giovedì 13 ottobre 2011

Un paese alla deriva...

L'ennesima riunione del Consiglio, andata deserta ieri sera, dopo le dimissioni poi rientrate del Sindaco, da oltremodo il senso di un paese alla deriva, senza comando e alla ricerca disperata dei numeri che in politica sono importantissimi, ma non sufficienti ad affrontare i gravi problemi dei caivanesi. L'immondizia avanza, riempie le nostre strade, le puzze all'altezza dell'area ASI ammorbano le nostre giornate, e diventa sempre più difficile ricomporre un quadro politico che, fin dalla nascita, è stato senza idee e assoggettato ad interessi che nulla hanno a che vedere con il bene pubblico. Troppa improvvisazione, troppa incapacità. Pensare che si possa improvvisare una maggioranza che può certamente vincere ma non riuscirà mai a governare; pensare di potersi improvvisare "politico" senza averne le capacità per mancanza di esperienza costruita sul campo; pensare di bypassare le "regole della politica" che ha i suoi rituali, le sue necessità di confronto libero e alla luce del sole; pensare che si possa supplire con il senatore, nume tutelare e sindaco in pectore, che pensa di poter risolvere tutti i problemi stando a Roma e nei weekend caivanesi è pura follia... non ha nessun senso. E pensare di ripercorrere le strade della "politica politicante" che si fa in qualche stanza, in un momento nel quale le giovani generazioni stanno cambiando il mondo a partire dalla manifestazione degli "indignados" di sabato a Roma, è ripercorrere gli errori di chi non vuole capire che Caivano, come il nostro Paese, ha bisogno di una maggioranza omogenea che si fondi su un patto etico e mobiliti le migliori energie e le faccia scendere in campo a giocare l'unica partita possibile: o si cambia o Caivano precipiterà definitivamente nel baratro. Fare i conti della lavandaia, questo più quello, più quell'altro fanno il 51% e si vince l'elezione non serve a niente e a nessuno. L'amministrazione attuale ha le ore contate, qualunque sia il miracolo sui numeri. Il centro destra ha fallito, il centro ha fatto anche peggio, bisogna che riscenda in campo il centro sinistra depurato dai portatori di "interessi" personali con una buona dose di energie giovani e pulite....

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