domenica 21 febbraio 2010

Le risposte alle domande di Napolinord... almeno si parla di cose concrete

Napolinord Redazione http://www.napolinord.info/index.php?option=com_content&task=view&id=3928&Itemid=1

1. Caivano in questi ultimi tempi ha visto crescere la TARSU del settanta per cento. Lei come crede di regolarsi nel prossimo futuro? Revocherà l’aumento come chiedono i caivanesi o si limiterà a qualche aggiustamento come promesso dal commissario prefettizio?
Innanzitutto bisogna abbassare la tassa alle fasce deboli; poi bisogna investire sulla raccolta differenziata perché è possibile risparmiare quasi un milione di euro che va distribuito ai cittadini virtuosi che la fanno; poi bisogna abbassare i costi del servizio ottimizzandolo al meglio le risorse, nominando, in modo trasparente, un nuovo management nell’Igica.

2.A Caivano il tasso di dispersione scolastica è allarmante; interi quartieri sono in mano alla camorra ed i ragazzi vengono utilizzati in attività non sempre lecite. Ritiene che il Comune debba tenersi lontano da tale problema, ritenendo che rientri nei compiti esclusivi della polizia, o intende farsene carico? E cosa intende fare per i tanti ragazzi che attualmente sembrano vittime di tale fenomeno?
La prima possibilità di contenere ed eliminare questo fenomeno è di investire in più scuola, più cultura, più lavoro, più servizi sociali,; questi ultimi devono essere posti al servizio esattamente della lotta alla dispersione scolastica, aiutando anche economicamente le famiglie in difficoltà che stanno dietro ai ragazzi. A questo va aggiunta una sorta di tutoraggio dei ragazzi con aiuti anche al di fuori del tempo scolastico, usufruendo anche e soprattutto del volontariato, dell’aiuto di chi, più fortunato, deve farsi carico di chi invece è in difficoltà.

3.La scuola pubblica è stata fortemente limitata nelle sue potenzialità dalla politica del governo. Intende rafforzare questo orientamento o rilanciare l’azione della scuola pubblica di Caivano con risorse aggiuntive? Magari istituendo il servizio mensa nelle scuole per promuovere il tempo pieno e prolungato o stipulare convenzioni con le scuole mettendo a loro disposizione risorse finalizzate al contrasto della dispersione scolastica?
L’unico investimento serio ed efficace è più istruzione, più cultura, più lavoro e più servizi sociali; per fare questo non bastano le risorse che dovranno essere messe a disposizione di questi quattro obiettivi, ma serve uno sforzo dell’intera comunità caivanese, mettendo a disposizione tempo e passione per un obiettivo collettivo così importante.

4.Non le sembra che possa essere una buona cosa vietare l’accesso automobilistico nel centro storico e sostenere una mobilità diversa? Magari con l’istituzione di piste ciclabili?
Diceva lo scienziato Giuliano Toraldo di Francia: “due litri di vino in una bottiglia di un litro non ci entreranno mai”. La questione traffico, così come dimostra la “drammatica” decisione di 80 comuni della Valle Padania di chiudere contemporaneamente le città al traffico domenica 28 febbraio, da l’esatta dimensione che siamo di fronte ad un problema drammatico del nostro tempo; non bastano i pannicelli caldi.. ci vogliono politiche strutturali per ridurre il traffico veicolare almeno del 50%, al di là delle isole pedonali ecc.. Non bisogna inventarsi nulla, basta seguire l’esempio, calato nella realtà caivanese, di Ferrara.

5.Il piano regolatore è stato un fallimento. Non crede che vada cambiato ? Non le sembra che al sistema delle lottizzazioni convenzionate debba sostituirsi quello della edificabilità di quei piccoli lotti che già hanno a confine case sanate dai condoni edilizi?
Certo che ha fallito e che bisogna cambiarlo, ma va recuperata la filosofia della “perequazione urbanistica” perchè deve consentire non solo di “non creare, con un segno di matita, i nuovi ricchi e i nuovi poveri”, ma anche di “costruire” a costi contenuti per il Comune la cosiddetta “città pubblica” (servizi, standards, edilizia residenziale sociale ecc..). Poi bisogna mettere in campo il più grande progetto di ristrutturazione e riqualificazione urbanistica e architettonica della nostra cittadina, usufruendo dei fondi europei (che hanno bisogno di progettualità), che si sia mai visto. Questo consentirà grandi possibilità occupazionali per le nostre straordinarie professionalità che in campo edilizio abbiamo, ma ci consentirà finalmente di curare e investire sul “bello” e sul “vivibile”.

