martedì 23 giugno 2009

Grazie Franca!!!

Ieri ho partecipato alla festa (di laurea?) della Preside Francesca Falco che, dopo 46 anni di impegno nella scuola, va in pensione. Certo è davvero strano che una persona così piena di energia, che potrebbe dare ancora moltissimo sul piano educativo debba lasciare un “luogo”, una istituzione tanto amata. Si, perché il dato distintivo che ne è uscito fuori (ma questo lo sapevamo già) era esattamente l’amore smisurato per la scuola, o meglio per quello straordinario mondo, fatto di mura, insegnanti, alunni, bidelli (mi piace ancora chiamarli così) che, attraverso anni di impegno silenzioso, trasforma le coscienze delle persone e quindi dei popoli. C’erano tutti. Tutto il mondo della scuola Le era vicino ieri nell’auditorium della sua amata III Scuola Media che, dopo 22 anni di lavoro “sotterraneo” negli scantinati, è riuscita Lei stessa, da Sindaco, a far costruire. Si perché è stata anche Sindaco di Caivano, dal 1997 al 2003, subito dopo Ciccio Russo. Non ha avuto parole lusinghiere nei confronti della politica, ma io che Le sono stato vicino in quei tre anni come assessore, posso dire che è stata anche un grande Sindaco. Può e deve rivendicare moltissime cose realizzate sotto la sua guida. Dall’apertura del Teatro a quella degli impianti sportivi (vincendo un contenzioso proprio contro la ditta dell’attuale presidente della Provincia di Napoli, Cesaro); dalla Caserma dei Carabinieri, con una indimenticabile inaugurazione con Napolitano e la Fanfara dei Carabinieri, alla creazione dell’Igica che, al di là di polemiche, rimane tra le migliori aziende pubbliche per i rifiuti; dai Convegni con Violante a quelli con straordinarie personalità del mondo della cultura. Può e deve rivendicare anche questo impegno perché lo ha svolto all’insegna dei valori e dello stesso insegnamento che ha avuto per la scuola, quello di Lorenzo Milani. Ovviamente sorvolo sugli aspetti più personali, ma non posso non ricordare il richiamo fatto al marito, Peppe Crispino, altro maestro di vita e punto di riferimento per intere generazioni.
Per la scuola e per la politica sono e restano punti di riferimento di valori positivi importantissimi di cui abbiamo bisogno, per poter ancorare il nostro futuro e quello delle nuove generazioni alla costruzione di una vera civiltà contro la barbarie di una presunta modernità fatta solo di volgarità e di vuoto assoluto, fatto di televisione spazzatura e di veline.
Per questo sento di dire: grazie Franca. Per quello che hai fatto e quello che potrai ancora fare con l’esempio e con l’intelligenza della Tua quotidiana azione.

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