Non faremo molti manifesti, anche perchè, coerentemente, chi ama Caivano non ne sporca i muri. Faremo quelli strettamente necessari. Utilizzeremo molte videolettere, anche perchè è un modo per parlare dei problemi di Caivano e soprattutto proporre le soluzioni.. la prossima video lettera sarà sui rifiuti e sulla tassa aumentata del 70%.. soprattutto spiegheremo come ridurla...
domenica 28 febbraio 2010
mercoledì 24 febbraio 2010
Le ragioni di una scelta…obbligata…
Ormai sono anni che Caivano non ha un governo. Nessuna amministrazione è durata l’intera legislatura; è da anni che non si prendono decisioni strategiche per il futuro di Caivano e dei Caivanesi.
Le ragioni sono le più disparate, ma una in particolare è quella più importante e decisiva. La nuova legge elettorale che impone l’elezione diretta del Sindaco determina, nelle storture della politica caivanese e dell’intero Sud, un duplice problema:
a)è difficile scegliere in modo “oggettivo” e con regole condivise il candidato sindaco (le primarie? Il curriculum del candidato? La sua storia politica e personale?);
b)la “necessità” ineludibile di “vincere” ad ogni costo determina coalizioni ampie, non omogenee, troppo diverse e fortemente competitive al proprio interno, cosa che si riverbera inevitabilmente sul governo della città.
Non crediamo sia più il tempo di continuare questo gioco al massacro.
Per chi vuole bene, come noi, Caivano e crede nella necessità di offrire un futuro migliore alle nuove generazioni, c’è l’esigenza di rompere questo circuito vizioso. Avremmo voluto costruire un’alleanza strategica con il PD, ma il PD non ha voluto farlo con noi. Avremmo aspettato fino all’ultimo minuto. Il PD, invece, ha scelto una soluzione di basso profilo e proditoriamente ha fatto affiggere il manifesto del suo candidato a Sindaco.
A questo punto non possiamo esimerci dal fare la nostra scelta.
Meglio soli che male accompagnati.
Meglio offrire ai Caivanesi una proposta politica e di governo che si fonda su un unico partito, omogeneo, di persone che condividono da tempo, insieme, la passione per la politica ed hanno un comune sentire nel voler cambiare in meglio la nostra amata Caivano.
Meglio offrire ai Caivanesi un candidato sindaco che si è caratterizzato da sempre per un impegno pressante nei confronti della propria Caivano; una persona che ha esperienza.
Insomma se bisogna cambiare Caivano, bisogna cambiarne il governo. Non basta vincere ma bisogna governare; soprattutto bisogna governare bene. Il governo deve essere omogeneo e capace di adottare le scelte forti di cui necessita Caivano e, soprattutto, capace di durare un’intera legislatura, anzi due.
Dieci anni di buon governo!!!
Da qui la scelta di Sinistra, Ecologia e Libertà di Caivano di andare da soli.
Lanciamo il cuore oltre l’ostacolo, consapevoli che è difficilissimo, ma non impossibile!
Il destino di Caivano è nelle mani dei Caivanesi… noi gli offriamo solo un’opportunità.
Se sapranno coglierla avremo una vera e propria svolta!
E potremo guardare al futuro con maggiore serenità!
Le ragioni sono le più disparate, ma una in particolare è quella più importante e decisiva. La nuova legge elettorale che impone l’elezione diretta del Sindaco determina, nelle storture della politica caivanese e dell’intero Sud, un duplice problema:
a)è difficile scegliere in modo “oggettivo” e con regole condivise il candidato sindaco (le primarie? Il curriculum del candidato? La sua storia politica e personale?);
b)la “necessità” ineludibile di “vincere” ad ogni costo determina coalizioni ampie, non omogenee, troppo diverse e fortemente competitive al proprio interno, cosa che si riverbera inevitabilmente sul governo della città.
Non crediamo sia più il tempo di continuare questo gioco al massacro.
Per chi vuole bene, come noi, Caivano e crede nella necessità di offrire un futuro migliore alle nuove generazioni, c’è l’esigenza di rompere questo circuito vizioso. Avremmo voluto costruire un’alleanza strategica con il PD, ma il PD non ha voluto farlo con noi. Avremmo aspettato fino all’ultimo minuto. Il PD, invece, ha scelto una soluzione di basso profilo e proditoriamente ha fatto affiggere il manifesto del suo candidato a Sindaco.
A questo punto non possiamo esimerci dal fare la nostra scelta.
Meglio soli che male accompagnati.
Meglio offrire ai Caivanesi una proposta politica e di governo che si fonda su un unico partito, omogeneo, di persone che condividono da tempo, insieme, la passione per la politica ed hanno un comune sentire nel voler cambiare in meglio la nostra amata Caivano.
Meglio offrire ai Caivanesi un candidato sindaco che si è caratterizzato da sempre per un impegno pressante nei confronti della propria Caivano; una persona che ha esperienza.
Insomma se bisogna cambiare Caivano, bisogna cambiarne il governo. Non basta vincere ma bisogna governare; soprattutto bisogna governare bene. Il governo deve essere omogeneo e capace di adottare le scelte forti di cui necessita Caivano e, soprattutto, capace di durare un’intera legislatura, anzi due.
Dieci anni di buon governo!!!
Da qui la scelta di Sinistra, Ecologia e Libertà di Caivano di andare da soli.
Lanciamo il cuore oltre l’ostacolo, consapevoli che è difficilissimo, ma non impossibile!
Il destino di Caivano è nelle mani dei Caivanesi… noi gli offriamo solo un’opportunità.
