Noi caivanesi abbiamo senza altro diritto a respirare un’aria quanto più possibile pulita, a godere di acque non inquinate, a vedere le nostre campagne sgombre da cumuli di rifiuti abusivi e ad essere salvaguardati da qualsiasi forma di inquinamento che possa danneggiare ed intossicare noi e i nostri figli.
Per il recupero e la difesa dell’ambiente bisogna fare alcune azioni indispensabili e prioritarie:
1) Eliminazione nei tempi più rapidi possibili delle ecoballe di CDR e azione di controllo presso il relativo impianto per garantirne il corretto funzionamento ed evitare così ogni forma di disagio per la cittadinanza. Maggiore sorveglianza anche sui materiali trattati dall’Igica (Compost, Fos) che possono originare percolato e particolato che facilmente si infiltrano nel sottosuolo
2) Investimento del ristoro derivante dal CDR per progetti ambientali e utilizzo delle somme versate dagli altri comuni per un alleggerimento della pressione fiscale sui cittadini
3) Introduzione del ciclo di raccolta differenziata con incentivi alle famiglie che portano avanti la raccolta con sconti sulla tassa smaltimento rifiuti
4) Controllo delle attività industriali ed artigianali per evitare che i rifiuti derivanti dai cicli di lavorazione vengano smaltiti in maniera non appropriata e per eliminare le tipologie e le quantità di emissioni liquide e gassose non autorizzate
5) Bonifica dei siti inquinati e repressione di ogni forma di scarico abusivo di rifiuti grazie anche ad un rafforzamento della sorveglianza da parte de Vigili Urbani e da parte di un corpo di guardie ecologiche da istituire
6) Controllo satellitare ambientale sull’intero territorio comunale. In collaborazione con la regione si potranno così sorvegliare aree particolarmente interessate da attività illecite
7) Istituzione di un numero verde salva ambiente che funga anche come importante riferimento per la partecipazione di tutti i cittadini. Bisogna rilanciare sempre più l’obiettivo dello sviluppo sostenibile partendo dai problemi del territorio maggiormente sentiti da noi caivanesi (mobilità urbana, controllo dell’abusivismo edilizio, ecc.)
8) Monitoraggio ed analisi continua dell’aria, dell’acqua e del sottosuolo e installazione di centraline fisse e mobili a supporto di tale monitoraggio con comunicazione costante dei risultati
9) Raccolta di dati statistici riguardanti lo stato di salute dell’ambiente e della popolazione di Caivano con la realizzazione di studi in collaborazione anche con la Regione, l’Istat e Arpac.
10) Funzionamento dell’isola ecologica di via Necropoli e avvio finalmente della raccolta differenziata.
Enzo Falco
martedì 29 luglio 2008
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