livello nazionale.. tra le altre cose con il mancato servizio di Rainews 24 sul Consiglio comunale del 31 luglio u.s. che parlava esattamente di questa problematica e con il blando servizio di stamattina su Uno mattina.
Ma come giustamente ha rimarcato lo stesso don Maurizio: “la questione è politica”.
Nel senso che servono scelte politiche ed amministrative ai vari livelli coerenti e tendenti a mettere in campo una vera e propria strategia di contrasto.
Nel 1338-1339 Ambrogio Lorenzetti dipinse quello che ancora oggi è considerato il suo capolavoro tra le opere a noi pervenute: le Allegorie del Buono e Cattivo Governo e dei loro Effetti in Città e in Campagna, dispiegate su tre pareti per una lunghezza complessiva di circa 35 metri nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena.
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjTLRTefHXQYVLMk_WeYVray8xNt_eoQAG6jDBeoNH1p3JoHJZbHKXjL8thX0RpEMZJReJdbwOKqYdUC-HRMPRy5vDH_LZN0YGFTRD9rblvwrFogY-y1RHOhzk54vd3auNZaMJqTWjVJs/s1600/800px-Ambrogio_Lorenzetti_011.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="145" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjTLRTefHXQYVLMk_WeYVray8xNt_eoQAG6jDBeoNH1p3JoHJZbHKXjL8thX0RpEMZJReJdbwOKqYdUC-HRMPRy5vDH_LZN0YGFTRD9rblvwrFogY-y1RHOhzk54vd3auNZaMJqTWjVJs/s320/800px-Ambrogio_Lorenzetti_011.jpg" /></a></div>
Il problema dei fuochi si risolverà quando si ritornerà al buon governo in particolare nel valorizzare l’agricoltura della terra felix, quando gli agricoltori ritorneranno a “governare” la terra, con l’aiuto decisivo delle istituzioni.
Intanto bisogna fare una serie di cose immediate:
1) orientare gran parte delle risorse della legge finanziaria regionale sul finanziamento delle bonifiche e della messa in sicurezza di quei siti che non possono essere bonificati subito;
2) aprire una vertenza col governo sui fondi stanziati e mai resi disponibili atteso che gran parte sono siti di interesse nazionale;
3) dare corso a bonifiche naturalistiche attraverso colture no food tipo la canapa sativa (vorrei ricordare la positiva esperienza fatta su due moggi con l’aiuto di Franco Mugione);
4) rilanciare l’agricoltura di qualità attraverso l’istituzione di un parco agricolo dei Regi Lagni per le colture ortofrutticole e un “Distretto agroalimentare di qualità”, incentrato sulla filiera bufalina, ai sensi dell’art.13 del D.L.vo 228/2001, meglio conosciuto come “legge di orientamento in agricoltura”, anche attraverso l’adozione di un’analoga legge di orientamento regionale che assicuri, il disastro di questi giorni è sotto gli occhi di tutti, una manutenzione ordinaria del territorio attraverso la sapiente opera degli agricoltori.
Sul piano comunale, in sinergia con le cose di cui sopra, bisogna fare, a mio parere, le seguenti altre cose:
1) in accordo con gli agricoltori, chiudere i varchi di accesso alle strade vicinali di campagna rendendoli accessibili solo ai conduttori dei fondi e alle forze di polizia, previo un intervento/accordo della Prefettura;
2) istituire un numero verde per le chiamate 24 ore su 24 per il pronto intervento di una squadra di vigili urbani che potrà all’occorrenza chiedere l’intervento delle forze dell’ordine previo intervento/accordo con la Prefettura;
3) videosorveglianza sulle strade di accesso alle aree meno controllate che vanno verso la campagna (via Scotta, Via Sant’Arcangelo, ecc…);
4) sostegno all’agricoltura e agli agricoltori caivanesi attraverso la delibera di indirizzo su quest’argomento approvata nel consiglio comunale del 4 dicembre 2008, mai attuata;
5) riprendere per le proprie competenze la decisione della vecchia giunta Ciccio Russo sul parco agricolo dei Regi Lagni (almeno per la parte relativa a Caivano);
6) chiedere alla Provincia di Napoli (in cui, ricordiamo, sono componenti di maggioranza a sostegno del Presidente Cesaro, che è venuto a fare passerella a Caivano, sia il Sindaco Tonino Falco che il suo oppositore Simone Monopoli), l’attivazione della Polizia provinciale che ha competenza in particolare sulle questioni ambientali.
A chi poi parla di limiti nella possibilità di riprendere il Consiglio comunale, vorrei ricordare, infine, la decisione assunta proprio dal Consiglio comunale di Caivano per la trasmissione in diretta, adottata all’unanimità il 18 dicembre 2008, mai revocata, quindi ancora vigente.
“La verità è rivoluzionaria” diceva Antonio Gramsci.
Caivano, lì 13 agosto 2012
Enzo Falco
P.S. Da più parti mi vengono accuse di non essere protagonista della battaglia sulla vicenda fuochi. Ovviamente da altre parti si dice che non si vuole presenti “vecchi politici”. Io sia come cittadino di questa martoriata cittadina non essendo più consigliere comunale, sia come responsabile agricoltura regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, continuo la battaglia per quelle che possono essere le mie competenze. Per me, al di là della legittima forte battaglia, così come dice don Maurizio, “la questione è politica” e su quel versante continuerò a sviluppare il mio piccolo determinato impegno. In realtà, dopo la battaglia vinta contro le puzze di Eurocompost, mi hanno chiamato ad intervenire ad Orta di Atella.. Ma si sa “nemo profeta in patria”…
saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-32465138295472980892012-06-21T19:05:00.001+02:002012-06-21T19:05:34.143+02:00Chi di trasformismo ferisce ... di trasformismo perisce...Interessantissima l’intervista rilasciata dal sen. Giacinto Russo a Dubito.it (che continua a fare ottimo giornalismo, insieme a Francesco Celiento).
Ci fa comprendere esattamente i problemi che abbiamo denunciato da questo blog da tempo.
Intanto dispiace che non ci sarà più la Boys Caivanese; dopo la chiusura (ancora perdurante) dello storico campo sportivo “E. Faraone”, anche un tassello importante come il calcio probabilmente scomparirà da Caivano… ulteriore segno del degrado e dell’arretramento che Caivano sta vivendo da tempo.
In realtà bisogna dare atto della disponibilità da parte del sen. Russo di cedere il titolo gratuitamente a imprenditori caivanesi e a regalargli addirittura 10.000 euro. Ma la crisi incombe e, al di là di miracolose quanto improbabili disponibilità, finisce anche il calcio in questa nostra povera Caivano.
Forse è questa la ragione per cui non c’è stata, con questa Amministrazione, la giusta determinazione a riaprire il campo sportivo, pagando l’onere morale di dover giocare in esilio sul campo in quel di Cardito. Una vera vergogna!
Ma le cose più interessanti le dice a proposito della politica tuonando contro il trasformismo, non senza chiarire prima che i suoi passaggi di casacca sono derivati da questioni e scelte politiche che sono venute de plano o per solidarietà ad amici di partito e non certo per trasformismo.
La questione di dove si colloca il sen. Russo ci interessa poco, sono scelte sue di cui risponderà agli elettori. Ma la domanda è d’obbligo.
In relazione a Caivano e a questa Amministrazione di cui è stato il grande ispiratore al grido “al centro, al centro!”, è possibile definire trasformismo ciò che non ti conviene e, viceversa, scelta politica ciò che conviene a far andare avanti un’esperienza amministrativa che non è più “centro” e che vede chi ha vinto stare all’opposizione e chi ha perso al governo?
Questo si chiama trasformismo e, quando si innescano situazioni del genere è inevitabile che i consiglieri che non hanno più riferimenti politici certi e partiti politici eticamente “forti” e “autorevoli”, si sentono autorizzati a fare qualsiasi “salto della quaglia”, a fare e disfare gruppi per avere più “potere contrattuale”, anche attraverso le richieste di assessori (magari mettendoci fratelli, sorelle, cugini e quant’altro).
Il sen. Russo dice che i trasformisti non passeranno. Gli crediamo sulla parola.
Ma sia conseguente.
Ripristini se ne è capace la vecchia maggioranza sul vecchio programma che ha avuto la legittimazione dei cittadini attraverso l’elezione. Se non ci sono le condizioni per questa soluzione, faccia fare, allora, al suo Sindaco un programma di cinque punti qualificanti e una Giunta di altissimo profilo (vera non posticcia come l’ultima) che vada a prendersi i voti dei consiglieri alla luce del sole, senza accettazione di ricatti o altro.
Ma se non è capace di fare questo determini lo scioglimento e si vada al voto, con l’impegno, al di là degli schieramenti, di fare liste (poche, massimo una o due per ciascun candidato Sindaco) pulite e aderenti ad un codice etico e politico da far sottoscrivere a tutte le forze politiche.