Se sapranno coglierla avremo una vera e propria svolta!
E potremo guardare al futuro con maggiore serenità!
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lunedì 22 febbraio 2010
Dichiarazione alla stampa di Vittorio Esposito...
Dal fronte centro sinistra, nulla è mutato. Nessuna delle proposte formulate da Sinistra Ecologia e Libertà è stata mai presa in considerazione dai nostri alleati naturali durante tutta la lunga ed estenuante trattativa. Abbiamo sempre perseguito il concetto di condivisione, delle linee programmatiche e del candidato Sindaco, ma non siamo mai stati ascoltati. Dopo l'indicazione formulata il 28 gennaio u.s. dal PD circa la figura del candidato, abbiamo proposto le primarie, strumento democratico che ci avrebbero permesso di chiedere l'opinione alle nostre basi elettorali, anche su una nostra indicazione. Ma ci è stato detto che non c'era tempo, nel contempo in tutt’Italia si sono svolte le primarie, il 7, il 14 febbraio, e sarebbe stato utile anche il 21 febbraio. Ora, sempre in un spirito di sacrificio, per tenere unito il centro sinistra, chiediamo al PD di fare un passo indietro, affinchè tutte le indicazioni vengano azzerate e riformulare una proposta da tutti condivisa. Il tempo c'è. Fino all’ultimo minuto ci speriamo… fino all’ultimo minuto Caivano ci spera..
Vittorio Esposito, segretario e capolista di Sinistra, Ecologia e Libertà di Caivano
Vittorio Esposito, segretario e capolista di Sinistra, Ecologia e Libertà di Caivano
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Vittorio Esposito
domenica 21 febbraio 2010
Le risposte alle domande di Napolinord... almeno si parla di cose concrete
Napolinord Redazione http://www.napolinord.info/index.php?option=com_content&task=view&id=3928&Itemid=1
1. Caivano in questi ultimi tempi ha visto crescere la TARSU del settanta per cento. Lei come crede di regolarsi nel prossimo futuro? Revocherà l’aumento come chiedono i caivanesi o si limiterà a qualche aggiustamento come promesso dal commissario prefettizio?
Innanzitutto bisogna abbassare la tassa alle fasce deboli; poi bisogna investire sulla raccolta differenziata perché è possibile risparmiare quasi un milione di euro che va distribuito ai cittadini virtuosi che la fanno; poi bisogna abbassare i costi del servizio ottimizzandolo al meglio le risorse, nominando, in modo trasparente, un nuovo management nell’Igica.
2.A Caivano il tasso di dispersione scolastica è allarmante; interi quartieri sono in mano alla camorra ed i ragazzi vengono utilizzati in attività non sempre lecite. Ritiene che il Comune debba tenersi lontano da tale problema, ritenendo che rientri nei compiti esclusivi della polizia, o intende farsene carico? E cosa intende fare per i tanti ragazzi che attualmente sembrano vittime di tale fenomeno?
La prima possibilità di contenere ed eliminare questo fenomeno è di investire in più scuola, più cultura, più lavoro, più servizi sociali,; questi ultimi devono essere posti al servizio esattamente della lotta alla dispersione scolastica, aiutando anche economicamente le famiglie in difficoltà che stanno dietro ai ragazzi. A questo va aggiunta una sorta di tutoraggio dei ragazzi con aiuti anche al di fuori del tempo scolastico, usufruendo anche e soprattutto del volontariato, dell’aiuto di chi, più fortunato, deve farsi carico di chi invece è in difficoltà.
3.La scuola pubblica è stata fortemente limitata nelle sue potenzialità dalla politica del governo. Intende rafforzare questo orientamento o rilanciare l’azione della scuola pubblica di Caivano con risorse aggiuntive? Magari istituendo il servizio mensa nelle scuole per promuovere il tempo pieno e prolungato o stipulare convenzioni con le scuole mettendo a loro disposizione risorse finalizzate al contrasto della dispersione scolastica?
L’unico investimento serio ed efficace è più istruzione, più cultura, più lavoro e più servizi sociali; per fare questo non bastano le risorse che dovranno essere messe a disposizione di questi quattro obiettivi, ma serve uno sforzo dell’intera comunità caivanese, mettendo a disposizione tempo e passione per un obiettivo collettivo così importante.
4.Non le sembra che possa essere una buona cosa vietare l’accesso automobilistico nel centro storico e sostenere una mobilità diversa? Magari con l’istituzione di piste ciclabili?
Diceva lo scienziato Giuliano Toraldo di Francia: “due litri di vino in una bottiglia di un litro non ci entreranno mai”. La questione traffico, così come dimostra la “drammatica” decisione di 80 comuni della Valle Padania di chiudere contemporaneamente le città al traffico domenica 28 febbraio, da l’esatta dimensione che siamo di fronte ad un problema drammatico del nostro tempo; non bastano i pannicelli caldi.. ci vogliono politiche strutturali per ridurre il traffico veicolare almeno del 50%, al di là delle isole pedonali ecc.. Non bisogna inventarsi nulla, basta seguire l’esempio, calato nella realtà caivanese, di Ferrara.
5.Il piano regolatore è stato un fallimento. Non crede che vada cambiato ? Non le sembra che al sistema delle lottizzazioni convenzionate debba sostituirsi quello della edificabilità di quei piccoli lotti che già hanno a confine case sanate dai condoni edilizi?
