Caivano, l’allarme dei Verdi: subito il blocco del traffico, più controlli contro roghi e discariche
ANTONIO PARRELLA Caivano. «Allarme diossina e polveri sottili: un pericoloso mixage che mette quotidianamente a rischio la salute dei cittadini». È l’Sos lanciato dai Verdi sui drammatici dati ambientali riportati dalle tre centraline mobili allestite sul territorio dall’Agenzia regionale protezione ambientale campania (Arpac). «Nulla che non fosse già conosciuto - dichiara Enzo Falco, consigliere comunale dei Verdi ed ex amministratore locale e provinciale - basta pensare alle puzze nauseabonde provenienti dalle fabbriche ai confini con la nostra città, al Cdr di Pascarola e ai roghi diurni e notturni che sprigionano nell'aria notevoli nuvole di diossina e miasmi nauseabondi che rendono l'aria irrespirabile». Ma quando questa certezza empirica viene corroborata anche da dati scientifici e oggettivi, allora la situazione diventa drammatica. Ancora più drammatica quando, come denuncia Falco, «l’attuale amministrazione Papaccioli non rende pubblici i dati e non mette in piedi alcuna strategia di intervento». Da qui l'interpellanza presentata al sindaco. «Se i valori di diossina superano di 150 volte i limiti di legge - si legge in un comunicato dei Verdi - e se, come sembra accertato, anche le PM10, cioè le polveri sottili considerate veri e propri killer per i nostri polmoni, hanno superato molte volte i limiti consentiti dalla legge, non si capisce perché l'amministrazione non rende pubblici questi dati e perché non elabora alcuna strategia di difesa dell'ambiente». Visto che l’allarme è stato lanciato dagli ambientalisti sulla base dei dati riportati dalle centraline, gli stessi chiedono dunque nell’interpellanza anche la conferma ufficiale di questi risultati da parte del Comune. «Le centraline sono state installate per salvaguardare la salute di tutti i cittadini - continua il consigliere comunale dei Verdi - e se i parametri sforano i limiti massimi la legge impone interventi immediati da parte dell’amministrazione, primo fra tutti il blocco del traffico, così come avviene nelle grandi città». «La giunta municipale è da sempre impegnata a rendere più vivibile l'intero territorio, comprese le frazioni di Casolla e Pascarola - replica il sindaco, Pippo Papaccioli - Stiamo effettuando un monitoraggio costante sia dell'aria che dell'acqua e i relativi dati sono stati già resi noti nelle scorse settimane. Inoltre è allo studio un pacchetto di provvedimenti per contrastare scempi ambientali, roghi e discariche abusive. I provvedimenti - conclude il primo cittadino - prevedono anche serrati controlli nelle zone periferiche da parte della polizia locale, coordinata dal dirigente De Lucia Nicomede». C’è poi il problema dell’acqua. «Le campionature effettuate ogni bimestre dall’Arin sulla qualità dell’acqua sono nella norma - assicura l'assessore all'ambiente e sanità Giuseppe Celiento - Invece per la qualità dell'aria rilevata dai nostri laboratori mobili abbiamo riscontrato in alcuni giorni di aprile e maggio un superamento dei limiti di legge per le polveri, mentre il monossido di carbonio, il biossido di azoto e il biossido di zolfo sono risultati nella norma».
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