Se non si farà questo, di trasformismo e di ricatti questa nostra Caivano continuerà a perire....saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-8787287474892666702012-06-12T18:18:00.000+02:002012-06-12T18:21:49.078+02:00Il Sindaco, l'isola ecologica, il PD...Facciamo subito gli auguri al Sindaco per l'entrata in consiglio provinciale a seguito dell'entrata in giunta di un consigliere dell'UDC. E' il coronamento di un successo elettorale indubbio che vede per la prima volta in consiglio provinciale ben due consiglieri di Caivano, Simone Monopoli e Tonino Falco. Peraltro entrambi sono in maggioranza avendo appoggiato all'epoca Luigi Cesaro. Se a questo aggiungiamo la carica di senatore della Repubblica di Giacinto Russo (all'opposizione a livello nazionale, ma grande ispiratore del governo cittadino), mai Caivano è stata rappresentata così ai massimi livelli. Siamo ovviamente contenti, per loro in primis e poi egoisticamente per noi, sperando che queste cariche si trasformino in interessamenti e atti concreti per Caivano.
Eppure mai come in questo momento Caivano arretra sotto tutti i punti di vista.
Vergognoso il servizio televisivo al TG3 per l'inaugurazione dell'isola ecologica, una vera e propria marchetta, peggiore finanche a quella precedente di Pippo Papaccioli quando era Sindaco.
Ci si è vantati del fatto che l'Igica è fallita (per colpa prima del management nominato da Pippo Papaccioli e poi da quello nominato da Tonino Falco, poi sconfessato) e che sia venuta questa azienda privata da Marcianise. L'Igica ha svolto per anni il servizio a Marcianise... oggi veniamo colonizzati, peraltro da un privato. Certo ha denunciato degli estorsori ma ha fatto solo il proprio dovere (due gli arrestati, non quattro). Intanto non si capisce perchè non viene intervistato il Sindaco? Parlano tutti, l'assessore, quello della ditta, finanche il funzionario e scattano ovviamente le contraddizioni sulla percentuale della raccolta differenziata... si danno i numeri. Ma i rifiuti, Cesaro, appoggiato da Monopoli e ora da Tonino Falco, sempre a Caivano vengono e pare che Zinzi, presidente Udc della giunta provinciale di Caserta, abbia fatto visita ad un impianto a biomassa per mandare i rifiuti organici sempre a Caivano.
La raccolta differenziata langue, la questione ambientale peggio, le puzze continuano la città nonostante paghiamo fior di quattrini alla nuova ditta continua ad essere sporca.. e i rifiuti continuano a venire da dovunque sempre a Caivano.
Insomma tutte queste cariche a che servono se stiamo peggio di prima? con l'aggravante che ormai siamo diventati "terra di conquista"?
Al netto della buona fede e delle buone volontà, il problema è tutto legato a quel fenomeno strano che si chiama "trasformismo" che è diventato imperante ed è il vero guaio della nostra democrazia che, se contenuto a livello nazionale dalla lucidità di grandi personalità politiche, a livello locale nostro (del Sud) è diventato devastante.
Tonino Falco è con il centro destra a livello provinciale, è neutro (centrista) a livello nazionale, sta con il centro sinistra a livello caivanese. Ma non un centro sinistra legittimato dalle urna.. no, ma da un accordo a posteriori.
E la cosa più bella è che questa circostanza viene denunciata dalla Pdl caivanese con un volantino a dir poco singolare, lo stesso Pdl che sta con Tonino Falco e appoggia Cesaro. Non ci si capisce più un tubo. E più si va avanti e più sarà peggio.
E allora? Allora quando la questione si fa confusa e strana l'unico rimedio è "palla in tribuna" e si ricomincia...centro sinistra con centro sinistra e centro destra con centro destra... con l'ovvio passaggio delle urna dove i cittadini decidono sulla base di un programma chi governa e chi deve, e sottolineo deve, fare opposizione.
Semplice no? Basta ristabilire le regole del gioco e il gioco stesso si autopulisce e sicuramente diventa più proficuo ed efficace. I caivanesi non aspettano altro.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-86908788363942743162012-04-28T18:14:00.000+02:002012-04-28T18:14:17.560+02:00Se il trasformismo vince sulla politica...Ciò che manca il Italia e non solo, è la politica. E' sotto gli occhi di tutti la mancanza di quella "nobile" "arte del possibile" che risolve i problemi contemperando gli interessi legittimi ma divergenti delle persone, dei gruppi sociali. Ma la politica non c'è anche per un'altra ragione; la democrazia impone un rapporto ed un collegamento tra le decisioni, il consenso e le scelte fatte dagli elettori quando si vota.
A livello internazionale non comandano più i governi legittimamente eletti, ma organismi che non hanno alcun rapporto con il voto dei cittadini e quindi non rispondono ad essi.. in buona sostanza possono fare qualunque cosa, tanto non sono assoggettati al giudizio di nessuno. E' il caso del FMI (Fondo mondiale per gli investimenti), è il caso della BCE (Banca centrale Europea), dell'OCSE, della NATO e tantissimi altri organismi che decidono sulla nostra vita senza risponderne a nessuno.
A questo bisogna aggiungere la crisi dei partiti che se non ritrovano il senso della loro funzione, ben scritta nelle nostra Costituzione, che, però, ha bisogno di regole più stringenti per definire il loro funzionamento democratico, a partire dal tesseramento, e dal controllo sui loro bilanci, rischiano davvero di scomparire.
E sarebbe un male per la democrazia se non fossero sostituiti da altre forme democratiche della rappresentanza.
Conseguente a tutto questo e, come in un circolo vizioso, determinante perchè tutto questo continui a succedere, è un male antico della politica: il trasformismo.
Quando non ci sono ideologie, quando non ci sono regole, chi vince è la consorteria, è l'interesse privato, è l'irresponsabilità di fronte al mandato ricevuto dagli elettori.. insomma il trasformismo detta legge.
Lo abbiamo visto a livello nazionale con i vari Scilipoti di turno, gente che per meno di "trenta denari" (in realtà sono stati molti di più), è passato dall'opposizione in maggioranza addirittura fondando improbabili partiti dei "responsabili" che cercavano di dare dignità politica a veri e propri processi trasformistici per preservare la proprio poltrona e/o ipotecando quella futura atteso che la legge elettorale "porcata" consente ancora oggi di nominare i futuri deputati e senatori della Repubblica.
L'esempio nazionale inevitabilmente si ripercuote anche a livello locale, anzi, forse, queste malsane e distruttive pratiche sono nate prima sul piano locale.
A Caivano è un continuo passaggio da uno schieramento ad un altro. Ormai è uno stillicidio. Chi è stato eletto per fare l'opposizione è al governo della città e chi aveva vinto le elezioni sta all'opposizione.
I cittadini ormai non sanno chi attualmente sta governando il nostro paese.
Io capisco e voglio capire, anche se non l'ho condiviso e non lo condivido, anche il senso di responsabilità che ha avuto il PD (partito democratico) nell'assumere la responsabilità di entrare in maggioranza per raddrizzare la barca dell'amministrazione di Tonino Falco che faceva acqua da tutte le parti. E riconosco al PD e a qualche singolo consiglieri di altri partiti l'impegno a modificare un'azione che si era sostanziata sul "nulla aggiunto al niente".
Ma si può continuare a sostenere questa pratica trasformistica di chi ormai sul piano personale ricatta, con i suoi passaggi di casacca, un paese intero?
Il problema non è neanche la mancanza di risultati significativi per i cittadini caivanesi oggi, che è grave... ma ancora più grave è la mancanza di prospettiva futura.
Se ci arrendiamo al trasformismo imperante faremo perdere qualunque speranza di riscatto per Caivano.
E come diceva un mio caro amico, toglieteci tutto ma non la speranza di tempi migliori.
Per fortuna sta nascendo un movimento di giovani con varie associazioni che ricominciano ad esprimere tensione morale e impegno civile.
Si sposi questa voglia di "nuova politica" e si butti a mare questa amministrazione fondata sul ricatto becero di persone che pensano solo a se stessi e ai propri interessi.
Lo dico al PD e allo stesso Sindaco... per favore, tirate la spina.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-25477299182897300732012-04-04T19:39:00.001+02:002012-04-04T19:39:58.337+02:00Il Sindaco chiarisca o se ne vadaLa conferenza stampa di Manganiello (al di là del personaggio che resta, a mio avviso, poco credibile che parla solo quando non può più prendere parte ai giochi – avrebbe potuto fare una lettera a tutte le forze politiche di Caivano in rappresentanza dei cittadini caivanesi in quanto il suo socio unico non era il Sindaco in quanto tale, ma in quanto rappresentante di tutti i cittadini caivanesi) pone però una serie di questioni che il Sindaco, l’Amministrazione e i partiti che lo sostengono devono chiarire.