Certo che ha fallito e che bisogna cambiarlo, ma va recuperata la filosofia della “perequazione urbanistica” perchè deve consentire non solo di “non creare, con un segno di matita, i nuovi ricchi e i nuovi poveri”, ma anche di “costruire” a costi contenuti per il Comune la cosiddetta “città pubblica” (servizi, standards, edilizia residenziale sociale ecc..). Poi bisogna mettere in campo il più grande progetto di ristrutturazione e riqualificazione urbanistica e architettonica della nostra cittadina, usufruendo dei fondi europei (che hanno bisogno di progettualità), che si sia mai visto. Questo consentirà grandi possibilità occupazionali per le nostre straordinarie professionalità che in campo edilizio abbiamo, ma ci consentirà finalmente di curare e investire sul “bello” e sul “vivibile”.
6.A Caivano mancano spazi di vita sociale. Come pensa di reperire nuove aree da adibire a piazze? E soprattutto cosa ne pensa dell’idea di fare una piazza nell’area prospiciente al santuario della Madonna di Campiglione?
In questo tempo nel quale la piazza è quella dei centri commerciali (come dice l’antropologo francese Marc Augè “i non luoghi”), per tenere i giovani a Caivano in modo positivo bisogna assolutamente pensare qualcosa di nuovo e di coinvolgente… forse un concorso d’idee internazionale potrebbe aiutarci… La piazza prospiciente il Santuario della Madonna di Campiglione, che è e rimane un simbolo di Caivano, non solo va fatta (c’era un vecchio progetto interrottosi per problemi di esproprio), ma va inserito nel contesto di una riqualificazione delle vie di accesso al Santuario (Via Campiglione, Via Colanton Fiore e Via Lanna). Ma c’è un problema anche di restauro della facciata e degli affreschi interni….
7.A proposito di sicurezza; come intende utilizzare il corpo della polizia locale che allo stato delle cose sembra sempre più un oggetto misterioso?
I Vigili urbani di Caivano sono pochi e demotivati e, soprattutto, senza comando. Tra le altre cose i compiti sono notevolmente aumentati e le carte pure; troppe carte e poco controllo del territorio. Bisognerebbe aumentarne il numero a partire dall’annoso problema dei l.s.u. ormai precari da troppi anni. Al di là del blocco delle assunzione che andrebbe verificato con maggiore attenzione e decisione, qualche tempo fa fu approvata una mia mozione in consiglio comunale sulla sicurezza. Basta andare sul blog e leggerla www.caivanosara.blogspot.com
8.Non le pare che la democrazia cresce se cresce il controllo sull’operato del governo della città? Non sarebbe importante finanziare i giornali locali che assolvono a tale delicatissimo compito?
Ho fatto approvare in consiglio comunale la trasmissione in diretta, televisiva e radiofonica, del consiglio comunale… sul giornalismo locale credo di non temere alcun confronto, con nessuno, visto che ho fatto Radio Cosmo, Ideacittà e gran parte dei giornalisti caivanesi sono cresciuti con me, intorno a quelle iniziative..
9.Cosa ritiene di poter fare per promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione dei tanti extra comunitari presenti nel nostro comune? Cosa ne pensa dell’istituzione a Pascarola di una succursale della biblioteca comunale e/o di un centro sociale?
La questione immigrati e corretta accoglienza è nel DNA di Sinistra, Ecologia e Libertà… ne abbiamo parlato continuamente e “pubblicato” quel rito di attesa “ncopp’ ‘o ponte” per i braccianti che, un tempo erano caivanesi e oggi sono tutti neri…. Senza accoglienza non c’è giustizia né civiltà e nemmeno economia visto che in campagna sono solo loro i braccianti… che danno un po’ di fiato alla nostra agricoltura. A Pascarola c’è una splendida stuttura inaugurata da poco…
10.Come intende spendere i soldi del CDR? Non le sembra che debba chiedere un aumento per l’incremento della spazzatura depositata nello stesso? E l’Igica non andrebbe sciolta? Quanti e quali interventi di recupero ambientale intende promuovere? E come? E con quali risorse? E soprattutto come e quando si vigilerà sul territorio a tutela dell’ambiente?
I soldi del CDR vanno tutti spesi per il risanamento ambientale e per uno studio epidemiologico sulla salute dei nostri concittadini che metta in relazione fonti d’inquinamento e salute pubblica. L’Igica non va sciolta ma va riorganizzata con un nuovo management… è un nostro bene prezioso; se qualcuno l’ha usata male non bisogna dare la colpa all’Igica ma bisogna fare tesoro degli errori commessi. Purtroppo nessuno ricorda chi c’era prima dell’Igica e i problemi che ci ha creato lasciando l’immondizia a terra e venendo “a trattare”… e come trattava i lavoratori…. Per quanto riguarda gli interventi di recupero ambientale sarebbe troppo lungo elencarli. Basta seguire il grande progetto presentato a Caivano da Gianfranco Nappi sulla riqualificazione dei Regi Lagni… poi la canapa… poi i fagioli del “cannavale”, quelli che abbiamo presentato il 10 dicembre u.s. in occasione del “terra Madre Day”
1. Caivano in questi ultimi tempi ha visto crescere la TARSU del settanta per cento. Lei come crede di regolarsi nel prossimo futuro? Revocherà l’aumento come chiedono i caivanesi o si limiterà a qualche aggiustamento come promesso dal commissario prefettizio?
Innanzitutto bisogna abbassare la tassa alle fasce deboli; poi bisogna investire sulla raccolta differenziata perché è possibile risparmiare quasi un milione di euro che va distribuito ai cittadini virtuosi che la fanno; poi bisogna abbassare i costi del servizio ottimizzandolo al meglio le risorse, nominando, in modo trasparente, un nuovo management nell’Igica.
