martedì 12 giugno 2012

Il Sindaco, l'isola ecologica, il PD...

Facciamo subito gli auguri al Sindaco per l'entrata in consiglio provinciale a seguito dell'entrata in giunta di un consigliere dell'UDC. E' il coronamento di un successo elettorale indubbio che vede per la prima volta in consiglio provinciale ben due consiglieri di Caivano, Simone Monopoli e Tonino Falco. Peraltro entrambi sono in maggioranza avendo appoggiato all'epoca Luigi Cesaro. Se a questo aggiungiamo la carica di senatore della Repubblica di Giacinto Russo (all'opposizione a livello nazionale, ma grande ispiratore del governo cittadino), mai Caivano è stata rappresentata così ai massimi livelli. Siamo ovviamente contenti, per loro in primis e poi egoisticamente per noi, sperando che queste cariche si trasformino in interessamenti e atti concreti per Caivano. Eppure mai come in questo momento Caivano arretra sotto tutti i punti di vista. Vergognoso il servizio televisivo al TG3 per l'inaugurazione dell'isola ecologica, una vera e propria marchetta, peggiore finanche a quella precedente di Pippo Papaccioli quando era Sindaco. Ci si è vantati del fatto che l'Igica è fallita (per colpa prima del management nominato da Pippo Papaccioli e poi da quello nominato da Tonino Falco, poi sconfessato) e che sia venuta questa azienda privata da Marcianise. L'Igica ha svolto per anni il servizio a Marcianise... oggi veniamo colonizzati, peraltro da un privato. Certo ha denunciato degli estorsori ma ha fatto solo il proprio dovere (due gli arrestati, non quattro). Intanto non si capisce perchè non viene intervistato il Sindaco? Parlano tutti, l'assessore, quello della ditta, finanche il funzionario e scattano ovviamente le contraddizioni sulla percentuale della raccolta differenziata... si danno i numeri. Ma i rifiuti, Cesaro, appoggiato da Monopoli e ora da Tonino Falco, sempre a Caivano vengono e pare che Zinzi, presidente Udc della giunta provinciale di Caserta, abbia fatto visita ad un impianto a biomassa per mandare i rifiuti organici sempre a Caivano. La raccolta differenziata langue, la questione ambientale peggio, le puzze continuano la città nonostante paghiamo fior di quattrini alla nuova ditta continua ad essere sporca.. e i rifiuti continuano a venire da dovunque sempre a Caivano. Insomma tutte queste cariche a che servono se stiamo peggio di prima? con l'aggravante che ormai siamo diventati "terra di conquista"? Al netto della buona fede e delle buone volontà, il problema è tutto legato a quel fenomeno strano che si chiama "trasformismo" che è diventato imperante ed è il vero guaio della nostra democrazia che, se contenuto a livello nazionale dalla lucidità di grandi personalità politiche, a livello locale nostro (del Sud) è diventato devastante. Tonino Falco è con il centro destra a livello provinciale, è neutro (centrista) a livello nazionale, sta con il centro sinistra a livello caivanese. Ma non un centro sinistra legittimato dalle urna.. no, ma da un accordo a posteriori. E la cosa più bella è che questa circostanza viene denunciata dalla Pdl caivanese con un volantino a dir poco singolare, lo stesso Pdl che sta con Tonino Falco e appoggia Cesaro. Non ci si capisce più un tubo. E più si va avanti e più sarà peggio. E allora? Allora quando la questione si fa confusa e strana l'unico rimedio è "palla in tribuna" e si ricomincia...centro sinistra con centro sinistra e centro destra con centro destra... con l'ovvio passaggio delle urna dove i cittadini decidono sulla base di un programma chi governa e chi deve, e sottolineo deve, fare opposizione. Semplice no? Basta ristabilire le regole del gioco e il gioco stesso si autopulisce e sicuramente diventa più proficuo ed efficace. I caivanesi non aspettano altro.

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