Manganiello dice che tutti i guai (suoi e della società) nascono dalla messa in mobilità di sei impiegati “super tutelati” politicamente… la domanda è la seguente… <b>per sei persone che potevano essere anche salvate altrimenti si butta a mare una società i cui proprietari sono i cittadini (tutti) di Caivano?</b>
Manganiello aggiunge che con il Sindaco e il segretario dei Popolari erano stati dal presidente della Provincia di Napoli, Cesaro, per chiedere l’impianto di compostaggio e che sapevano dei rifiuti nei capannoni dell’Igica… <b>perché allora quella sceneggiata fuori ai cancelli, nei consigli comunali ecc..?</b>
Manganiello dice che la procedura di aggiudicazione della gara è stata fermata diciannove mesi per poi essere annullata, dando vita ad una nuova procedura “negoziata” con due inviti sbagliati, che non è andata in porto e affidata con ordinanza … <b>perché è stata bloccata l’aggiudicazione? Forse perché non si davano risposte precise sui sei impiegati?</b>
Manganiello dice infine che con un’azione mirata, difficile ma non impossibile, si poteva salvare l’Igica e che non solo non c’è stata la volontà politica (le assemblee in cui il Sindaco come socio non ha voluto discutere dell’ordine del giorno che hanno sostanzialmente costretto il curatore fallimentare a portare i libri in tribunale per il fallimento) ma oggi si annulla la possibilità di sopravvivenza anche della società “Ambiente ed Energia” sempre del Comune di Caivano… <b>è vero che si è voluto deliberatamente far morire la nostra (di tutti i cittadini caivanesi) società e probabilmente svendere il capannone? </b>
Queste domande aspettano <b>risposte precise</b>, non solo dal Sindaco, ma anche dalle forze politiche che appoggiano l’Ammnistrazione, in particolare il PD che è stato tra i fondatori dell’ex Igica.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-87525198993602774272012-03-29T16:57:00.001+02:002012-03-29T16:58:28.214+02:00"Class action" su danno ambientale e tarsu"Associazione Amici di Ideacittà" e Federconsumatori "Area Metropolitana di Napoli".
I CITTADINI NON POSSONO
ESSERE SEMPRE TARTASSATI.
<b>STIAMO PREPARANDO UNA
UNA VERTENZA COLLETTIVA
SUL DANNO AMBIENTALE E DI SALUTE E SULL’ASSURDA TASSA SUI RIFIUTI CHE GRAVA SUI CAIVANESI</b>.
Rivolgetevi con fiducia alla Federconsumatori
che è un’organizzazione autonoma, democratica e senza scopo di lucro, costituita da cittadini nella loro qualità
di consumatori ed utenti.
Referente:
<b>Avv. Giovannino Del Prete Cell. 3923003139</b>
Per contatti : Sede: Via Gramsci 5, CAIVANO
Martedì e Venerdì dalle ore 17,30 alle ore 19,30
www.amicidideacitta.itsaperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-20790800715754871712012-03-26T18:54:00.000+02:002012-03-26T18:54:23.868+02:00Delphinia: scuola di campioniCaivano non è solo degrado e criminalità.
Tante sono le associazioni e le società sportive che cercano di dare un contributo per risollevare le sorti del nostro paese. Non tutti sanno che proprio a Caivano esiste una società sportiva di nuoto agonistico che è conosciuta in tutta Italia per i prestigiosi risultati che raggiunge ogni anno.
L’ASD Delphinia, reduce dai successi in campo nazionale ed internazionale di nuoto con il suo atleta di punta Matteo Giordano, dorsista classe 89, e con la nuova promessa, Salvatore Liguori, classe 92, non arresta la sua corsa e continua a sfornare nuovi giovani talenti.
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEbC04VUGPEqeE9QnayJ0vsYhR4MGYWGLUCeS95KkOt2beFyRszI7K9BvUQtXeFJMay6dvhZZCcVPWHbOEKWQsKHyxUcTbSbL7qXOenxuKign2sM-5LKDL3UO_UUsuK99qbwTgN1Le7sU/s1600/atleti+qualificati+delphinia+2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="240" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEbC04VUGPEqeE9QnayJ0vsYhR4MGYWGLUCeS95KkOt2beFyRszI7K9BvUQtXeFJMay6dvhZZCcVPWHbOEKWQsKHyxUcTbSbL7qXOenxuKign2sM-5LKDL3UO_UUsuK99qbwTgN1Le7sU/s320/atleti+qualificati+delphinia+2.JPG" /></a></div>
Dopo le brillanti prestazioni ottenute in campo regionale, dove numerosi sono stati gli atleti arrivati al top del podio (26 medaglie conquistate di cui 11 d’oro), potrà vantare una folta presenza ai prossimi campionati nazionali di nuoto che si svolgeranno a Riccione dal 30 marzo al 4 aprile. Gli atleti qualificatisi sono (in ordine alfabetico): Carpio Umberto (classe 93), Celiento Simone (97), De Carolis Simone (98), Di Palo Vincenzo (98), Gigli Luigi (97), Lamberti Giusymaria (99), Liguori Salvatore (92), Paribello Annamaria (96), Peluso Antonio (96).
I tecnici Umberto Capasso e Luisa Matto sono ampiamente soddisfatti dei risultati fin qui raggiunti dai propri atleti che, grazie anche al supporto ed all’incoraggiamento del nuovo presidente, Carmine Russomando, si impegneranno ancor più nel perseguire maggiori e più prestigiosi risultati.
Carmine Russomando, giovane presidente con alle spalle un passato sportivo, sia come atleta che come appassionato, crede fermamente che nel prossimo futuro, a questo già nutrito gruppo, possano in scia aggiungersi altri nuovi talenti. Tant’è che altri atleti per pochissimo non hanno conquistato la qualificazione ai campionati italiani.
Il responsabile tecnico – Umberto Capasso – commenta: questo è il risultato di anni di sacrificio e di forte passione messi a disposizione di una scuola di nuoto dove operano istruttori federali di alto profilo che contribuiscono alla formazione di base di quelle che potrebbero essere le speranze del domani ….. I giovani talenti ci sono, aggiunge Luisa Matto, bisogna solo aiutarli a crescere.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-91013735008732164282012-03-14T19:46:00.000+01:002012-03-14T19:48:20.647+01:00Ma quanti materassi ci sono a Caivano?Nel disastro dei rifiuti che il bel servizio di Francesco Esposito ha fatto, supportandolo anche con un ampio servizio fotografico, quello che colpisce è la presenza di materassi, frigoriferi... al di là della spazzatura di tutte le razze.
Ed è inevitabile la discussione sulle colpe dell'amministrazione e/o su quella dei cittadini "incivili".
E' il solito dividersi in due partiti contrapposti, a volte semplicemente perchè si è a favore o contro l'amministrazione del momento, il Sindaco pro tempore.
In realtà la questione è sempre un pò più complessa di quanto appaia a prima vista. E' indubbia l'inciviltà di molti cittadini che continuano a pensare al bene pubblico come ad una cosa estranea da sè. E' il solito leitmotiv di chi vuole tutto pulito in casa (fino alla ossessione) e non se ne frega più di tanto se immediatamente fuori dalla propria porta c'è più o meno una autentica discarica.
Ma è ovvio che un cittadino di tale specie, che deve essere multato per gesti poco urbani sul conferimento dei rifiuti, non può non avere una indicazione su dove andare a conferire i cosiddetti rifiuti ingombranti.
Un tempo l'ex Igica li veniva a ritirare a casa, come in qualunque servizio decente, a volte un pò in ritardo, ma arrivava. L'Igica l'hanno fatta fallire e la nuova società Energia e Ambiente perderà l'appalto al Comune e non si sa cosa succederà e quale azienda (privata) vincerà il nuovo appalto.
Ma c'è un punto che segna la responsabilità inequivocabile degli amministratori: la non apertura delle isole ecologiche... la prima addirittura del 2000 (una delle prime in Campania) a Via Necropoli, la seconda recentemente costruita con il contributo della Provincia di Napoli in Via Rosselli verso Casolla.
L'apertura di questi due siti, fondamentali per la raccolta differenziata, sarebbe utilissima per dare una indicazione precisa ai cittadini per conferire i materassi, i frigoriferi, i mobili ecc...
E invece c'è un lassismo esasperante..
Prova ne è che la ORAM, fornitrice delle attrezzature per finire di allestire l'isola ecologica di Via Rosselli, intima con una nota perentoria al Comune di prendere in consegna tale attrezzature...
Ne siamo venuti in possesso, volentieri le pubblichiamo...
E così il re è nudo!!!!
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di Francesco Esposito
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La propaganda fatta a suon di manifesti dal Sindaco e dall'Assessore all'Ambiente continua.
Dopo i manifesti dell'anno scorso relativi all'Ordinanza Sindacale 1685 del 14.01.2011 sono comparsi quelli relativi a:
1) sensibilizzazione sul deposito dei rifiuti negli appositi sacchi negli orari e nei giorni previsti oltre a comunicare che il territorio è sottoposto a continua sorveglianza da parte degli Organi preposti ai reati
ambientali
2) Istituzione delle Guardie Ambientali
La situazione relativa alla spazzatura domenicale presente su tutto il territorio non è per niente cambiata, anzi la cittadinanza ormai non crede alle varie promesse, anzi delle Guardie Ambientali se ne frega.
Ne è prova che gli stessi luoghi di sversamento in orari e giorni diversi dall'anzidetta Ordinanza 1685/2011 indicati domenica scorsa anche oggi erano attivi.
Per memoria erano:
Via Caprera angolo Gramsci;Via Gramsci 27;Via Scotta Palazzo Sirico;Via Marino Santangelo;Via Fiore Lounge Bar Bloom; Via Scotta Frutta e Verdura; Via Diaz Campo Faraone di fronte panetteria;Via Scotta Negozio Detersivi; Via Scotta Bar Scotta e Bibite Chirico; Via Fiore 14 bis Villa Rachele; Corso Umberto 51 Palazzo Castaldo; Via Marino Santangelo ang Corso Umberto Bar Campiglione;Via Campiglione Pizzeria Giovannino Bar Angelino; Via Gramsci angolo Corso Umberto; Corso Umberto 39 Ferramenta;Corso Umberto 50 Palazzo Angelino; Via Falluti fronte prop Pinto; Via Fiore 24 Cond. Lizzi
Tutto ciò nonostante i manifesti-spauracchio affissi per sensibilizzare. (Solo soldi sprecati)
Ormai nessuno ci crede più.