2.A Caivano il tasso di dispersione scolastica è allarmante; interi quartieri sono in mano alla camorra ed i ragazzi vengono utilizzati in attività non sempre lecite. Ritiene che il Comune debba tenersi lontano da tale problema, ritenendo che rientri nei compiti esclusivi della polizia, o intende farsene carico? E cosa intende fare per i tanti ragazzi che attualmente sembrano vittime di tale fenomeno?
La prima possibilità di contenere ed eliminare questo fenomeno è di investire in più scuola, più cultura, più lavoro, più servizi sociali,; questi ultimi devono essere posti al servizio esattamente della lotta alla dispersione scolastica, aiutando anche economicamente le famiglie in difficoltà che stanno dietro ai ragazzi. A questo va aggiunta una sorta di tutoraggio dei ragazzi con aiuti anche al di fuori del tempo scolastico, usufruendo anche e soprattutto del volontariato, dell’aiuto di chi, più fortunato, deve farsi carico di chi invece è in difficoltà.
3.La scuola pubblica è stata fortemente limitata nelle sue potenzialità dalla politica del governo. Intende rafforzare questo orientamento o rilanciare l’azione della scuola pubblica di Caivano con risorse aggiuntive? Magari istituendo il servizio mensa nelle scuole per promuovere il tempo pieno e prolungato o stipulare convenzioni con le scuole mettendo a loro disposizione risorse finalizzate al contrasto della dispersione scolastica?
L’unico investimento serio ed efficace è più istruzione, più cultura, più lavoro e più servizi sociali; per fare questo non bastano le risorse che dovranno essere messe a disposizione di questi quattro obiettivi, ma serve uno sforzo dell’intera comunità caivanese, mettendo a disposizione tempo e passione per un obiettivo collettivo così importante.
4.Non le sembra che possa essere una buona cosa vietare l’accesso automobilistico nel centro storico e sostenere una mobilità diversa? Magari con l’istituzione di piste ciclabili?
Diceva lo scienziato Giuliano Toraldo di Francia: “due litri di vino in una bottiglia di un litro non ci entreranno mai”. La questione traffico, così come dimostra la “drammatica” decisione di 80 comuni della Valle Padania di chiudere contemporaneamente le città al traffico domenica 28 febbraio, da l’esatta dimensione che siamo di fronte ad un problema drammatico del nostro tempo; non bastano i pannicelli caldi.. ci vogliono politiche strutturali per ridurre il traffico veicolare almeno del 50%, al di là delle isole pedonali ecc.. Non bisogna inventarsi nulla, basta seguire l’esempio, calato nella realtà caivanese, di Ferrara.
5.Il piano regolatore è stato un fallimento. Non crede che vada cambiato ? Non le sembra che al sistema delle lottizzazioni convenzionate debba sostituirsi quello della edificabilità di quei piccoli lotti che già hanno a confine case sanate dai condoni edilizi?
Certo che ha fallito e che bisogna cambiarlo, ma va recuperata la filosofia della “perequazione urbanistica” perchè deve consentire non solo di “non creare, con un segno di matita, i nuovi ricchi e i nuovi poveri”, ma anche di “costruire” a costi contenuti per il Comune la cosiddetta “città pubblica” (servizi, standards, edilizia residenziale sociale ecc..). Poi bisogna mettere in campo il più grande progetto di ristrutturazione e riqualificazione urbanistica e architettonica della nostra cittadina, usufruendo dei fondi europei (che hanno bisogno di progettualità), che si sia mai visto. Questo consentirà grandi possibilità occupazionali per le nostre straordinarie professionalità che in campo edilizio abbiamo, ma ci consentirà finalmente di curare e investire sul “bello” e sul “vivibile”.
6.A Caivano mancano spazi di vita sociale. Come pensa di reperire nuove aree da adibire a piazze? E soprattutto cosa ne pensa dell’idea di fare una piazza nell’area prospiciente al santuario della Madonna di Campiglione?
In questo tempo nel quale la piazza è quella dei centri commerciali (come dice l’antropologo francese Marc Augè “i non luoghi”), per tenere i giovani a Caivano in modo positivo bisogna assolutamente pensare qualcosa di nuovo e di coinvolgente… forse un concorso d’idee internazionale potrebbe aiutarci… La piazza prospiciente il Santuario della Madonna di Campiglione, che è e rimane un simbolo di Caivano, non solo va fatta (c’era un vecchio progetto interrottosi per problemi di esproprio), ma va inserito nel contesto di una riqualificazione delle vie di accesso al Santuario (Via Campiglione, Via Colanton Fiore e Via Lanna). Ma c’è un problema anche di restauro della facciata e degli affreschi interni….
7.A proposito di sicurezza; come intende utilizzare il corpo della polizia locale che allo stato delle cose sembra sempre più un oggetto misterioso?
I Vigili urbani di Caivano sono pochi e demotivati e, soprattutto, senza comando. Tra le altre cose i compiti sono notevolmente aumentati e le carte pure; troppe carte e poco controllo del territorio. Bisognerebbe aumentarne il numero a partire dall’annoso problema dei l.s.u. ormai precari da troppi anni. Al di là del blocco delle assunzione che andrebbe verificato con maggiore attenzione e decisione, qualche tempo fa fu approvata una mia mozione in consiglio comunale sulla sicurezza. Basta andare sul blog e leggerla www.caivanosara.blogspot.com
8.Non le pare che la democrazia cresce se cresce il controllo sull’operato del governo della città? Non sarebbe importante finanziare i giornali locali che assolvono a tale delicatissimo compito?
