Mercoledì 18 marzo si è tenuto la prima seduta di Consiglio comunale dopo la bagarre/telenovela delle dimissioni (dei consiglieri, poi del Sindaco ecc..), poi ritirate del Sindaco. Sembrava tutto andasse bene, che fosse stato raggiunto l'accordo politico. Questo a te, questo a quell'altro, questo a quell'altro ancora, in puro stile "Cencelli".
Ebbene alla prima uscita, alla prima prova il castello si è sciolto come neve al sole. In discussione c'era solo l'elezione del presidente del consiglio, quella del vice-presidente e le comunicazioni del Sindaco (forse doveva o voleva comunicarci la nuova Giunta, di cui non è ancora dato sapere nulla). La maggioranza, si sa, dovrebbe avere, come da esito elettorale, 19 consiglieri (compreso il Sindaco). La minoranza invece 12 consiglieri. Ebbene il nome (Carlo Ciccarelli) indicato dalla maggioranza per ricoprire la carica di presidente del conisiglio comunale, ha avuto 15 voti a favore, contro 14 voti li ha ottenuti Pina Accurso, candidata dalla minoranza. E dire che tra le file della minoranza mancava un consigliere, impegnato per un fatto personale grave (quindi giustificato). Se ci fosse stato e avessimo scelto un candidato più anziano di Ciccarelli, ottenendo 15 voti, sarebbe stato eletto il candidato della minoranza. Peraltro la votazione sulla immediata esecutività ha visto pareggiare i conti e, quindi, non è passata; quindi Ciccarelli, il neo Presidente non ha avuto la soddisfazione di potersi sedere immediatamente sullo scranno più alto del Consiglio comunale; dovrà aspettare che la delibera diventi effettivamente esecutiva. A questo bisogna aggiungere che non sono riusciti nemmeno a votare il vice-presidente (la maggioranza ha indicato Pippo Ponticelli), perchè nel frattempo un consigliere di maggioranza (Alibrico Giamante) si era allontanato.
Questo era l'accordo che doveva rilanciare la maggioranza e l'Amministrazione Papaccioli?
Una maggioranza senza numeri, senza politica, senza idee, e con una sicumera da parte del Sindaco che rasenta l'incoscienza. Avevamo lanciato il grido d'allarme di non tirare a campare e di andare subito alle elezioni.
E intanto Caivano sprofonda. E' di ieri (fonte ARPAC - Agenzia per la protezione ambientale della Campania) la notizia che, nel nostro territorio, sono stati superati i limiti di molte sostanze pericolose e tossiche per la salute umana (diossine, berillo, cadmio, piombo, stagno, fitofarmaci e clorofenvinfos).
Nel caso della diossina il limite viene superato anche di decine di volte!!!
E, questa volta, il superamento si avvicina molto di più all'abitato.
Abbiamo una indicazione:
a) della traversa della SS 87 al Km 17+100;
b) a Casolla in prossimità di Via Teatro;
c) in località Salicelle a confine tra Afragola e Caivano, ma più vicino all'abitato di Caivano;
d) in località Tavernola a confine tra Orta di Atella e Caivano, ma più vicino all'abitato di Caivano.
E non c'è ancora una Giunta per poter deliberare qualcosa. Non c'è una discussione su questi argomenti in Consiglio comunale. Non c'è niente di niente.
Eppure il Sindaco fa finta che "tutto va bene Madama La Marchesa".
Ah! poveri Noi!!!
venerdì 20 marzo 2009
Falsa partenza della "nuova" Amministrazione Papaccioli
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