E' una schifezza.
Soprattutto i depositi vicino ad Enti o Istituzioni.
In aggiunta all'elenco precedente ecco foto di stamane ore 10-11 di altre strade interessate da sversamenti in barba all'anzidetta Ordinanza.
1) Via Fiore IACP
2) Via Rosselli IACP
3) Via Lanna 15 ed ingresso Liceo (scandaloso se la spazzatura è dell'Istituzione)
4) Via Don Minzoni
5) Via Longobardi
6) P.zza Cesare Battisti (Municipio)
7) Via Matteotti - Torre orologio
8) Via Roma
9) Via Libertini
10) Via Visone quasi tutta la strada, a dx e sx, dal Corso Umberto a Via Mazzini
11) Via Mazzini angolo via Visone
12) Via Borgonuovo
13) Via S. Barbara, in special modo nei pressi Caffè Kenon
14) Via Rosano angolo via Caputo
Cosa fanno le Guardie Ambientali?
Riscaldano le sedie o devono ancora imparare come si stanano gli sversatori abusivi?
Non c'è bisogno dei Professori, basta uscire sul territorio e cogliere in flagrante.
La presente vale anche come segnalazione ai sensi del manifesto del Sindaco e dell'Assessore alla Tutela Ambientale, sperando che il manifesto abbia intenzioni serie.
Saluti
E.F.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-2343961805125254772011-12-01T23:36:00.001+01:002011-12-01T23:47:55.370+01:00<b>"Appello per costruire un futuro migliore per Caivano" </b>
Siamo donne e uomini liberi, caivanesi appartenenti a varie categorie sociali, che soffrono nel vedere Caivano in grave difficoltà, stretta nella morsa dei rifiuti, della criminalità organizzata, nella incapacità di riesprimere quella voglia di cambiamento che ha suscitato sempre speranze e passioni .
Non vogliamo esprimere giudizi politici, ma non riusciamo a restare indifferenti rispetto alla grave crisi etica che stiamo vivendo; al di là di legittime motivazioni politiche, non è possibile assistere a continui cambi di “casacca”, a chi essendo stato sconfitto passa in maggioranza e viceversa, assumendo la cosa pubblica e il pubblico interesse come fatto personale per soddisfare interessi privati..
Vogliamo impegnarci per ridare fiato alla speranza e contribuire a trovare le giuste soluzioni agli annosi problemi che viviamo.
Vogliamo contribuire a scuotere le coscienze dei caivanesi perché ciascuno dia il proprio contributo e non resti fuori da quella che si preannuncia una battaglia epocale.
Vogliamo mettere al centro dell’attenzione la “questione ambientale”, che è la voglia di non veder correre Caivano verso il disastro e l’autodistruzione, far partire una vera e propria “rivoluzione culturale”, senza la quale Caivano non si salverà..
Sosteniamo con forza che tutti debbano fare la propria parte, innanzitutto i giovani, i professionisti e non, gli operatori culturali e della scuola, in sintesi quelli che hanno a cuore le sorti del nostro Comune.
Non abbiamo ricette precostituite, ma riteniamo che i punti di partenza di questa rivoluzione culturale siano:
1) un nuovo governo per Caivano che passi attraverso nuove e democratiche elezioni;
2) costruire uno schieramento mettendo insieme con liste di partito, liste civiche e forme di associazionismo, la parte migliore di Caivano;
3) scegliendo il candidato sindaco attraverso le primarie;
4) la sottoscrizione di un codice etico da parte di tutti i candidati a non cambiare “casacca” e o schieramento, altrimenti bisogna dimettersi;
5) nominare un gruppo di saggi per il controllo degli atti prodotti dall’Amministrazione Comunale;
6) assicurare una maggiore democrazia partecipativa dei cittadini attraverso confronti in assemblee collettive e di quartiere.
Facciamo appello alla città perché vogliamo vivere in un paese normale dove la qualità della vita sia la priorità assoluta, ci siano opportunità di lavoro per i giovani, si possa reinvestire su istruzione e cultura.
Facciamo appello alla città affinchè la politica non sia appannaggio di pochi bensì un patrimonio di tutti i caivanesi.
<b>sottoscrivi anche TU </b>
per firmare:
<b>http://petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2011N17222
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<i></i></b>saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-23362976077991314402011-10-13T19:44:00.001+02:002011-10-13T19:44:58.814+02:00Un paese alla deriva...L'ennesima riunione del Consiglio, andata deserta ieri sera, dopo le dimissioni poi rientrate del Sindaco, da oltremodo il senso di un paese alla deriva, senza comando e alla ricerca disperata dei numeri che in politica sono importantissimi, ma non sufficienti ad affrontare i gravi problemi dei caivanesi. L'immondizia avanza, riempie le nostre strade, le puzze all'altezza dell'area ASI ammorbano le nostre giornate, e diventa sempre più difficile ricomporre un quadro politico che, fin dalla nascita, è stato senza idee e assoggettato ad interessi che nulla hanno a che vedere con il bene pubblico.
Troppa improvvisazione, troppa incapacità. Pensare che si possa improvvisare una maggioranza che può certamente vincere ma non riuscirà mai a governare; pensare di potersi improvvisare "politico" senza averne le capacità per mancanza di esperienza costruita sul campo; pensare di bypassare le "regole della politica" che ha i suoi rituali, le sue necessità di confronto libero e alla luce del sole; pensare che si possa supplire con il senatore, nume tutelare e sindaco in pectore, che pensa di poter risolvere tutti i problemi stando a Roma e nei weekend caivanesi è pura follia... non ha nessun senso. E pensare di ripercorrere le strade della "politica politicante" che si fa in qualche stanza, in un momento nel quale le giovani generazioni stanno cambiando il mondo a partire dalla manifestazione degli "indignados" di sabato a Roma, è ripercorrere gli errori di chi non vuole capire che Caivano, come il nostro Paese, ha bisogno di una maggioranza omogenea che si fondi su un patto etico e mobiliti le migliori energie e le faccia scendere in campo a giocare l'unica partita possibile: o si cambia o Caivano precipiterà definitivamente nel baratro.
Fare i conti della lavandaia, questo più quello, più quell'altro fanno il 51% e si vince l'elezione non serve a niente e a nessuno. L'amministrazione attuale ha le ore contate, qualunque sia il miracolo sui numeri.
