Ciò che sta succedendo, di politico, non ha ormai più niente. Incominciano ad arrivare i frutti avvelenati di una politica in cui spicca il razzismo e l’egoismo della Lega Nord che impone al governo sempre e solo gli interessi del territorio che rappresenta.
E’ il caso dello studente napoletano di Treviso, emarginato e deriso dai compagni e assolutamente non difeso dagli insegnanti e dal preside. E’ il caso del pacchetto sicurezza con le scelte vili contro gli immigrati (il reato di clandestinità) e la stupidità delle ronde che incominciano a creare grossi problemi. E’ il caso della mozione shock a Vicenza dove il consiglio provinciale approva con il voto di maggioranza e opposizione la richiesta di non assegnare più i posti di dirigente scolastico ai presidi che vengono dal Sud. Si dice: al Sud le graduatorie sono gonfiate e non rispettando la legge sarebbero favoriti. Se c'è violazione di legge ci sono i Tar e i tribunali. Ma non si può reagire con una delibera razzista.
L’altra grave questione è l’appuntamento con il «conclave» di maggioranza che è confermato anche se rischia di accorciarsi a un giorno dai due previsti. Il presidente del Consiglio deve ancora convincere alcuni ministri a liberare la proprio agenda per il 7 agosto. Di più deve vinvere la diffidenza di Umberto Bossi che non vuol sentir parlare di «verifica» e di «seconda fase» del governo. Il timore che qualcuno voglia mettere in discussione gli equilibri interni alla maggioranza e, magari il ruolo stesso del ministro Tremonti, irrigidisce i vertici del Carroccio. Malgrado Berlusconi continui a rassicurare l’alleato sostenendo che si tratta di un appuntamento necessario ad «evidenziare la mole di attività svolta dal governo» anche per il Sud che «nessuno ha mai parlato di «seconda fase» e di «discontinuità»», il Senatùr non si fida anche perché nella maggioranza resta alta la tensione che coinvolge tutti i parlamentari eletti nel Meridione.
E come potrebbero non esserlo, i “peones del Sud”, visto che stanno ratificando solo le decisioni imposte dalla Lega Nord? Così è per i fondi FAS che vengono stornati dal Sud e dati al Nord; così è per le sballate classifiche delle Università meridionali (il che si tradurrà non già in un recupero di efficienza o con il licenziamento – se davvero le cose stanno così - dovuto dei rettori incapaci, ma in un aumento delle tasse per i nostri ragazzi e per le famiglie del meridione); così è per i Commissariamenti della Sanità in Campania e in Molise e non invece per la Sicilia che ha, secondo i criteri utilizzati dal governo, un deficit peggiore, ma ha al governo un alleato prezioso come l’MPA (la cosa si tradurrà di nuovo in un ulteriore balzello per le famiglie campane e molisane).
E non mi si venga a dire che si sta facendo questo perche al Sud non c’è una classe dirigente all’altezza. Ammettendo come vera questa tesi, queste decisioni non penalizzano le classi dirigenti, ma la popolazione, che sarà costretta a tirar fuori altri soldi che non ha…. E mancheranno ulteriormente quelle infrastrutture necessarie a ridurre il gap con il Nord.
E che dire poi dell’aver esclusa la Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, che giustamente ce l'ha con alcuni colleghi di governo, rei di aver sottratto al suo dicastero le competenza in materia di valutazione e autorizzazione ambientale in materia di energia (si tratta delle famigerate centrali nucleari che, a loro modo di vedere, non dovrebbero avere alcun controllo da parte del Ministero dell’Ambiente (Sic!)). Ma forse l’hanno esclusa perché del Sud.
Insomma ormai “Il re è nudo” (in tutti i sensi) ed è chiaro che è spudoratamente e pericolosamente nordista ed è contro l’ambiente.
Come bisogna rispondere a quest’attacco? Non vedo, nonostante lo faccia a malincuore, altra soluzione che opporre un partito del Sud che riequilibri le cose, ma che, a differenza della Lega Nord, abbia una politica per l’intero Paese, con una solida cultura antirazzista, progressista, ed all’insegna della solarità. Dovremmo recuperare l’opera dei migliori meridionalisti e dei grandi pensatori come Campanella e Vico, Fortunato e Croce, Rossi Doria e Sereni.
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