Ieri sera c'è stato l'atteso consiglio comunale aperto sulla vicenda dei rifiuti "tal quale" di Napoli nei capannoni dell'ex Igica, oggi Ambiente ed Energia srl. Grande discussione sulle colpe, si ritorna a Rastrelli, a Bassolino, a Semplice, a Cesaro, a Berlusconi e chi più ne ha più ne metta; grandi accuse reciproche, quindi, ma anche una serie di puni fermi dai quali partire.
Alla fine è stato approvato un atto d'indirizzo che ha recepito molte delle questioni e dei punti sollevati anche dal mio intervento "esterno", di sostegno all'azione di contrasto, all'approfondimento della questione da un punto di vista tecnico-giuridico per nuove iniziative più stringenti, di fare ricorso anche al Tar contro l'ordinanza fatta dall'on. Cesaro, presidente della Provincia di Napoli.
Unico punto di divisione è stato quello in cui si chiedeva la "testa" del Commissario liquidatore dell'Igica, dott. Manganiello, giudicato responsabile del fatto di sapere da tempo di questa evenienza e di non aver avvisato il Sindaco. Il nuovo PSI con Libertini e Giamante hanno votato contro su questo punto, cui si è aggiunta l'astensione di Castelli. E qui le cose diventano finalmente intellegibili. Perchè il nuovo PSI non vota a favore? Forse perchè Manganiello è stato a suo tempo indicato proprio dal loro partito? perchè c'è una sorta di cointeressenza con l'amministratore Manganiello? Forse lo sapevano loro ed hanno gestito esattamente loro (come molti cittadini in sala denunciavano) e lo hanno tenuto nascosto al Sindaco? Le domande sono tante e restano ancora senza risposte. C'è però un dato inequivocabile: non è possibile che il Sindaco non sia stato avvisato, nè è possibile che sabato 18 giugno non sia stato fatto entrare nella sede di proprietà del Comune di Caivano. L'unico che poteva avere questa doppia possibilità era solo ed esclusivamente l'amministratore della società e da lui bisogna partire per scoprire le vere responsabilità di quanto accaduto. Libertini ha motivato il voto contrario su questo punto adombrando, cosa gravissima, nella posizione di alcuni consiglieri comunali la vendetta per non aver avuto "udienza" da parte del dott. Manganiello. Questa denuncia, Libertini, che nell'aula consiliare è pubblico ufficiale, deve dirle subito all'autorità giudiziaria, perchè c'è un'accusa esplicita di concussione. Per noi di Sinistra Ecologia e Libertà (di Manganiello ne avevamo parlato già in un altro articolo) il Sindaco non solo deve mettere in essre tutto quello che va fatto per mandarlo via, ma deve anche fare un'azione di responsabilità nei suoi confronti, non avendo fatto lo stesso gli interessi del Comune di Caivano e dei caivanesi. Infine abbiamo posto l'esigenza, accolta nell'atto d'indirizzo, di fare un altro consiglio comunale aperto, nell'auditorium e con la trasmissione via radio, su come salvare Caivano e i caivanesi da tutte le altre criticità ambientali. Ricalcando il titolo del post precedente a questo.. "Qui si muore!".
martedì 21 giugno 2011
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4 commenti:
Enzo scusa se te lo dico ma queste cose vanno dette in piazza no solo a quei 4 sfigati che la domenica si trovano sul corso, non basta scriverlo su internet questo e il momento una vota per sempre per capire Pd da che parte vogliono stare
Enzo scusa se te lo dico ma queste cose vanno dette in piazza no solo a quei 4 sfigati che la domenica si trovano sul corso, non basta scriverlo su internet questo e il momento una vota per sempre per capire Pd da che parte vogliono stare
Intanto le ho detto in Consiglio comunale quando è stato aperto agli interventi dal pubblico... poi sai i caivanesi sono ormai rassegnati...
C'ero anche io a quel consiglio ed e stato l'intervento più interessante della serata
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