Ho fatto approvare in consiglio comunale la trasmissione in diretta, televisiva e radiofonica, del consiglio comunale… sul giornalismo locale credo di non temere alcun confronto, con nessuno, visto che ho fatto Radio Cosmo, Ideacittà e gran parte dei giornalisti caivanesi sono cresciuti con me, intorno a quelle iniziative..
9.Cosa ritiene di poter fare per promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione dei tanti extra comunitari presenti nel nostro comune? Cosa ne pensa dell’istituzione a Pascarola di una succursale della biblioteca comunale e/o di un centro sociale?
La questione immigrati e corretta accoglienza è nel DNA di Sinistra, Ecologia e Libertà… ne abbiamo parlato continuamente e “pubblicato” quel rito di attesa “ncopp’ ‘o ponte” per i braccianti che, un tempo erano caivanesi e oggi sono tutti neri…. Senza accoglienza non c’è giustizia né civiltà e nemmeno economia visto che in campagna sono solo loro i braccianti… che danno un po’ di fiato alla nostra agricoltura. A Pascarola c’è una splendida stuttura inaugurata da poco…
10.Come intende spendere i soldi del CDR? Non le sembra che debba chiedere un aumento per l’incremento della spazzatura depositata nello stesso? E l’Igica non andrebbe sciolta? Quanti e quali interventi di recupero ambientale intende promuovere? E come? E con quali risorse? E soprattutto come e quando si vigilerà sul territorio a tutela dell’ambiente?
I soldi del CDR vanno tutti spesi per il risanamento ambientale e per uno studio epidemiologico sulla salute dei nostri concittadini che metta in relazione fonti d’inquinamento e salute pubblica. L’Igica non va sciolta ma va riorganizzata con un nuovo management… è un nostro bene prezioso; se qualcuno l’ha usata male non bisogna dare la colpa all’Igica ma bisogna fare tesoro degli errori commessi. Purtroppo nessuno ricorda chi c’era prima dell’Igica e i problemi che ci ha creato lasciando l’immondizia a terra e venendo “a trattare”… e come trattava i lavoratori…. Per quanto riguarda gli interventi di recupero ambientale sarebbe troppo lungo elencarli. Basta seguire il grande progetto presentato a Caivano da Gianfranco Nappi sulla riqualificazione dei Regi Lagni… poi la canapa… poi i fagioli del “cannavale”, quelli che abbiamo presentato il 10 dicembre u.s. in occasione del “terra Madre Day”
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Enzo Falco,
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Napolinord
sabato 20 febbraio 2010
Ma vi pare "normale" una candidato a Sindaco senza.....?
Ma Vi pare "normale" un candidato a Sindaco (senza nè padre e nè madre - senza un simbolo di partito che lo sostenga) che mette il manifesto che pubblichiamo sopra? E, nonostante non abbia messo i simboli dei partiti che lo sostengono, Vi sembra normale che parli "male" proprio del suo partito di riferimento? cioè il PD? E Lui, Egli dove era in questi anni? Quale battaglia ha condotto contro le lobby che denuncia?In tanti anni di militanza politica non ho mai visto nulla di simile... ci mancava solo questo... Ahiahi.. che dramma!!!
E ci chiedono pure di sostenerlo....
Il senso di responsabilità induce ancora alla prudenza.. aspetteremo fino all'ultimo minuto il PD perchè ci faccia un altro nome e costruire una sinistra-centro con un progetto politico serio... dopo ciascuno assumerà le responsabilità di quello che metterà in campo... E non ci vengano a dire che saremo noi a far perdere la sinistra-centro... Questa volta li manderemo definitivamente a quel paese!
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mercoledì 17 febbraio 2010
Liste vuote e non solo...
Avevo annunciato colpi di scena e così è stato. Non perchè sapessi qualcosa di specifico, nè perchè avessi qualche spia interna a qualche schieramento (ce ne sono molti in giro di questi tempi), nè usufruissi di intercettazioni telefoniche. Certe cose, nella loro dimensione di contesto, si sanno per deduzione logica. Si, perchè la politica è molto "logica" e, contro quanto si pensa, "lineare". Nel senso che le furbizie, i tatticismi lasciano il tempo che trovano.
Allora colpo di scena è la smentita della "Democrazia Cristiana" (ma non era stata sciolta?) che, con un manifesto, dichiara che non appoggia più Tonino Falco (il centro-centro - sembra un tiro al bersaglio - anche il manifesto), ma appoggia la destra di Simone Monopoli. Intanto a livello nazionale (secondo colpo di scena) l'UDC fa l'accordo sulla Campania con il PDL, avendo in cambio l'assessorato alla sanità, quello ai trasporti e la presidenza della provincia di Caserta (per Zinzi? - non è sicuro), ma, giustamente, in cambio vuole anche l'accordo sulle amministrative in tutti i Comuni. Quindi Tonino Falco se vuole fare il candidato sindaco con il centro-centro non potrà, probabilmente, presentare il simbolo dell'UDC, ma dovrà fare una lista civica indebolendo fortemente l'intera sua coalizione. Dall'altro lato tutte le liste presentate a supporto di Monopoli sembrano più segnali grafici che liste con candidati "veri" che abbiano voti... praticamente scatole vuote...
Allora due considerazioni e un consiglio.
Prima considerazione: in tutto questo baillame nessuno ha detto cosa vuole fare per Caivano e per i suoi problemi.
Seconda considerazione: ad oggi avremmo, forse, tre candidati sindaci medici. A tal proposito diceva un mio caro amico che i medici sono i peggiori politici. Se è vera questa affermazione, allora siamo davvero messi male.
