Gentile Direttore,
nell'ultimo numero del giornale (16.05.09) che dirige, si affermano alcune cose false. Purtroppo non è la prima volta ma, devo dire, quest'ultima merita davvero una precisazione.
1) Lei mi accusa di appoggiare un candidato di destra. Rocco Saviano, per mia e sua conoscenza, ha sempre militato nel Partito Socialista (quello che è restato nel centrosinistra sempre!!!), nella buona e nella cattiva sorte. Difficilmente si trovano in giro esempi di coerenza, visto che ci sono personaggi che saltano di qua e di là e canbiano partito ogni tornata elettorale.
2) Lei mi accusa di aver barattato "due mesi di ininfluente assesorato provinciale, piuttosto che misurarsi in prima persona per affrontare una battaglia di sinistra". Premesso che la nomina ad assessore provinciale è precedente alla decisione sulle candidature e non c'è alcun legame tra le due cose, è indubbio che mi conosce veramente poco e non sa niente delle mie battaglie da, di e per la sinistra, di cui Lei, credo, non sappia neppure il significato. Ha mai letto il libro di Norberto Bobbio sull'argomento?
3) Lei mi accusa di aver avuto paura di confrontarmi con la candidatura di Papaccioli (suo idolo indiscusso!!!). Lei non conosce neppure il sistema elettorale provinciale che non presuppone alcun confronto tra candidati opposti, ma tra i candidati della stessa lista, visto che bisogna avere una percentuale superiore a quelle degli altri candidati del proprio partito. Mettiamo che il suo idolo prenda 8000 voti nel collegio e non viene eletto e Saviano ne prende 4000 e viene eletto al consiglio provinciale. Chi ha vinto? Papaccioli o Saviano?
Credo che Lei debba studiare un pò di più. Fare il giornalista è una cosa seria e si incorre, se non lo si è (serio!), nel reato di falso e diffamazione. Si può essere faziosi (faccia pure il tifo per il suo Papaccioli, senza scrivere che è Sindaco di Caivano perchè non lo è più!), ma attento a diffamare altri con notizie false (peraltro per evidente interesse personale, e stendiamo un velo pietoso sull'argomento).
Perciò dia notizie e si astenga dal fare commenti.
Se poi vogliamo discutere seriamente, si faccia promotore di un confronto a più voci e ne pubblichi gli esiti sul suo giornale. Questo si! sarebbe giornalismo.
Cordialmente (almeno per adesso)
Enzo Falco
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