lunedì 19 gennaio 2009
Da Il Mattino del 18.01.2009
ANTONIO PARRELLA Caivano. Clima politico sempre più rovente. All'indomani della decisione del prefetto Pansa di non sciogliere il consiglio comunale «in quanto - si legge nella nota inviata al segretario del Comune - gli atti di dimissione dalla carica dei 16 consiglieri non sono considerati ritualmente presentati», i muri della città sono stati tappezzati con un manifesto contro il sindaco, Pippo Papaccioli. «Vergogna - si legge nella pubblica nota - il nostro ex sindaco, già sfiduciato dalla maggioranza dei consiglieri, con una vile messinscena ha approfittato delle sue amicizie, per rimanere ancora in sella. Il suo vergognoso carrozzone, fatto di uomini senza attributi e senza qualità, continuerà a fare danni al nostro paese grazie alle luride prebende che il nostro ex elargirà». Il manifesto è stato siglato con la dicitura «I cittadini tutti». Secca la replica di Papaccioli. «Ho sempre agito nella massima trasparenza e correttezza nei confronti delle istituzioni e nel rispetto dei cittadini - commenta il capo dell'esecutivo locale di centrodestra - ecco perché non ho alcuna difficoltà a rendere conto del mio operato ai caivanesi. Naturalmente è inutile nascondere che c'erano delle tensioni all'interno della maggioranza (Forza Italia, Nuovo Psi, Udc, An, Nuova Dc e lista civica L'Arca, ndr), ma in politica nulla è scontato e, certamente, ci si confronta. Faccio politica dall'età di 16 anni con passione e trasparenza e lo farò sempre. Seguo gli ideali che ho acquisito in tanti anni di militanza. Chi, invece, è spinto da fini personali non può capire di cosa si parla. Pertanto - continua Papaccioli - la mia amministrazione è sempre stata operativa e, anche in queste ore, sta lavorando alacremente per mettere a punto un pacchetto di importantissimi provvedimenti a favore dei ceti sociali più deboli e che porterà a uno stanziamento di fondi europei per circa 4,5 milioni di euro». Alla base della querelle per il mancato scioglimento del civico consesso c'è un vizio di forma nella presentazione del plico contenente il forfait dei 16 consiglieri (12 dell'opposizione e quattro della maggioranza), che è stato presentato al Comune senza la delega dei 16 dimissionari. «Ma - ha assicurato il senatore dell'Idv, Giacinto Russo - sottoporrò questo intrigo al ministro dell'Interno, Maroni, evidenziando la palese volontà dei dimissionari che nel documento hanno espressamente sfiduciato Papaccioli». «Il rigetto delle dimissioni da parte del prefetto apre una fase delicata sul piano politico, istituzionale e penale - sostiene Enzo Falco, leader dei Verdi e consigliere dimissionario -. A mio avviso il centrosinistra deve fare ricorso al Tar, per affermare un principio giuridico, e presentare una mozione di sfiducia a Papaccioli, affinché in Consiglio comunale ci sia una pubblica discussione».
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3 commenti:
Caro Enzo Falco, cerchiamo di essere persone serie. Non tutta la popolazione di Caivano ha un basso livello di cultura. Vi sono anche fior fiore di professionisti con un pò di sale in zucca.
Che la ns. cittadina sia messa male concoprdo pienamente, però non addebito tutte le colpe al Dr. Papaccioli. E' la stessa Caivano di oltre 2 anni fa, peggiorata per incuria. Ciò vuol dire che il Dr. Papoaccioli può aver fatto poco, ma di certo non ha creato lui questo stato di degrado.
Caivano, prima dell'elezione dell'ultimo sindaco, non era di certo Ginevra! E la bacchetta magica non è una prerogativa del sindaco.
Piuttosto la colpa è anche vs., di consiglieri comunali che si vendono ai vari partiti pur di sedersi su una poltrona, di ricoprire un incarico, in via diretta o indiretta tramnite i propri accoliti. L'esempiuo classico ci è dato dal ns. senatore che ha barattato un posto sicuro in senato con un pacchetto di voti prima dell'UDEUR!
Come diceva il grande Totò: "ma mi faccia il piacere".
Piuttosto dimettetevi tutti e abbiate il buon giusto di non ricandidarvi più, nessuno! Riconsegnate veramente caivano ai caivanesi, alla società civile, ai professionisti tecnicamente in grado di amministrare un paese!
E per dimostrare la tua serietà abbi il coraggio di pubblicare il post che sarà inviato anche ai giornali locali e affisso in tutto il paese.
Firmato: I cittadini seri
QUESTO SIGNORE DICE BENE
COMPLIMENTI A CHI RAGIONA COSI. NOI CITTADINI ORMAI SIAMO CAVIE DEI POLITICI. LORO PENSANO SOLO A CORRERE AL POTERE E SONO PRONTI A DARCI FUOCO .
CON DIGNITA SE C'E NE AVETE ANCORA UN Pò.LASCIATE LIBERA LA STRADA A PERSONE CHE ANNO PIU RISPETTO PER NOI CITTADINI CAIVANESI CAVIE DEI POLITICI CAIVANESI
CITTADINI SERI
Constato con piacere che hai avuto il coraggio di pubblicare il mio precedente post dove vi invitavo a dimettervi tutti, pseudo nuovi e vecchi, voi tutti che avete fatto della politica o presunta tale una professione, un gioco di ruolo per l'occupazione delle poltrone più redditizie, in tutti i sensi. Con quest'altro post mi dedicherò alla profezia, non dopo però aver preso atto che un senatore della repubblica, come suole dire il ns. concittadino Califano uno dei 1000 uomini più importanti d'Italia, candidato innumerevoli volte alla carica di sindaco nonchè ex assessore provinciale, non conosce la legge che regola lo scioglimento del consiglio comunale a seguito delle dimissioni dei consiglieri. Eppure il tutto è contenuto in un solo articolo! VERGOGNA!
Ebbene la prossima mossa dell'oipposizione in consiglio sarà quella che di seguito vi illustro:
Il consigliere Padricelli si è dimesso dalla carica ricoperta in quanto non ha avuto il coraggio di ridimettersi. Al suo posto subentrerà il "Brunetta Caivanese" il quale, secondo le voci di mercato (similitudine al mercato calcistico di gennaio), ha già barattato le sue dimissioni con la carica di assessore nella prossima giunta..........Ai posteri l'ardua sentenza......Ci rileggeremo.....
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