Un consiglio: a Monopoli e a Tonino Falco consiglierei di cambiare grafico.. hanno fatto due manifesti graficamente brutti e poco comunicativi. Se continuano così rischiano di non far arrivare il loro messaggio ai caivanesi... ammesso che ne abbiano uno?
Dimenticavo... e a sinistra?
Sinistra, Ecologia e Libertà aspetta il PD... fino all'ultimo minuto! Per poter parlare di politica, di programmi e di uomini giusti per dare un giusto governo al nostro amato/bistrattato paese. Per parlare ai caivanesi che vogliono capire se c'è una proposta di governo seria e credibile!
Allora colpo di scena è la smentita della "Democrazia Cristiana" (ma non era stata sciolta?) che, con un manifesto, dichiara che non appoggia più Tonino Falco (il centro-centro - sembra un tiro al bersaglio - anche il manifesto), ma appoggia la destra di Simone Monopoli. Intanto a livello nazionale (secondo colpo di scena) l'UDC fa l'accordo sulla Campania con il PDL, avendo in cambio l'assessorato alla sanità, quello ai trasporti e la presidenza della provincia di Caserta (per Zinzi? - non è sicuro), ma, giustamente, in cambio vuole anche l'accordo sulle amministrative in tutti i Comuni. Quindi Tonino Falco se vuole fare il candidato sindaco con il centro-centro non potrà, probabilmente, presentare il simbolo dell'UDC, ma dovrà fare una lista civica indebolendo fortemente l'intera sua coalizione. Dall'altro lato tutte le liste presentate a supporto di Monopoli sembrano più segnali grafici che liste con candidati "veri" che abbiano voti... praticamente scatole vuote...
Allora due considerazioni e un consiglio.
Prima considerazione: in tutto questo baillame nessuno ha detto cosa vuole fare per Caivano e per i suoi problemi.
Seconda considerazione: ad oggi avremmo, forse, tre candidati sindaci medici. A tal proposito diceva un mio caro amico che i medici sono i peggiori politici. Se è vera questa affermazione, allora siamo davvero messi male.
Un consiglio: a Monopoli e a Tonino Falco consiglierei di cambiare grafico.. hanno fatto due manifesti graficamente brutti e poco comunicativi. Se continuano così rischiano di non far arrivare il loro messaggio ai caivanesi... ammesso che ne abbiano uno?
Dimenticavo... e a sinistra?
Sinistra, Ecologia e Libertà aspetta il PD... fino all'ultimo minuto! Per poter parlare di politica, di programmi e di uomini giusti per dare un giusto governo al nostro amato/bistrattato paese. Per parlare ai caivanesi che vogliono capire se c'è una proposta di governo seria e credibile!
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lunedì 15 febbraio 2010
E' tempo di Carnevale..
Carneval se chiamme Vicienz..
tene 'o pesce dòre 'e palle argient...
Sulla lasagna consiglio un aglianico del Taburno, Fattoria La Rivolta (tanto per essere in tema anche politico..)
tene 'o pesce dòre 'e palle argient...
Sulla lasagna consiglio un aglianico del Taburno, Fattoria La Rivolta (tanto per essere in tema anche politico..)
domenica 14 febbraio 2010
Dichiarazione di Enzo Falco sull'alleanza con il PD...
“Aspetteremo il PD fino all’ultimo minuto – afferma Enzo Falco – per poter dare un’alternativa di sinistra-centro al nostro Paese. Abbiamo sostenuto il PD in questa strategia, pur non condividendola, di “allargamento al centro” che ha portato ad avere due candidati a sindaci, uno con la destra e uno con il centro; abbiamo sostenuto con fedeltà la candidatura di un uomo di Idv che rispondeva a certe caratteristiche designate dai partiti; abbiamo proposto le primarie; stiamo ancora aspettando la possibilità di condividere insieme un altro nome che riunifichi la coalizione. Se non avremo risposte, vuol dire che c’è una preclusione rispetto ad un’alleanza con Sinistra, Ecologia e Libertà. Se così fosse noi non vorremmo andare con chi non ci vuole. Siamo pronti a farlo, malvolentieri, ma siamo pronti. Ovviamente il PD di Caivano si assumerà la responsabilità di chiudere ogni rapporto con una forza politica che è alleata in provincia, in regione e a livello nazionale. Sappiano che questo non potrà non avere conseguenze nefaste per il futuro dei nostri rapporti”
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La crisi della politica
sabato 13 febbraio 2010
Siamo uomini o caporali?
Questo il titolo di un bellissimo film con Totò... quanti insegnamenti dal principe della risata.... Un film degli anni '60 ancora attuale, anzi sempre attuale...
C'era un vecchio detto che diceva: "basta una stretta di mano". Forse è proprio questo che fa la differenza, tra coloro a cui basta una stretta di mano e chi invece non rispetta nemmeno i contratti sottoscritti davanti al notaio. Tra chi non si tira mai indietro e chi alla prima lusinga dimentica tutto e tutti. Tra chi è disposto sempre a combattere e chi invece non rispetta la parola data neppure un secondo.
Questa è la differenza tra gli uomini e i caporali..
A Caivano incomincia ad esserci una prevalenza di "caporali", soprattutto in queste vicende politiche legate alle prossime scadenze elettorali. C'è chi pur di vincere venderebbe (o continuerebbe a vendere) l'anima al diavolo... c'è chi pur di riconquistare una postazione di prospettiva personale è disposto a far perdere il proprio partito sottraendolo ad un'alleanza vincente.. Peccato che così facendo non salvaguarda nè la propria posizione, nè quella del bene del nostro paese.. giacchè stanno venendo fuori forze insane che sarà difficilissimo combattere politicamente.. ci dovremo affidare, ahinoi, alla magistratura... alla sua supplenza.
