Due eventi (oltre ovviamente quelli tragici dei due ragazzi scomparsi che ha segnato profondamente l’opinione pubblica ma che non determina nulla in termini di “intelligenza collettiva”, per cui, ahinoi passato questo momento, dimenticheremo in fretta i problemi che stanno a monte e che li hanno determinati fino a versare di nuovo “lacrime di coccodrillo” sul prossimo tributo di sangue …. a chi tocchera?) hanno colpito l’interesse di moltissimi nostri concittadini: gli alieni a Crispano ma che continuano a imperversare nelle nostre zone, in questi giorni pare anche ad Orta di Atella, e, per quanto mi riguarda, la sagra dell’hot dog fatta a Caivano.
Parliamo prima della sagra. Ma è possibile che con tutti i prodotti tipici e tradizionali che abbiamo si possa fare una sagra dedicata all’hot dog? Ma a chi può venire in mente di fare una cosa così “criminale”? In tutta Italia, il bel paese del buon cibo ci si fa in quattro per andare a scovare i prodotti più particolari che caratterizzano ogni piccolo pezzettino di terra, territorio, borgo, andando a valorizzare il particolarissimo fagiolo piuttosto che la verdura esclusiva e noi non troviamo di meglio che “valorizzare” l’hot dog. Ma che ci azzecca l’hot dog con Caivano? Ma che ci azzecca con l’Italia? Eppure posso garantire che non ho niente di personale contro l’hot dog, né contro chi vuole fare un po’ di “soldi” di autofinanziamento… ma perché chiamarla sagra? Follie.. follie..
Ma follie anche sugli alieni… una vera e propria sindrome da passione/paura per “chi non si sa chi è”. Forse è paura che ci conquistino, che ci facciano del male, che prendano tutte le nostre donne e se le portano sul loro pianeta, che, viceversa, prendano tutti gli uomini, o forse i bambini che sarebbe molto più grave. Passione invece per sapere finalmente che non siamo soli in questo universo, oppure la gioia di pensare che, visto che questa nostra terra la stiamo distruggendo, forse abbiamo qualche chance di andare a distruggere qualche altro pianeta in qualche altro universo.
Io non so se esistono o meno gli alieni, ma ho l’impressione che, nel bene e nel male, hanno la solita funzione di farci pensare che “altri possano risolvere i nostri problemi”. Purtroppo, e questo lo so davvero, i nostri problemi ce li possiamo risolvere solo ed esclusivamente noi, non singolarmente o meglio non solo singolarmente, ma collettivamente, mettendo insieme le persone che lo vogliono…
E da che cosa partire se non dall’identità perduta, dalle tradizioni locali, dalla nostra storia, che sarà anche storia minore, ma è la nostra storia, quella fatta di buoni sentimenti, di povertà onesta, di etica, di valori universali, quella di cui dobbiamo essere fieri…
A di fuori di questo, i veri alieni siamo noi per noi stessi e saremo condannati a mangiare per sempre hot dog…
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento