martedì 2 marzo 2010

Le verità non dette ai Caivanesi (e non sono quelle di Vito Coppola)

C’è in giro una notevole confusione e, purtroppo, molti o non sanno di cosa parlano, o confondono il mezzo con il fine e viceversa. Si da continuamente addosso all’Igica e, cosa più grave, ai lavoratori. Come se la colpa del cattivo uso del martello sia del martello e non di chi lo ha utilizzato.
Nessuno ricorda, purtroppo, la situazione dalla quale partivamo, Colucci, Marrazzo, Ecoltech, interdittive antimafia, ricatto continuo, prezzi stracciati sullo smaltimento per poter smaltire, attraverso la chiave di accesso dei Comuni, tante altre cose. E’ chiaro che scoperto l’inganno, con il passaggio delle discariche ai Prefetti ecc… ecc…, i costi del servizio, assolutamente irrisori, sono diventati man mano insostenibili. E oggi a chi invoca ancora il “privato” bisogna ricordare che l’unico “privato” che vince è la Saba e, in questi giorni, è interessata, ancora una volta da un’interdittiva antimafia. Sono garantista, ma questo è il dato del/dei privati in Campania.
Intanto il servizio non costa 5.500.000 euro, ma va disaggregato nelle due voci più importanti, 3.659.829 euro (delibera 71/2009, la stessa che cita Coppola) e i costi di smaltimento, 1.507.813 (le altre cifre sono trascurabili). E’ importante fare questa distinzione perché è innanzitutto sulla seconda cifra che va articolato un ragionamento che ci può portare (questa la concretezza di una proposta politica, noi non siamo mai stati in silenzio, ma abbiamo fatto convegni…) alla ricerca di una soluzione possibile per far diminuire la Tarsu.
Intanto la premessa: se avessero seguito le indicazioni dei Verdi nel 2005 che uscirono dalla amministrazione Semplice perché chiedevano di incentivare fortemente la raccolta differenziata, oggi non ci troveremmo in questa situazione. Ma ormai abbiamo fatto il “callo” nell’avere ragione a posteriori…
Su quel 1.507.813 di euro c’è una sovratassa che il Comune paga per mancata raccolta differenziata pari circa a 300.000 euro. Se si facesse la raccolta differenziata, con l’apertura dell’isola ecologica, si potrebbe recuperare quasi 1.000.000 di euro per mancato conferimento al servizio di smaltimento.
A questo va aggiunta una riduzione del costo del servizio che però non può andare a detrimento dei lavoratori (si sa che chi è di sinistra sostiene il lavoro e i lavoratori). Qui ci sono ampi spazi, come ad esempio ottimizzare la raccolta escludendo, d’accordo i cittadini, la domenica. Ci sarebbe un risparmio di almeno 500.000 euro.
Quindi complessivamente si potrebbero restituire ai cittadini quasi 1.500.000 euro circa, che, insieme ad una lotta determinata alla elusione ed evasione, potrà determinare una riduzione di 1/3 dell’attuale Tassa, premiando soprattutto i cittadini virtuosi che faranno meglio la raccolta differenziata.
Su una cosa Coppola ha ragione. C’è bisogno di un nuovo piano industriale e di un nuovo management, ma trovo sconveniente che si faccia come la notte in cui “tutte le galline sono nere”. Centrosinistra e centrodestra non sono mai la stessa cosa, anzi non lo sono mai sinistra e destra … A tal proposito consiglio di rileggere Bobbio… la filosofia, si sa, aiuta a comprendere meglio la realtà…
Sui governi di centrosinistra e su quello ultimo di centrodestra, compreso gli errori amministrativi di qualche candidato sindaco sponsorizzato (e non riesco a capirne affatto le ragioni) da Vito Coppola, sono pronto ad un confronto a tutto campo.

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