Ordine del giorno
1) Approvazione verbali sedute precedenti;
2) Interrogazioni ed interpellanze (si discuteranno tra le altre cose la mia interpellanza sui dati relativa alla diossina che, in un punto di Caivano pare abbia superato di 150 volte il limite ammissibile per legge);
3) Mozione d’indirizzo del cons. Enzo Falco sull’urbanistica;
4) Mozione d’indirizzo del cons. Enzo Falco sull’agricoltura;
5) Argomento inserito dall'opposizione: "Trasmissione in diretta radio e televisiva dei consigli comunali;
6) Argomento inserito dall'opposizione: " Situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'IGICA al 30.09.08";
7) Argomento inserito dall'opposizione: "Ripartizione del Ministero per l'Ambiente ai Comuni sede di impianti per il trattamento dei rifiuti come ristoro ambientale";
8) Argomento inserito dall’opposizione: “Esercizio del controllo analogo – piano strategico aziendale 2008/2013 di Città del Fare spa – Determinazioni;
9) Argomento inserito dall’opposizione: “Rinnovo del CdA di Città del Fare spa – Provvedimenti;
10) Indirizzi generali per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società, ai sensi dell’art. 100, comma 1 dello Statuto Comunale;
11) Dismissione complesso immobiliare Parco verde realizzato ai sensi dell’VII titolo l. 219/81;
12) Valutazione ai sensi dell'art.31 comma 5 DPR 380/01 circa la sussistenza o meno dell'interesse pubblico alla conservazione riferita ad un lotto di 24 costruzioni abusive - acquisite al patrimonio comunale.
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1 commento:
E' da tempo che non vedevo un consiglio comunale come questo. Già mancava il numero legale perchè non c'erano molti consiglieri di maggioranza. L'opposizione presente ha consentito l'inizio dei lavori, rappresentando il senso di responsabilità per discutere delle puzze, dei dati allarmanti sulla diossina, sulle polveri sottili, del rilancio edilizio con la mozione sull'urbanistica e dell'agricoltura. Tutti punti messi all'ordine del giorno dalla opposizione. Si è discusso delle interrogazioni e interpellanze, e poi quello che non avrei mai sperato di vedere. I pochi consiglieri di maggioranza presenti hanno chiesto la verifica del numero legale e prima dell'appello se ne sono andati. Hanno lasciato solo il povero presidente del Consiglio. Sembrava l'esercito italiano dopo l'8 settembre 1943, un esercito allo sbando. Mai vista una cosa del genere in tanti anni...
Enzo Falco
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