6.A Caivano mancano spazi di vita sociale. Come pensa di reperire nuove aree da adibire a piazze? E soprattutto cosa ne pensa dell’idea di fare una piazza nell’area prospiciente al santuario della Madonna di Campiglione?
In questo tempo nel quale la piazza è quella dei centri commerciali (come dice l’antropologo francese Marc Augè “i non luoghi”), per tenere i giovani a Caivano in modo positivo bisogna assolutamente pensare qualcosa di nuovo e di coinvolgente… forse un concorso d’idee internazionale potrebbe aiutarci… La piazza prospiciente il Santuario della Madonna di Campiglione, che è e rimane un simbolo di Caivano, non solo va fatta (c’era un vecchio progetto interrottosi per problemi di esproprio), ma va inserito nel contesto di una riqualificazione delle vie di accesso al Santuario (Via Campiglione, Via Colanton Fiore e Via Lanna). Ma c’è un problema anche di restauro della facciata e degli affreschi interni….

7.A proposito di sicurezza; come intende utilizzare il corpo della polizia locale che allo stato delle cose sembra sempre più un oggetto misterioso?
I Vigili urbani di Caivano sono pochi e demotivati e, soprattutto, senza comando. Tra le altre cose i compiti sono notevolmente aumentati e le carte pure; troppe carte e poco controllo del territorio. Bisognerebbe aumentarne il numero a partire dall’annoso problema dei l.s.u. ormai precari da troppi anni. Al di là del blocco delle assunzione che andrebbe verificato con maggiore attenzione e decisione, qualche tempo fa fu approvata una mia mozione in consiglio comunale sulla sicurezza. Basta andare sul blog e leggerla www.caivanosara.blogspot.com

8.Non le pare che la democrazia cresce se cresce il controllo sull’operato del governo della città? Non sarebbe importante finanziare i giornali locali che assolvono a tale delicatissimo compito?
Ho fatto approvare in consiglio comunale la trasmissione in diretta, televisiva e radiofonica, del consiglio comunale… sul giornalismo locale credo di non temere alcun confronto, con nessuno, visto che ho fatto Radio Cosmo, Ideacittà e gran parte dei giornalisti caivanesi sono cresciuti con me, intorno a quelle iniziative..

9.Cosa ritiene di poter fare per promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione dei tanti extra comunitari presenti nel nostro comune? Cosa ne pensa dell’istituzione a Pascarola di una succursale della biblioteca comunale e/o di un centro sociale?
La questione immigrati e corretta accoglienza è nel DNA di Sinistra, Ecologia e Libertà… ne abbiamo parlato continuamente e “pubblicato” quel rito di attesa “ncopp’ ‘o ponte” per i braccianti che, un tempo erano caivanesi e oggi sono tutti neri…. Senza accoglienza non c’è giustizia né civiltà e nemmeno economia visto che in campagna sono solo loro i braccianti… che danno un po’ di fiato alla nostra agricoltura. A Pascarola c’è una splendida stuttura inaugurata da poco…

10.Come intende spendere i soldi del CDR? Non le sembra che debba chiedere un aumento per l’incremento della spazzatura depositata nello stesso? E l’Igica non andrebbe sciolta? Quanti e quali interventi di recupero ambientale intende promuovere? E come? E con quali risorse? E soprattutto come e quando si vigilerà sul territorio a tutela dell’ambiente?
I soldi del CDR vanno tutti spesi per il risanamento ambientale e per uno studio epidemiologico sulla salute dei nostri concittadini che metta in relazione fonti d’inquinamento e salute pubblica. L’Igica non va sciolta ma va riorganizzata con un nuovo management… è un nostro bene prezioso; se qualcuno l’ha usata male non bisogna dare la colpa all’Igica ma bisogna fare tesoro degli errori commessi. Purtroppo nessuno ricorda chi c’era prima dell’Igica e i problemi che ci ha creato lasciando l’immondizia a terra e venendo “a trattare”… e come trattava i lavoratori…. Per quanto riguarda gli interventi di recupero ambientale sarebbe troppo lungo elencarli. Basta seguire il grande progetto presentato a Caivano da Gianfranco Nappi sulla riqualificazione dei Regi Lagni… poi la canapa… poi i fagioli del “cannavale”, quelli che abbiamo presentato il 10 dicembre u.s. in occasione del “terra Madre Day”

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