Il centro destra ha fallito, il centro ha fatto anche peggio, bisogna che riscenda in campo il centro sinistra depurato dai portatori di "interessi" personali con una buona dose di energie giovani e pulite....saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-54815601399040862072011-09-29T16:48:00.003+02:002011-09-29T16:51:09.836+02:00Una nuova politica per Caivano<span style="font-weight:bold;">ITALIA DEI VALORI E SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' CAIVANO</span><br /><br /><br />LO AVEVAMO PREVISTO<br />I FATTI, PURTROPPO, CI HANNO DATO RAGIONE !<br /> <br />CITTADINI CAIVANESI<br /><br />DOPO UN ANNO E MEZZO DI AMMINISTRAZIONE DEL SINDACO FALCO I VERI PROBLEMI DEL PAESE NON SONO STATI NEMMENO PRESI IN CONSIDERAZIONE.<br /><br />IL GRANDE CENTRO HA FALLITO !<br />I CONFLITTI E LE DIVISIONI INTERNE ALLA MAGGIORANZA SONO IL RISULTATO DELLA SUA ETEROGENEITÀ. LA FUORIUSCITA DALLA COALIZIONE DI ASSESSORI E FORZE POLITICHE CHE LA SOSTENEVANO, HA GENERATO UNA PROFONDA CRISI POLITICA. <br />IL GOVERNO DI “SALUTE PUBBLICA” CHE IL SINDACO HA TENTATO DI FORMARE (ad agosto sic), SI È RIVELATO UN CASTELLO DI SABBIA PERCHE’ FOTOCOPIA DEL PRECEDENTE. <br />ORA TENTANO, CON UN VERO E PROPRIO RIMPASTO/RIBALTONE, IN OGNI MODO DI NON ANDARE A CASA ED AMMETTERE IL FALLIMENTO.<br />Italia dei Valori e ¬Sinistra Ecologia e Libertà<br />RITENGONO CHE QUESTO PERCORSO POLITICO E’ ORMAI IMPROPONIBILE!<br />C’È DA AUGURARSI, PER IL BENE DI TUTTI E DI CAIVANO, CHE LE DIMISSIONI DEL SINDACO FALCO SIANO IRREVERSIBILI.<br /><br />PER RISOLVERE QUESTA CRISI, COME IN OGNI PAESE DEMOCRATICO, È NECESSARIO RITORNARE AL VOTO E FAR SCEGLIERE AI CITTADINI CHI DEVE STABILMENTE GOVERNARE IL PAESE.<br /><br />IL NOSTRO IMPEGNO E’ ASSICURARE:<br />• UNA VERA ALTERNATIVA ALLE PRECEDENTI E FALLIMENTARI AMMINISTRAZIONI DI CENTRO DESTRA E DEL GRANDE CENTRO.<br />• UNA COALIZIONE DI CENTRO-SINISTRA OMOGENEA, UNITA, CHE AGGREGHI GIOVANI, MODERATI, LISTE CIVICHE ED IL MONDO DELL’ASSOCIAZIONISMO,<br />• UN PROGETTO POLITICO SERIO, CHE GUARDI ALLE REALI ESIGENZE DEL PAESE,<br />• IL RILANCIO DEL NOSTRO TERRITORIO, ATTRAVERSO I VALORI DELLA DIGNITA’, LEGALITÀ E MORALITA’.<br /><br />DATE FORZA E SOSTEGNO AL NOSTRO PROGETTO DI CAMBIAMENTO<br /><br /><br />CAIVANO 28 SETTEMBRE 2011 LE SEGRETERIE POLITICHE DI IDV E SELsaperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-71131685618097722942011-09-17T17:59:00.003+02:002011-09-17T18:24:16.749+02:00Caivano ha bisogno di un'alternativa di politica etica..Il trasformismo si sta impadronendo della politica e Caivano, ovviamente con le dovute condizioni peggiorative (perchè è capace anche di fare più e peggio..), non riesce a stare lontano da questa bruttissima pratica. Assistiamo ancora una volta a passaggi dalla maggioranza alla minoranza e viceversa; consiglieri eletti con un partito ne costituisco un altro; eletti nelle liste civiche, inventate per l'occasione (che non hanno evidentemente legami politici nazionali con partiti costituiti) passano da un lato all'altro come fosse una cosa normale. Chi ha appoggiato il Sindaco Antonio Falco ed è stato in maggioranza fino all'altro ieri oggi ne dice "pesta e corna"; chi ieri, in campagna elettorale e anche dopo, ne diceva "pesta e corna", oggi lo indica come il "salvatore della patria".<br />Tutte le posizioni politiche (quelle vere) sono legittime, ma questo squallido andazzo, che si perpetua da troppo tempo, non si sopporta più e deve finire. <br />"Puzza" anche più delle insopportabili puzze notturne che i caivanesi sono destinati quotidianamente a respirare.<br />A noi non interessano minimamente le sorti dell'amministrazione del sindaco Falco, il suo destino è segnato, e ciò che deve accadere accadrà, se non domani, lo sarà dopodomani.<br />Quello che deve interessarci è come costruire un'alternativa "etica" che metta fine a questo "olezzo" insopportabile e ci faccia respirare, fisicamente e metaforicamente, "aria buona"; un'onda impetuosa che spazzi via questo questo disastro (chi è buono si salva da solo e la bontà dei singoli non è messa in discussione) che non può non fondarsi su un principio etico, ma che deve legarsi all'onestà, alla competenza, al bene comune.<br />Crediamo si debba necessariamente partire dalla "sinistra" che può anche interloquire con il centro, ma che deve parlare soprattutto alla parte migliore della città, ai giovani, ai professionisti, al mondo della scuola, al mondo associativo, cattolico e laico, che fanno cose importanti nella nostra cittadina.<br />Non è un uomo, nè una "piccola" squadra, ma è un itero popolo che deve mettersi in movimento e farsi trovare pronto per dire no all'attuale sfascio e a costruire una vera alternativa "di governo" fondata sull'etica della politica... <br />Prima che sia troppo tardi...saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-43155609530516353822011-07-25T18:28:00.002+02:002011-07-25T18:31:23.881+02:00Ulteriore distruzione di territorio... Il cementificio Moccia a Casolla Valenzano..<iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/ojb64yaNi8k" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-50928703973928633902011-07-14T21:48:00.000+02:002011-07-14T21:49:28.538+02:00Il famoso impianto a biomassa...<iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/BNlgpK8aO2E" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-82638296528855181802011-07-09T13:44:00.006+02:002011-07-09T18:28:11.326+02:00Videolettera su Area Industriale e crisi dell'Amministrazione comunale di Caivano<iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/FpiEPv-ybB0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-58483926211861577402011-06-21T19:54:00.004+02:002011-06-21T20:25:49.543+02:00La vicenda rifiuti a Caivano...Ieri sera c'è stato l'atteso consiglio comunale aperto sulla vicenda dei rifiuti "tal quale" di Napoli nei capannoni dell'ex Igica, oggi Ambiente ed Energia srl. Grande discussione sulle colpe, si ritorna a Rastrelli, a Bassolino, a Semplice, a Cesaro, a Berlusconi e chi più ne ha più ne metta; grandi accuse reciproche, quindi, ma anche una serie di puni fermi dai quali partire.<br />Alla fine è stato approvato un atto d'indirizzo che ha recepito molte delle questioni e dei punti sollevati anche dal mio intervento "esterno", di sostegno all'azione di contrasto, all'approfondimento della questione da un punto di vista tecnico-giuridico per nuove iniziative più stringenti, di fare ricorso anche al Tar contro l'ordinanza fatta dall'on. Cesaro, presidente della Provincia di Napoli.<br />Unico punto di divisione è stato quello in cui si chiedeva la "testa" del Commissario liquidatore dell'Igica, dott. Manganiello, giudicato responsabile del fatto di sapere da tempo di questa evenienza e di non aver avvisato il Sindaco. Il nuovo PSI con Libertini e Giamante hanno votato contro su questo punto, cui si è aggiunta l'astensione di Castelli. E qui le cose diventano finalmente intellegibili. Perchè il nuovo PSI non vota a favore? Forse perchè Manganiello è stato a suo tempo indicato proprio dal loro partito? perchè c'è una sorta di cointeressenza con l'amministratore Manganiello? Forse lo sapevano loro ed hanno gestito esattamente loro (come molti cittadini in sala denunciavano) e lo hanno tenuto nascosto al Sindaco? Le domande sono tante e restano ancora senza risposte. C'è però un dato inequivocabile: non è possibile che il Sindaco non sia stato avvisato, nè è possibile che sabato 18 giugno non sia stato fatto entrare nella sede di proprietà del Comune di Caivano. L'unico che poteva avere questa doppia possibilità era solo ed esclusivamente l'amministratore della società e da lui bisogna partire per scoprire le vere responsabilità di quanto accaduto. Libertini ha motivato il voto contrario su questo punto adombrando, cosa gravissima, nella posizione di alcuni consiglieri comunali la vendetta per non aver avuto "udienza" da parte del dott. Manganiello. Questa denuncia, Libertini, che nell'aula consiliare è pubblico ufficiale, deve dirle subito all'autorità giudiziaria, perchè c'è un'accusa esplicita di concussione. Per noi di Sinistra Ecologia e Libertà (di Manganiello ne avevamo parlato già in un altro articolo) il Sindaco non solo deve mettere in essre tutto quello che va fatto per mandarlo via, ma deve anche fare un'azione di responsabilità nei suoi confronti, non avendo fatto lo stesso gli interessi del Comune di Caivano e dei caivanesi. Infine abbiamo posto l'esigenza, accolta nell'atto d'indirizzo, di fare un altro consiglio comunale aperto, nell'auditorium e con la trasmissione via radio, su come salvare Caivano e i caivanesi da tutte le altre criticità ambientali. Ricalcando il titolo del post precedente a questo.. "Qui si muore!".saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-13332560866813376132011-04-09T13:33:00.001+02:002011-04-09T13:36:26.690+02:00Appello per Caivano... da SEL Caivano<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9l6qHhoWQG-yJVVi2nDUFR7L835N_FIjoSWfpdUCh_Z7okwVP98SsjEb55M11RI_T3CbYLH4m3COUjT883kEKOPHekmDC3WSVl3Bc4lVGivaapPPNYNEvOnUox8zv15GCsxeB03Bwr4U/s1600/SELconVendola.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 226px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9l6qHhoWQG-yJVVi2nDUFR7L835N_FIjoSWfpdUCh_Z7okwVP98SsjEb55M11RI_T3CbYLH4m3COUjT883kEKOPHekmDC3WSVl3Bc4lVGivaapPPNYNEvOnUox8zv15GCsxeB03Bwr4U/s320/SELconVendola.