Giuseppe Tornatore, nel film Baaria, parla della buona politica di una volta, del valori, dei sentimenti, della legame tra le lotte contadine e alcune conquiste sociali. Lo stretto legame tra lotte e conquiste è fondamentale se vogliamo comprendere meglio la crisi di valori che sta attraversando la nostra società. Guai a immaginare che le conquiste fatte in tutti questi anni, in particolare dal dopoguerra a oggi siano il frutto di un “regalo”, di “concessioni”. Se non ci fossero stati gli uomini che, al di là delle rispettive appartenenze, hanno vissuto la passione della politica come valore fondamentale per la trasformazione delle miserevoli condizioni di vita di gran parte del popolo, oggi non saremmo qui, ancora con grandissimi problemi da risolvere, ma non certo con il problema della fame e dell’istruzione. E’ la tensione morale, la voglia di cambiare, ovviamente non solo di pochi uomini dediti al sacrificio, ma un’intera comunità che diventa protagonista della propria storia e si riscatta.
E’ la storia di un’identità di un luogo, di un paese, di una comunità.. che, nel tempo, la smarrisce e si perde e con essa si perdono pure le persone.
La storia di Baaria è anche la storia di Caivano. Si potrebbe fare un film analogo. Finanche i personaggi “particolari” alla Beppe Fiorello potrebbero essere rappresentati.
Abbiamo di nuovo bisogno di quegli uomini e di quelle storie… abbiamo bisogno della buona politica.
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