Altra tegola sulla testa del neo Sindaco di Caivano, Tonino Falco. Dopo Ciccarelli, costretto alle dimissioni dopo l'arresto del fratello per spaccio di droga, adesso c'è la denuncia all'assessore Carofilo con sequestro dell'area di proprietà sua e della sua famiglia dove bisogna costruire una serie di appartamenti in una lottizzazione convenzionata prevista dal Piano regolatore. In buona sostanza lo si accuserebbe (il condizionale è d'obbligo) di aver smaltito nel proprio terreno rifiuti speciali provenienti dal cantiere ex ICIF, dove è impegnata l'impresa di Pierino Magri, grande sponsor della coalizione e del Sindaco Tonino Falco.
In appena un mese due tegole del genere sembrano davvero un record negativo. Non si può far finta di niente. Non sono tra quelli che si inscrivono al gruppo di chi chiede a gran voce le dimissioni di Carofilo, ma è certo che il Sindaco deve chiarire molte cose. Prima fa un'operazione di chiarezza è meglio è per tutti. Tonino Falco deve subito convocare una conferenza stampa e deve spiegare, in qualità di Sindaco:
1) la natura del colloquio avuto con il Prefetto sulla vicenda Ciccarelli che hanno portato, poi, alle sue dimissioni;
2) di che cosa è accusato effettivamente Carofilo e se è compatibile la sua presenza in Giunta;
3) qual è il legame tra l'imprenditore Pierino Magri e Carofilo;
4) quali sono le ragioni vere dell'aspettativa del Comandante dei Vigili Urbani;
5) perchè non si approva la gara per la raccolta dei rifiuti;
6) i conti veri dell'Igica e se risulta vero il rischio di fallimento.
Credo che i cittadini di Caivano abbiano bisogno, al posto di inciuci, di chiarezza, trasparenza e verità.
L'unico abilitato a farlo è il Sindaco ...
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5 commenti:
Sig. Enzo Falco, lei nel suo intervento sostiene di non essere "tra quelli che si inscrivono al gruppo di chi chiede a gran voce le dimissioni di Carofilo" ma serve fare prima chiarezza. Io credo sinceramnete che ciò che è avvenuto al sig. Garofilo sia gia abbastanza grave da prendere in seria considerazione le ipotesi di dimissioni. E' ovvio che le eventuali responsabilità saranno accertate da chi ne ha le competenze in sedi appropriate, ma credo esiste un' etica publica, una responsabilità politica nei confronti degli elettori, che viene prima di tutto ciò e ti porta a fare un passo indietro. Almeno così dovrebbe accadere in un Paese normale... Enrico
Caro Enrico, non mi iscrivo nel partito delle dimissioni di Carofilo semplicemente perchè, a questo punto, mi sembra una diminuzio rispetto alla gravità della questione politica che interessa tutta l'Amministrazione. E chi se non il Sindaco deve dare una risposta "politica" a quanto sta capitando alla sua giunta? una risposta che è su quanto è successo ma soprattutto su quanto vorrà fare in futuro per ovviare, in nome dell'etica pubblica, alle cose che gettano ombre sull'azione amministrativa dell'intera coalizione che amministra Caivano.. per questo deve fare chiarezza il Sindaco.. le semplici dimissioni di carofilo non basterebbero.
Ragioni di opportunità che fanno si che l'assessore Carofilo non rimanga più in Giunta affinchè possa dimostrare o meno la sua responsabilità in merito ai fatti che gli contestano.
O anche lui ritiene che vi sia un complotto ordito da toghe rosse/nere/arcobaleno?
Strano destino di noi CAIVANESI. La classe politica non siamo in grado di sceglierla noi con elezioni democratiche, ma deve essere la Magistratura e le forze dell'ordine a fare una scrematura.
Egr.Sig.Prefetto,Egr.sig.Sindaco Falco,faccio riferimento alle dimissioni che l'Assessore Carlo Ciccarelli ha presentato nei passati giorni:spontanee o un atto obbligato da vs parte? Non mi risulta essere chiara la situazione restando a cio' che la popolazione di Caivano racconta circa la persona dell'Assessore Carlo Ciccarelli: un giovane che da anni e' al servizio dello stato e,per quanto lunga la sua carriera,ha sempre e comunque cercato di risolvere i problemi della gente;leale,pulito ed onesto.Seppur un suo stretto familiare abbia commesso un reato,la respnsabilita' di cio' ricade esclusivamente sulla persona che l'ha commesso e non sull'intera famiglia.Faccio un esempio: (ipotesi) la mia consorte gestisce un bordello,viene arrestata, ed io....pago le conseguenze dei suoi errori? No,assolutamente NON e' giusto!Egregio Assessore Ciccarelli, non demorda.Ha il pieno appoggio da parte del popolo di Caivano! A Lei Sig.Sindaco: Non permetta che i pochi onesti restanti paghino le altrui colpe. Grazie.
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