giovedì 31 luglio 2008

In/Sicurezza

Ieri l'ennesima rapina a Caivano, con sparatoria! Eppure avevamo sentito il governo Berlusconi dire che era l'opzione fondamentale. Per mesi ci hanno riempito la testa (complici i media) che la guerra al crimine, ai clandestini, ai rom, ai diseredati della terra, sarebbe stata vinta in un nonnulla (come i rifiuti - sic!). Hanno approvato il decreto sicurezza, arriveranno i soldati, ma la polizia e i carabinieri non avranno i soldi per mettere la benzina nelle auto e i tribunali saranno intasati di processi che nulla hanno a che vedere con la sicurezza. "Aumenterà la "percezione" (parola magica) di sicurezza dei cittadini" - ha affermato il ministro La Russa. Intanto a Caivano ieri, in un assalto pomeridiano alla luce del sole, è stato rapinato un tabaccaio in una strada importate e affollata, a quell'ora. C'è stata una sparatoria che, per fortuna, ha colpito (per fortuna non in modo mortale) una guardia giurata.
E, al di là del governo, l'Amministrazione del Sindaco Papaccioli, ancora non riesce a mettere in funzione le decine di videocamer, già montate, nè fa un ulteriore investimento in questo senso. Certo non è facile arginare il fenomeno malavitoso, ma se si completasse il sistema di videosorveglianza, se si sostenessero i commercianti a rischio con un piccolo finanziamento per dotarsi anch'essi di sistemi di videosorveglianza, sarebbe un ottimo deterrente contro le rapine. Poi, ovviamente, bisognerebbe fare tantisssime altre cose. Ma si riesce a parlare di un argomento in modo esauriente? coinvolgendo gli stessi cittadini?

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