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5593546268126713730" /></a><br />APPELLO AL SINDACO E A TUTTE LE FORZE POLITICHE<br /><br />APPELLO A TUTTI I CITTADINI DI CAIVANO<br /><br /><br />QUI’ SI MUORE<br /><br /><br />La nostra terra, visibilmente martoriata, non è più vivibile; tonnellate di rifiuti vengono sversate sul nostro territorio rendendo l’aria irrespirabile. E tutto questo aggrava ulteriormente quanto già si sa da tempo, che è aumentato il tasso di mortalità per tumori.<br />Ma non si muore solo per le malattie “inguaribili”.<br />Si muore anche per mancanza di lavoro e per mancanza di prospettive.<br />Centinaia sono i caivanesi che stanno perdendo il posto di lavoro, a fronte di un’area industriale, tra le più importanti d’Italia, dove i caivanesi non riescono ad avere possibilità di lavoro e quindi speranza di una vita serena per le proprie famiglie.<br />C’è bisogno di uno scossone! C’è bisogno di uno scatto d’orgoglio!<br />Chiediamo al Sindaco e a tutte le forze politiche, senza distinzione di colore, di assumersi le loro responsabilità e intervenire con forza sui problemi posti, risolvendoli una volta e per sempre.<br />Rifiuti, ambiente, salute e lavoro sono i problemi fondamentali da affrontare e risolvere. <br />Abbiamo il diritto di sapere che cosa il Sindaco e le Forze politiche pensano di questa drammatica situazione e se hanno un’idea per risolverla.<br />Per questo chiediamo un consiglio comunale aperto, con all’ordine del giorno la questione ambientale e il lavoro, da tenersi nell’auditorium di Caivano per avere la maggiore partecipazione possibile e, possibilmente trasmesso anche per radio.<br />L’appello finale è per tutti i cittadini di Caivano (di qualunque appartenenza politica) a vigilare e a partecipare in modo più attivo per far sentire il grido di dolore sul futuro nostro e dei nostri figli.<br /><br />Sinistra Ecologia Libertà<br />Circolo Ciccio Russo<br />Caivanosaperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-64212439961257021992011-04-03T18:16:00.000+02:002011-04-03T18:17:37.779+02:00La misura è colmaLa situazione politico amministrativa è davvero confusa e contraddittoria. L’Amministrazione è partita male con le dimissioni “forzate” di Ciccarelli, è proseguita con quelle “obbligate” di Vanacore, oggi siamo a quelle “inevitabili” di Enzo Angelino. In tutto questo non mi sembra ci siano state grandi decisioni in sede amministrativa e, il tentativo, di far entrare in maggioranza il PD appare come un ulteriore segno di debolezza. In più la nostra cittadina appare oggettivamente peggiorata: è sporca, le strade sono gruviere, manca ogni manutenzione della città che sprofonda nel degrado, non si vede all’orizzonte alcuna programmazione...e monta la giusta protesta contro le puzze. Siamo quasi alla vigilia di una rivolta. La misura è colma e la pazienza pure. <br />Ci mancavano pure i loculi in più non previsti, evidente forzatura ed ennesima scivolata dell’assessore Carofilo.<br />In questa situazione il rischio di assistere all’ennesimo scioglimento del Consiglio comunale con la conseguente ennesima elezione anticipata è reale. Ma quel germe questa consiliatura ce l’aveva già in partenza; la coalizione vincente si è presentata come nuova, ma di nuovo aveva solo un’alleanza spuria, centrista ma spuria. C’è una possibilità di scongiurare l’ennesima interruzione traumatica della consiliatura? C’è bisogno che il Sindaco, Tonino Falco (che è e rimane persona perbene!), di fronte all’impossibilità di governare con la sua maggioranza, faccia un atto di forza: azzeri la giunta, faccia un programma di dieci punti e una giunta completamente autonoma dai partiti politici con un programma di dieci punti che vadano al cuore dei problemi (la vivibilità) e chieda a tutte le forze politiche e alla parte perbene di Caivano un appoggio su questa linea. Così vedremmo chi vuole o meno il bene della città. Ciascuno assumerebbe le proprie responsabilità. Potrà anche cadere, ma sulla base di un riscatto della propria immagine e quella della nostra cittadina.<br />E poi non si può andare avanti con gli “inciuci” che gettano una luce sinistra su tutta la politica determinando una continua disaffezione e allontanamento da parte dei cittadini. E invece abbiamo bisogno dell’esatto opposto, di una maggiore partecipazione dei caivanesi alla politica e all’impegno civile. <br />Soprattutto abbiamo bisogno di un maggiore protagonismo da parte delle forze migliori che pure vivono nella nostra cittadina.<br />Chi ama questa terra non può pensare che resti così com’è, brutta, inospitale, senza prospettive. Bisogna mettere insieme le persone perbene e, nei diversi settori e competenze, fare quello che è giusto fare a prescindere dai propri interessi personali. Far rinascere una classe dirigente, nella politica come nella società. <br />I risultati si ottengono solo a fronte di un durissimo lavoro, impegno e chiarezza.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-22165212916055665512011-02-07T20:51:00.000+01:002011-02-07T20:53:06.239+01:00Politica: se ci sei batti un colpo!E’ di queste ore la notizia delle misteriose dimissioni del potente assessore Enzo Angelino. Misteriose perché pare parli di preservare la propria dignità a fronte non si sa bene di che cosa (funzionamento della Giunta? Inadeguatezza del Sindaco che non lo ha difeso? Da chi? Resa dei conti interna all’amministrazione? Effetto nefasto dei manifesti anonimi?). La cosa è grave anche perché Angelino, ex membro della Margherita confluita nel PD, staccatisi dal PD proprio per appoggiare il Sindaco Tonino Falco, ha dato vita ad un partito (è davvero un partito? E a chi danno conto?), i Popolari che dire che ciascuno degli eletti è una repubblica a sé, portatore di un interesse particolare e personale (in particolare edilizio) è dir poco. <br />Un altro capitolo della crisi della politica caivanese che vede liste civiche e/o pseudopolitiche che prendono moltissimi voti, non hanno sedi, non devono rispondere a nessuno, cosa che ha il risvolto della medaglia di non avere ovviamente difensori allorquando si è in difficoltà (così come è il caso oggi di Enzo Angelino).<br />Insomma Enzo Angelino, che è stato l’anima delle elezioni e del varo della Giunta Falco, si dimette dalla Giunta e, dopo aver preso un casino di voti personali e di partito, è fuori da qualunque cosa, anche dal consiglio comunale, senza nemmeno una difesa del proprio gruppo “politico”.<br />Se a questo aggiungiamo anche gli accertamenti che l’Autorità giudiziaria sta facendo sul comportamento di alcuni consiglieri su presunti “voti di scambio”, la questione si fa ancora più intrigata.<br />E in tutto questo come sta la città?<br />Vive, come ricordavo prima, con i manifesti anonimi che dicono alcune verità, ma hanno il rischio, trincerandosi dietro l’anonimato, di dire anche tantissime fesserie, peraltro dette ad arte, vecchio schema e vizietto nefasto di questa nostra cittadina. Ho sempre preferito le polemiche a viso aperto. In particolare c’è stato questo bel “botta e risposta” sull’urbanistica tra l’assessore Emione e il prof. Giuseppe Costantino. Finalmente qualcosa che interessa davvero il futuro di Caivano che andrebbe ampliato ed approfondito visto anche la particolare condizione di elaborazione del nuovo Piano urbanistico comunale che sta redigendo il prof. Pica Ciamarra e che dovrebbe interessare davvero tutti i caivanesi. Ma tant’è. <br />E segna il passo anche la questione Igica che vede (ed è la cosa che ci interessa), purtroppo, la nostra città sporca, sporca, sporca, in particolare la domenica, giorno in cui non si effettua il servizio ma la gente mette comunque l’immondizia sulle strade facendo vivere a chi cammina a piedi la triste condizione di dover saltare sulle buste d’immondizia per poter fare la passeggiata domenicale. Ma si sa il prode Manganello si sta attivando per salvare la società, risparmiando sulle spese (forse anche sul personale), ma nessuno fa risparmiare i cittadini (nonostante gli impegni elettorali) che pagano fior di quattrini per avere la città sporca. E’ partita la raccolta differenziata che la maggior parte delle famiglie, (tranne gli incivili che non conservano in casa nei giorni di mancato ritiro o, invece di metterla vicino al proprio civico accumulano i rifiuti come se ci fossero i cassonetti, senza ovviamente i cassonetti o li appendono a bella vista come fossero panni stesi) sembra che si impegni a fare, ma un dato sulla percentuale, questa Amministrazione ce lo vuole dare o no? E non venite a dirmi che è stato un errore fare l’Igica, perché dovreste ricordare e sapere quello che sta accadendo con la ditta che effettua oggi il servizio a Marcianise che ha i ragazzini alla guida dei camion… questo è il panorama delle aziende private in questo settore, camorristi!<br />Se crisi c’è si sa perfettamente di chi è la colpa e aspettiamo con ansia che l’Amministrazione comunale avvii un procedimento di responsabilità nei confronti degli ultimi amministratori della società.<br />E poi, non ci ha convinto il piano industriale presentato dall’azienda e non è credibile il suo estensore, uno come Manganello che, nella qualità di amministratore delegato della De Vizia Transfer spa, pare, abbia pendenze penali per “disastro ambientale, violazioni edilizie, falso ideologico, omissioni di atti d’ufficio, inquinamento delle falde acquifere e smaltimento illegale di rifiuti”, e come amministratore della Sea ha accumulato perdite tali da costringere il Consiglio comunale di Campobasso a determinare “indagine sui bilanci Sea a partire dall’anno 2004”.