sabato 17 settembre 2011

Caivano ha bisogno di un'alternativa di politica etica..

Il trasformismo si sta impadronendo della politica e Caivano, ovviamente con le dovute condizioni peggiorative (perchè è capace anche di fare più e peggio..), non riesce a stare lontano da questa bruttissima pratica. Assistiamo ancora una volta a passaggi dalla maggioranza alla minoranza e viceversa; consiglieri eletti con un partito ne costituisco un altro; eletti nelle liste civiche, inventate per l'occasione (che non hanno evidentemente legami politici nazionali con partiti costituiti) passano da un lato all'altro come fosse una cosa normale. Chi ha appoggiato il Sindaco Antonio Falco ed è stato in maggioranza fino all'altro ieri oggi ne dice "pesta e corna"; chi ieri, in campagna elettorale e anche dopo, ne diceva "pesta e corna", oggi lo indica come il "salvatore della patria".
Tutte le posizioni politiche (quelle vere) sono legittime, ma questo squallido andazzo, che si perpetua da troppo tempo, non si sopporta più e deve finire.
"Puzza" anche più delle insopportabili puzze notturne che i caivanesi sono destinati quotidianamente a respirare.
A noi non interessano minimamente le sorti dell'amministrazione del sindaco Falco, il suo destino è segnato, e ciò che deve accadere accadrà, se non domani, lo sarà dopodomani.
Quello che deve interessarci è come costruire un'alternativa "etica" che metta fine a questo "olezzo" insopportabile e ci faccia respirare, fisicamente e metaforicamente, "aria buona"; un'onda impetuosa che spazzi via questo questo disastro (chi è buono si salva da solo e la bontà dei singoli non è messa in discussione) che non può non fondarsi su un principio etico, ma che deve legarsi all'onestà, alla competenza, al bene comune.
Crediamo si debba necessariamente partire dalla "sinistra" che può anche interloquire con il centro, ma che deve parlare soprattutto alla parte migliore della città, ai giovani, ai professionisti, al mondo della scuola, al mondo associativo, cattolico e laico, che fanno cose importanti nella nostra cittadina.
Non è un uomo, nè una "piccola" squadra, ma è un itero popolo che deve mettersi in movimento e farsi trovare pronto per dire no all'attuale sfascio e a costruire una vera alternativa "di governo" fondata sull'etica della politica...
Prima che sia troppo tardi...

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