E’ di queste ore la notizia delle misteriose dimissioni del potente assessore Enzo Angelino. Misteriose perché pare parli di preservare la propria dignità a fronte non si sa bene di che cosa (funzionamento della Giunta? Inadeguatezza del Sindaco che non lo ha difeso? Da chi? Resa dei conti interna all’amministrazione? Effetto nefasto dei manifesti anonimi?). La cosa è grave anche perché Angelino, ex membro della Margherita confluita nel PD, staccatisi dal PD proprio per appoggiare il Sindaco Tonino Falco, ha dato vita ad un partito (è davvero un partito? E a chi danno conto?), i Popolari che dire che ciascuno degli eletti è una repubblica a sé, portatore di un interesse particolare e personale (in particolare edilizio) è dir poco.
Un altro capitolo della crisi della politica caivanese che vede liste civiche e/o pseudopolitiche che prendono moltissimi voti, non hanno sedi, non devono rispondere a nessuno, cosa che ha il risvolto della medaglia di non avere ovviamente difensori allorquando si è in difficoltà (così come è il caso oggi di Enzo Angelino).
Insomma Enzo Angelino, che è stato l’anima delle elezioni e del varo della Giunta Falco, si dimette dalla Giunta e, dopo aver preso un casino di voti personali e di partito, è fuori da qualunque cosa, anche dal consiglio comunale, senza nemmeno una difesa del proprio gruppo “politico”.
Se a questo aggiungiamo anche gli accertamenti che l’Autorità giudiziaria sta facendo sul comportamento di alcuni consiglieri su presunti “voti di scambio”, la questione si fa ancora più intrigata.
E in tutto questo come sta la città?
Vive, come ricordavo prima, con i manifesti anonimi che dicono alcune verità, ma hanno il rischio, trincerandosi dietro l’anonimato, di dire anche tantissime fesserie, peraltro dette ad arte, vecchio schema e vizietto nefasto di questa nostra cittadina. Ho sempre preferito le polemiche a viso aperto. In particolare c’è stato questo bel “botta e risposta” sull’urbanistica tra l’assessore Emione e il prof. Giuseppe Costantino. Finalmente qualcosa che interessa davvero il futuro di Caivano che andrebbe ampliato ed approfondito visto anche la particolare condizione di elaborazione del nuovo Piano urbanistico comunale che sta redigendo il prof. Pica Ciamarra e che dovrebbe interessare davvero tutti i caivanesi. Ma tant’è.
E segna il passo anche la questione Igica che vede (ed è la cosa che ci interessa), purtroppo, la nostra città sporca, sporca, sporca, in particolare la domenica, giorno in cui non si effettua il servizio ma la gente mette comunque l’immondizia sulle strade facendo vivere a chi cammina a piedi la triste condizione di dover saltare sulle buste d’immondizia per poter fare la passeggiata domenicale. Ma si sa il prode Manganello si sta attivando per salvare la società, risparmiando sulle spese (forse anche sul personale), ma nessuno fa risparmiare i cittadini (nonostante gli impegni elettorali) che pagano fior di quattrini per avere la città sporca. E’ partita la raccolta differenziata che la maggior parte delle famiglie, (tranne gli incivili che non conservano in casa nei giorni di mancato ritiro o, invece di metterla vicino al proprio civico accumulano i rifiuti come se ci fossero i cassonetti, senza ovviamente i cassonetti o li appendono a bella vista come fossero panni stesi) sembra che si impegni a fare, ma un dato sulla percentuale, questa Amministrazione ce lo vuole dare o no? E non venite a dirmi che è stato un errore fare l’Igica, perché dovreste ricordare e sapere quello che sta accadendo con la ditta che effettua oggi il servizio a Marcianise che ha i ragazzini alla guida dei camion… questo è il panorama delle aziende private in questo settore, camorristi!
Se crisi c’è si sa perfettamente di chi è la colpa e aspettiamo con ansia che l’Amministrazione comunale avvii un procedimento di responsabilità nei confronti degli ultimi amministratori della società.
E poi, non ci ha convinto il piano industriale presentato dall’azienda e non è credibile il suo estensore, uno come Manganello che, nella qualità di amministratore delegato della De Vizia Transfer spa, pare, abbia pendenze penali per “disastro ambientale, violazioni edilizie, falso ideologico, omissioni di atti d’ufficio, inquinamento delle falde acquifere e smaltimento illegale di rifiuti”, e come amministratore della Sea ha accumulato perdite tali da costringere il Consiglio comunale di Campobasso a determinare “indagine sui bilanci Sea a partire dall’anno 2004”.
Credo che su tutte queste cose il Sindaco ed il Consiglio comunale debbano approfondire, discutere e deliberare il da farsi, comunicando tempestivamente le risultanze ai cittadini.
A proposito di "comunicare ai cittadini", quando si aggiorna il sito e soprattutto quando si effettueranno le trasmissioni in diretta dei consigli comunali?
lunedì 7 febbraio 2011
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