<br />Credo che su tutte queste cose il Sindaco ed il Consiglio comunale debbano approfondire, discutere e deliberare il da farsi, comunicando tempestivamente le risultanze ai cittadini.<br />A proposito di "comunicare ai cittadini", quando si aggiorna il sito e soprattutto quando si effettueranno le trasmissioni in diretta dei consigli comunali?saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-8802686101130230572010-12-25T22:42:00.003+01:002010-12-25T22:46:41.154+01:00Da “IDEACITTA’” Maggio 1994 - Intervista al Candidato Sindaco Francesco “Ciccio” Russo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw1k3yId7c00xPnlxK5q9RQsvdD_QGCTmjoMA2Voa8FsNCi-on6ZKGiVBMaLYLHKIR58kRB9nwh0MUs0QURZ3NoU4Y-330WS1v4EirS1F5UQldhgNZX2AoTQMmc8cTdOg7rDOiIUNERKM/s1600/ciccio+russo+sindaco.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw1k3yId7c00xPnlxK5q9RQsvdD_QGCTmjoMA2Voa8FsNCi-on6ZKGiVBMaLYLHKIR58kRB9nwh0MUs0QURZ3NoU4Y-330WS1v4EirS1F5UQldhgNZX2AoTQMmc8cTdOg7rDOiIUNERKM/s320/ciccio+russo+sindaco.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5554738920750945714" /></a><br />Un'intervista che potrebbe essere pubblicata oggi per la sua attualità e qualità di pensiero...<br /><br /><span style="font-style:italic;">Il Prof. Francesco Russo è candidato Sindaco del cartello elettorale formato da “Insieme per Caivano”, PDS, Rifondazione Comunista e Tigre Risveglio.</span><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Perché un uomo come lei, fino ad oggi apparentemente poco coinvolto nella vita politica di Caivano, ha accettato la candidatura a Sindaco di questa città?</span><br />Dice bene “apparentemente”; infatti non sono stato mai indifferente alla vita politica del mio paese; piuttosto è stata la politica a tenere lontano da sé quelle persone che non erano disponibili a certi rapporti, nel gioco degli affari.<br />Una cosa è fare politica e un’altra è stare nel gioco. Questa diffidenza, purtroppo, oggi è oltremodo diffusa tra la gente. Spero con la mia opera di riuscire anche a questo: ridare fiducia e dimostrare che certi valori esistono ancora.<br /><span style="font-weight:bold;">Nella lettera ai cittadini definendo il “sistema un’astrazione nella quale le responsabilità e le immagini degli uomini tendono a dileguarsi”, propone il rinnovamento della vita pubblica; in cosa consiste tale rinnovamento?</span><br />Il rinnovamento è già in atto. Essere direttamente eletto dal popolo è già una garanzia.<br /><span style="font-weight:bold;">Come uomo di cultura non pensa che la rinascita debba compiersi dapprima nella coscienza civica per poi riflettersi nella politica? Una volta eletto, come pensa di educare la cittadinanza in tal senso?</span><br />L’esperienza negativa di tanti anni di intrallazzi nell’amministrazione della cosa pubblica, ha reso la gente capace di intendere e volere. Oggi è il popolo in grado di “educare” i politici, soprattutto con la sua capacità di discernimento.<br /><span style="font-weight:bold;">Quanto e come ha influito la sua lunga esperienza di insegnante nella elaborazione di un programma così ampiamente ricettivo rispetto ai problemi dei minori e più in generale dei giovani?</span><br />Io ho sempre creduto nei giovani. Essi sono pur sempre la parte più sana della società. Chi non crede in questo è ipocrita e in malafede. Certi poteri occulti hanno fatto di tutto per tenere la scuola in uno stato di rassicurante torpore, parlando ai giovani con un linguaggio fatto per stupire e non per dire. I giovani hanno tante energie che devono avere soltanto la possibilità di esprimersi. La scuola dovrebbe avere questa funzione.<br />Nell’amministrazione di un Comune, bisogna corrispondere alle esigenze dei giovani, attraverso varie iniziative, soprattutto culturali e sportive.<br />Questi discorsi non si devono assolutamente esaurire nell’ambito della campagna elettorale. Ci vuole solo un po’ di spirito organizzativo. Le idee non mancano.<br /><span style="font-weight:bold;">Ritiene che l’esigenza di rinnovamento espressa da quella parte sana, onesta e lavoratrice di Caivano, possa trovare nella sua persona, mai impegnata nelle precedenti amministrazioni del nostro paese, né legata ad alcun partito o interesse di parte, un solido punto di ancoraggio, un valido riferimento?</span><br />Non voglio peccare di presunzione.. ma tutto questo sbandierare la propria onestà, mi lascia perplesso. Una persona onesta è soltanto una persona normale; in un paese civile dovrebbe essere “anormale” chi è fuori della legge, fuori della norma. Certamente essere fuori dalle parti, sentirsi investito direttamente dal popolo della carica di Sindaco, mi rende anche più libero di operare nella piena obiettività e legalità.<br />Spero quanto prima di poter anche indicare il nome di qualche mio collaboratore. La riuscita del programma sta anche in questa scelta.<br /><span style="font-weight:bold;">Il suo essere estraneo a certi ambienti e nuovo alla scena politica costituisce, dunque, il vero punto di forza della sua campagna elettorale?</span><br />Il vero punto di forza è la stima e la fiducia della gente comune. Il loro voto è la mia maggiore responsabilità.<br /><span style="font-weight:bold;">Nel programma il conseguimento di un nuovo piano urbanistico è definito obiettivo prioritario, irrinunciabile e non procrastinabile. E’ questo il primo passo per allontanarsi da un passato fatto di illegalità e favoritismi?</span><br />Il piano urbanistico nella sua soluzione è certamente un problema prioritario, anche perché è la prova di una capacità operante nel recupero di quei valori troppo a lungo vilipesi, come il disinteresse personale e il rispetto del bene pubblico.<br /><span style="font-weight:bold;">Lo sviluppo economico è un altro dei punti forti del vostro programma. Non credete che il Comune non abbia molte possibilità di incidere in questo campo?</span><br />Noi abbiamo posto tre opzioni fondamentali: vivibilità, bambini e sviluppo economico. E’ vero che il Comune non può fare molto, ma certamente non può stare con le mani in mano in attesa della “manna dal cielo”. Non solo non è mai arrivata , ma si presume che non arriverà mai se il Comune non diventa parte attiva. Il Comune deve elaborare un progetto di sviluppo e sulla base di questo aprire una vertenza con gli Organi provinciali, regionali, nazionali e con gli Organismi della CEE.<br /><span style="font-weight:bold;">E’ il 12 giugno e lei è stato eletto Sindaco di Caivano. Qual è il suo primo atto?</span><br />Una lunga dormita e poi una bella cena con gli amici e i collaboratori più vicini.<br />Scherzi a parte, io sono convinto che non esistono problemi di serie A e di serie B. Ciò è relativo alle aspettative dei singoli cittadini. Naturalmente non ci sarà nessuna bacchetta magica capace di cambiare le cose da un giorno all’altro. Bisogna partire da zero e forse anche da sottozero. Cominciamo subito a buttar fuori un po’ di marciume… il resto verrà fuori, certamente nel migliore dei modi.<br />(a cura di Giovanna Vitale)saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-51801776287694442302010-12-19T23:26:00.003+01:002010-12-19T23:52:46.030+01:00Dedicato a Ciccio Russo..<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUGu__s193NoRvYIU1WITGS9rgRq7htr8V8GtH___I6MKLhWJiTsu4vT5grAEED_U2ea6Dr461tG1I84lUufJd9glFkYTzMso3kqBsftOjE_WpSu9fs-y9K-ZStnMhqtvYFUwVeKao8ho/s1600/ciccio+russo+sindaco.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUGu__s193NoRvYIU1WITGS9rgRq7htr8V8GtH___I6MKLhWJiTsu4vT5grAEED_U2ea6Dr461tG1I84lUufJd9glFkYTzMso3kqBsftOjE_WpSu9fs-y9K-ZStnMhqtvYFUwVeKao8ho/s320/ciccio+russo+sindaco.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5552530112799688546" /></a><br />Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Caivano ha deciso di dedicare la sede a Francesco "Ciccio" Russo, non dimenticato Sindaco di Caivano, dal 1994 al 1997, scomparso prematuramente mentre era in carica. Giovedì prossimo, 23 dicembre, alle ore 17,30, ci sarà la cerimonia/manifestazione nella sede di Via Gramsci 5. Ci saranno ovviamente le figlie Lucia e Cinzia e ci sarà Gennaro Migliore, ormai numero due di SEL dopo Nichi Vendola.<br />Per noi è un atto d'affetto nei confronti di Ciccio Russo, ma è anche una operazione politica di riflessione sul passato, in modo da guidarci meglio verso il futuro. In quella occasione, nel 1994, lanciammo il cuore oltre l'ostacolo; DS, Insieme per Caivano (una lista che teneva dentro alcuni socialisti, ambientalisti e liberal democratici, soprattutto giovani, la Tigre Risveglio e Rifondazione Comunista, sfidarono i poteri forti della città e schieramenti molto più agguerriti (c'erano i centristi guidati da Giacinto Russo), la destra con Giovanni Lizzi mentre Del Gaudio era il candidato Sindaco di una lista civica (comunque di estrazione del fortissimo PSI uscito distrutto dalle inchieste di tangentopoli). Bene questa squadra di "dilettanti allo sbaraglio" condotti da un vecchio professore di filosofia, mai impegnato direttamente in politica, convinsero i caivanesi che era ora di investire su quella che fu definita "Primavera caivanese". Sbaragliammo gli avversari, già al primo turno Ciccio prese 7047 voti, e stravinse al ballottaggio contro Giacinto Russo.