martedì 8 giugno 2010

Le domande diventano otto...

Credo sia ineludibile la necessità che il Sindaco, Tonino Falco, risponda alle, ora, otto domande riportate di seguito:
1) la natura del colloquio avuto con il Prefetto sulla vicenda Ciccarelli che hanno portato, poi, alle sue dimissioni;
2) di che cosa è accusato effettivamente Carofilo e se è compatibile la sua presenza in Giunta;
3) quale è il legame tra l'imprenditore Pierino Magri e Carofilo;
4) quali sono le ragioni vere dell'aspettativa del Comandante dei Vigili Urbani;
5) perchè non si approva la gara per la raccolta dei rifiuti;
6) i conti veri dell'Igica e se risulta vero il rischio di fallimento, che per effetto di una ulteriore sballata iniziativa di queste ore, pare, stia diventando ancora più colpevolmente inevitabile;
7) quale è il legame tra alcuni assessori e gli interessi urbanistico/edilizi presenti sul territorio.
8) chi nell'attuale amministrazione non vuol far pagare l'ICI ai proprietari di aree edificabili?

2 commenti:

pinocostantino ha detto...

la vera domanda da fare è ; come mai un tereno demaniale è diventato di proprietà privata e non è stato vincolato ad uso pubblico in un quatiere tanto degradat? Se i vecchi PRG dell'80 e 82 non prevedevano l'edificabilità di tale terreno chi ha deciso di permettere che si potesse fare una bella speculazione, magari a vantaggio di qualche solito noto? Non sarebbe opportuno che si facesse marcia indietro e si programmasse per il quartiere una bella villa comunale?

Pippo Ponticelli ha detto...

Da un punto di vista squisitamente politico sono domande molto interessanti e rispondendo alle stesse si potrebbe fare chiarezza e dimostrare autorevolezza nei confronti di una situazione politica già ingarbugliata a poche settimane dal voto.
Davvero grave, da un punto di vista amministrativo, appare l'ultimo interrogativo: abbiamo assistito a tutto ma sarebbe intollerabile (nonchè illegittimo) un provvedimento del genere.
Ci sono pericolosi segnali di somiglianza tra la presente amministrazione e la giunta Semplice nella sua peggiore accezione.
d'accordissimo con l'opinione di Pino Costantino
Saluti