Altro che politica innanzitutto!
C'era un vecchio detto che diceva: "basta una stretta di mano". Forse è proprio questo che fa la differenza, tra coloro a cui basta una stretta di mano e chi invece non rispetta nemmeno i contratti sottoscritti davanti al notaio. Tra chi non si tira mai indietro e chi alla prima lusinga dimentica tutto e tutti. Tra chi è disposto sempre a combattere e chi invece non rispetta la parola data neppure un secondo.
Questa è la differenza tra gli uomini e i caporali..
A Caivano incomincia ad esserci una prevalenza di "caporali", soprattutto in queste vicende politiche legate alle prossime scadenze elettorali. C'è chi pur di vincere venderebbe (o continuerebbe a vendere) l'anima al diavolo... c'è chi pur di riconquistare una postazione di prospettiva personale è disposto a far perdere il proprio partito sottraendolo ad un'alleanza vincente.. Peccato che così facendo non salvaguarda nè la propria posizione, nè quella del bene del nostro paese.. giacchè stanno venendo fuori forze insane che sarà difficilissimo combattere politicamente.. ci dovremo affidare, ahinoi, alla magistratura... alla sua supplenza.
Altro che politica innanzitutto!
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La crisi della politica
venerdì 12 febbraio 2010
E' tempo di Carnevale...
Carnevale è muort
pe nu' vedè 'o sturt...
P.S. Qualcuno continua a fare lo gnorro!!! Come disse Totò "ogni limite ha una pazienza"
pe nu' vedè 'o sturt...
P.S. Qualcuno continua a fare lo gnorro!!! Come disse Totò "ogni limite ha una pazienza"
mercoledì 10 febbraio 2010
Articolo pubblicato su Cronaca di Napoli il 09.02.2010
Caivano (Piera Di Micco) – Elezioni amministrative. Il centro sinistra non ha ancora trovato una quadra. La questione Caivano è stata spostata sul tavolo provinciale. L’altro giorno l’incontro a Napoli. Il Pd indica come candidato sindaco Francesco Casaburi. Il segretario di Sinistra ecologia e libertà, Vittorio Esposito, post incontro ha asserito: “Non siamo soddisfatti dell’indicazione del Pd. Non si è ancora trovata una quadra e siamo intenzionati anche noi di Sinistra ecologia e libertà a dare un’indicazione. Sta di certo – continua – faremo anche dei grandi sacrifici pur di tenere il centro sinistra unito e soprattutto per contrastare la destra”. Tra i partiti della coalizione di centro sinistra rientrano oltre al PD e sinistra ecologia e libertà anche l’Idv e Rifondazione comunista. Secondo il segretario Esposito nel giro di quarantotto ore tutto dovrebbe delinearsi e dunque le notizie in merito avranno maggiore concretezza. Si sono separati a questi ultimi definitivamente l’Udc, l’Api, i Repubblicani e Democrazia Cristiana, i quali hanno comunemente scelto di appoggiare la candidatura sindaco del medico caivanese Tonino Falco. Simone Monopoli, invece, è il nome ufficializzato dal centro destra, formato da Alleanza di Centro, Popolo delle Libertà, Popolari-UDEUR, Alleanza di Popolo, Pensionati, Tigre Risveglio e Nuova Italia. L’altra ufficializzazione riguarda Carlo Ciccarelli per la lista civica Rilanciamo Caivano (fondata dallo stesso). L’Mpa e la Costituente per caivano (formata dagli ex socialisti e la nuova Psi), dopo l’ultimatum dato al centro destra non andato a buon fine, sembrano essersi alleati candidando Raffaele Del Gaudio, già sindaco in ben quattro consiliature. Da non sottovalutare che i tempi si restringono e che tra meno di due settimane ci sarà la consegna delle liste, il termine ultimo stabilito è il ventotto febbraio.
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venerdì 5 febbraio 2010
Il triste destino della sinistra caivanese vocata alla resa senza condizioni
Sono passati giorni decisivi per costruire una sinistra-centro alternativo alle candidature di due ex assessori di Pippo Papaccioli e ancora non arrivano segni di vita dal PD caivanese. Le primarie, osannate a destra e a manca, come l'unica soluzione per selezionare la classe dirigente e i candidati ai vari livelli, dicono, non si possono fare... non c'è tempo. Certo se aspettiamo il 28 e il 29 marzo è sicuro che non si possono fare... le faremo nel paese. Eppure le abbiamo chieste già da due settimane. Un muro di gomma! Le primarie, dicono, non le vogliono Idv e Rifondazione Comunista. Ancora una volta si scarica su altri l'incapacità di decidere al proprio interno, al di là delle regole, al di là dello statuto. E il tempo passa.. e si perdono altri pezzi.. e non si coinvolgono altre energie che pure ci sono all'interno della società caivanese.
E intanto i cittadini protestano per l'aumento della tassa sui rifiuti. E i partiti non dicono nulla sugli impegni da prendere per l'immediato e soprattuto per il futuro; si lascia l'iniziativa spontanea a chi protesta, giustamente, ma non può e non sa elaborare una proposta per l'uscita da questa situazione. Solo i progressisti/sinistra ecologia e libertà ha elaborato ed espresso una proposta concreta in un convegno pubblico.
C'è un'etica della politica che passa attraverso: un'idea di città, il non accettare ricatti da nessuno, una classe dirigente onesta e determinata, una capacità di scegliere in modo condiviso il candidato sindaco.