<br />Iniziò una amministrazione che, al di là delle difficoltà (pagammo qualcosa come 11 miliardi di vecchie lire in termini di debiti pregressi, senza dichiarare bancarotta che avrebbe comportato l'aumento al 100% delle tasse), investimmo in scuola e cultura, sbloccammo cantieri fermi da venti anni. Soprattutto vivemmo una stagione del fare, del protagonismo disinteressato di uno dei consigli comunali più giovani e più motivati che Caivano abbia mai avuto, ma ci fu anche una grande partecipazione popolare agli eventi della politica e dell'amministrazione. Quella esperienza finì con la scomparsa prematura di Ciccio, ormai consumato da una malattia inguaribile.. ma non ci abbattemmo, continuammo, per il periodo fino alla convocazione dei comizi, con la vice sindaco Maria Buonocore... e alle elezioni rivincemmo ancora con una Sindaca donna, un'altra persona di scuola, la preside Francesca Falco. E anche con Francesca Falco abbiamo fatto cose straordinarie (l'apertura del Teatro Caivano Arte, gli impianti sportivi, la III SCuola Media, l'Igica, l'inaugurazione della Caserma dei Carabinieri con Giorgio Napolitano).<br />Quella esperienza finì prima perchè alcuni "centristi" firmarono la sfiducia al Sindaco... Sul "centro" bisognerebbe fare delle analisi approfondite.. vuoi vedere che per capire cosa sta succedendo in Italia (a beneficio anche dell'intervista apparsa su Liberamente del senatore Giacinto Russo) dobbiamo studiare il passato della politica caivanese? Ma di questo ne parleremo in altre occasioni... Venite, invece, giovedì, ad omaggiare una persona straordinaria che ha offerto in quei quasi tre anni un grande esempio di moralità, di abnegazione, di lungimiranza politica...saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-9553235632543670362010-12-07T20:16:00.000+01:002010-12-07T20:17:34.376+01:00Al “centro” del piatto o il piatto al “centro”?Ormai non si fa altro che parlare di “centro”, è tutta una rincorsa al “centro”, centro geometrico, centro politico, centro diagnostico… E la motivazione è sempre la stessa, a livello nazionale come a quello locale, non se ne può più con questo bipolarismo muscolare di due poli contro che non fa governare, che non porta a niente perché foriero solo ed esclusivamente di continui litigi. E quindi ogni tanto abbiamo i grandi soloni che “ci spiegano” la politica, ce la snocciolano in faccia con la faccia tosta di chi ha una mala fede da qui all’eternità..<br />Ma andiamo con ordine.<br />Partiamo dall’assunto, per me assurdo, che sia vera l’affermazione che al “centro” si governa. <br />Il famoso ritorno al centro significa che ad esempio UDC possa allearsi ad esempio in regione e in provincia con il PDL e in tantissimi comuni di questa regione con il PD?<br />Il famoso ritorno al centro significa che chi ha governato la sanità, l’urbanistica e i trasporti con Bassolino ed il PD (leggi UDC) per 20 anni e ne ha determinato il deficit, poi va a governare le stesse deleghe anche con Caldoro e il PDL, assumendo il ruolo di chi deve risanare i conti?<br />Il famoso ritorno al centro significa che, ad esempio, si farà rivivere la vecchia Democrazia Cristiana che si alleerà, di volta in volta, con il PDL e il PD, restando sempre a galla? E per fare quali politiche? <br />Si perché l’altro tema è per fare cosa? Quali politiche?<br />Poiché non abbiamo un esempio nazionale, almeno per adesso, conviene riferirsi al laboratorio Caivano.<br />Il Sindaco che ha governato fino all’ultimo minuto con Papaccioli e avallato molte delle sue scellerate decisioni, oggi si trova a guidare un raggruppamento di “centro”, fortemente rivendicato come tale, e, pur di vincere si è alleato anche con i “diavoli” e ha tentato con fatica immane di “regolamentarli”. Ma non ha capito che i “diavoli” veri ce li ha nel seno, in termini di fortissimi interessi edilizi (dei pochi anziché dei tanti), in termini di fortissimi interessi urbanistici (credo si debba indagare su molti passaggi di proprietà di terreni in zone “calde” di Caivano) soprattutto legati ad un processo di industrializzazione di Caivano a “macchia di leopardo” che rovina definitivamente ed ineluttabilmente il nostro territorio perché lo priva di una vocazione complessiva… un “deposito” di cementificio a Casolla (vi ricordate la questione Moccia?), una centrale a biomassa più avanti sulla destra in zona Sanganiello (per “bruciare” cosa?), una cartiera in zona Pascarola, ma rigorosamente fuori dall’Area industriale. Ovviamente il tutto si accompagna con mirabolanti promesse di creazione di tantissimi posti di lavoro, ben utilizzati in campagna elettorale, ma di lavoro non si è visto, a partire da Moccia, assolutamente nulla, così come è sempre accaduto dalle nostre parti, o al massimo, qualche decina di posti mediati dai soliti politici. E chi è contro è contro lo sviluppo (così dicono).. senza comprendere che le industrie si fanno nelle aree industriali, primo per non rovinare il territorio e poi per non inquinarlo più del dovuto, visto che non si hanno i servizi ambientali a sostegno…<br />Che miserie umana…<br />E il “centro”, il “centro” regolatore di ogni cosa che governa perché smussa le asperità estreme, il grande progetto politico che deve garantire le grandi sorti progressive, si traduce in questa miserie umana?<br />Piuttosto mi sembra un vero e proprio salto al “centro” del piatto… o, se preferite, portare il piatto al “centro”.saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2086811806826223753.post-27807756127691548812010-11-06T22:09:00.000+01:002010-11-06T22:10:46.805+01:00Questa terra un giorno sarà bellissimaCosì esclamava Paolo Borsellino, parlando della Sicilia liberata dalla Mafia. Quante volte ce lo siamo detti, quante volte lo abbiamo sognato; quante volte abbiamo combattuto per questo, sperato… Caivano, purtroppo, è diventato quanto di peggio possa trovarsi nell’hinterland napoletano: terra di conquista dei padroni predoni di Napoli che dettano legge sui rifiuti, sull’Igica, sull’uso dei suoli, che prendono voti e vanno via. E di chi è la colpa di tutto questo? Del Sindaco, certo!, degli amministratori, certo! Di chi ha il potere di decidere e non sa o non vuole farlo… ma la colpa è anche dei caivanesi che continuano ad essere “sudditi” anziché “cittadini”, consapevoli, che si informano, che chiedono spiegazioni, che chiedono conto anziché “ammoccarsi” tutte le falsi promesse sulla base delle quali “buttano” via il proprio voto, la principale arma che hanno. E dov’è, se c’è la borghesia “illuminata”? le categorie sociali che fanno battaglie in fabbrica? I professionisti che vivono, insieme ai loro figli in questo paese; che possono e dovrebbero dare il là ad un moto di ribellione che non è ovviamente solo quello di scendere in piazza, ma di fare “cultura”, costruendo consenso su fattori e persone capaci, sulle “idee per il futuro”, scendendo in prima fila, comprendendo che nessuno può salvare Caivano se non i caivanesi stessi o i migliori tra essi.<br />Ed è triste assistere al balletto di manifesti tra chi, oggi contrari, stando prima insieme nell’Amministrazione Papaccioli ha dato il “via libera” a quanto stiamo vivendo oggi con l’impianto di compostaggio e quelli a biomassa (altri rifiuti). Bastava votare a favore alle mie mozioni, degli ordini del giorno che ho proposto e che si possono trovare (viva l’era di internet) proprio su questo blog…<br />Ed il problema non è nemmeno dei rifiuti.. sembra che i caivanesi abbiano (ma forse nemmeno quello) uno scatto d’orgoglio solo quando si parla dei rifiuti. Il problema vero è di chi, giovane, si suicida perché non trova lavoro; di chi lo perde, come quel lavoratore del marmo che scrisse una lettera col cuore in mano a “Voce per tutti”. E a questo si risponde sbloccando solo le iniziative edilizie dei pochi e si rinvia “sine die” alla reinterpretazione delle NTA e del Regolamento edilizio che avrebbe dato una boccata d’ossigeno ad un’economia stagnante; delibera portata in una delle prime sedute di consiglio comunale e fatte morire nei meandri dell’”approfondimento in commissione”. E invece è bastato poco a deliberare, nell’ultimo consiglio comunale, il via libera al differimento delle opere pubbliche per quegli imprenditori che realizzano, nelle zone di lottizzazione convenzionata, case private che “vendono” preventivamente sulla carta, realizzando come è giusto profitto, ma che poi difficilmente realizzeranno quella parte di “città pubblica” che pure la convenzione prevede. Un regalo ai soliti noti, e non invece a tutti i cittadini caivanesi.<br />E poi, quali progetti di sviluppo e di lavoro sono stati messi in campo? Quali risorse dei vari strumenti di finanziamento europei sono stati attivati? Ma sanno di cosa si sta parlando?<br />In campagna elettorale avevo tentato di spiegare che non basta vincere le elezioni se poi non si riesce a governare.. Ho l’impressione che questi non stanno per niente governando, o lo stanno facendo, come ho spiegato ampiamente in questo blog, con articoli, videolettere ecc.. solo per i propri interessi che, nella pochezza umana è comunque poca cosa anche per loro….<br />Purtroppo credo, ahimè, che questa terra un giorno non sarà bellissima… a meno che….saperi golosihttp://www.blogger.com/profile/08523279145666534626noreply@blogger.com0