Se il Pd ha già quattro liste a sostegno che paura ha di fare e vincere, con il suo candidato, le primarie?
Mistero buffo.. direbbe Dario Fo.
Non ci resta che piangere.. direbbero molti altri.
Noi diciamo: si combatte fino all'ultimo minuto utile per fare un'alleanza che vede chiudere la stessa coalizione alla Regione su De Luca (PD), alla Provincia di Caserta su un altro candidato del PD.
La domanda , però, esce spontanea: ma la colazione si riunifica solo ed esclusivamente quando il candidato Sindaco/Presidente/Direttore ect.. è del PD? E ci volete dare almeno il "canzo" di farlo scegliere dai cittadini?
E intanto i cittadini protestano per l'aumento della tassa sui rifiuti. E i partiti non dicono nulla sugli impegni da prendere per l'immediato e soprattuto per il futuro; si lascia l'iniziativa spontanea a chi protesta, giustamente, ma non può e non sa elaborare una proposta per l'uscita da questa situazione. Solo i progressisti/sinistra ecologia e libertà ha elaborato ed espresso una proposta concreta in un convegno pubblico.
C'è un'etica della politica che passa attraverso: un'idea di città, il non accettare ricatti da nessuno, una classe dirigente onesta e determinata, una capacità di scegliere in modo condiviso il candidato sindaco.
Se il Pd ha già quattro liste a sostegno che paura ha di fare e vincere, con il suo candidato, le primarie?
Mistero buffo.. direbbe Dario Fo.
Non ci resta che piangere.. direbbero molti altri.
Noi diciamo: si combatte fino all'ultimo minuto utile per fare un'alleanza che vede chiudere la stessa coalizione alla Regione su De Luca (PD), alla Provincia di Caserta su un altro candidato del PD.
La domanda , però, esce spontanea: ma la colazione si riunifica solo ed esclusivamente quando il candidato Sindaco/Presidente/Direttore ect.. è del PD? E ci volete dare almeno il "canzo" di farlo scegliere dai cittadini?
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mercoledì 3 febbraio 2010
Perchè non escono ufficialmente i candidati già acclarati sindaci?
Perchè non escono in modo ufficiale le candidature di Simone Monopoli e di Tonino Falco? Certo a distanza di due settimane dalle decisioni assunte non c'è ancora uno straccio di conferma, nè quel lavoro di accreditamento che normalmente si fa in questi casi. Certo non credo si abbia prudenza nell'attesa di qualche listarella civica che, per entrambi gli schieramenti, non leva e non mette, nè verrebbero inficiate dalla formalizzazione delle candidature.
Per contro pcosì come ho scritto qualche giorno fa, perchè il PD non vuole le primarie? pur essendone stato l'inventore?
Le cose non quadrano. Forse non siamo ancora alle cadnidature effettive e qualcuno sta ancora cercando di tessere al meglio... si vuole vincere a tutti i costi!
Ma per fare che cosa... per assistere alla solita drammatica inerzia? Al solito non o mal governo della città?
La cosa incomincia a puzzare... qui "gatta ci cova"...
Per contro pcosì come ho scritto qualche giorno fa, perchè il PD non vuole le primarie? pur essendone stato l'inventore?
Le cose non quadrano. Forse non siamo ancora alle cadnidature effettive e qualcuno sta ancora cercando di tessere al meglio... si vuole vincere a tutti i costi!
Ma per fare che cosa... per assistere alla solita drammatica inerzia? Al solito non o mal governo della città?
La cosa incomincia a puzzare... qui "gatta ci cova"...
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lunedì 1 febbraio 2010
Perchè il PD ha paura delle primarie?
E' davvero strano. Il PD, che ha fondato il metodo delle primarie per uscire dalle secche delle indecisioni e dei veti incrociati, un metodo democratico per antonomasia che può dare la giusta spinta ad uno schieramento di sinistra-centro, ha paura delle primarie. Il grande PD ha paura di perdere? ha forse il timore di uscire ancora più distrutto di quanto la straordinaria strategia della segreteria ha fatto fin'ora? Eppure ha parlato di primarie come toccasana in tutte le salse; le ha svolte (anzi no) in Campania; le faranno in Umbria; le hanno fatte a Firenze ecc.. A Caivano NO. Si dice è troppo tardi, non c'è tempo. Eppure ad Arzano le faranno il 14 febbraio p.v.
E allora perchè? perchè rischiare di dividere ulteriormente la coalizione residua? Mistero... Forse il candidato "unico" del PD (partito da 4000 voti) ha paura di cimentarsi in una prova democratica con un candidato di un partito di 1000 voti? E come faranno a spiegarlo al proprio elettorato che in nome non si sa di quale ragione rinunciano all'unica vera possibilità di costruire una proposta politica unitaria che possa "giocare la partita" e sconfiggere, da sinistra-centro, sia la destra che il "moderatismo" centrodemocristiano (di quelli che vogliono vincere per forza!)?
Escit suae quisque faber fortunae...
E allora perchè? perchè rischiare di dividere ulteriormente la coalizione residua? Mistero... Forse il candidato "unico" del PD (partito da 4000 voti) ha paura di cimentarsi in una prova democratica con un candidato di un partito di 1000 voti? E come faranno a spiegarlo al proprio elettorato che in nome non si sa di quale ragione rinunciano all'unica vera possibilità di costruire una proposta politica unitaria che possa "giocare la partita" e sconfiggere, da sinistra-centro, sia la destra che il "moderatismo" centrodemocristiano (di quelli che vogliono vincere per forza!)?
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