I Verdi lanciano un grido d’allarme su alcuni drammatici dati ambientali che sembrano interessare pesantemente la vita dei cittadini di Caivano.
Niente che non fosse già conosciuto, in modo empirico, dai caivanesi, soprattutto quelli che sono rimasti in città quest’estate, vedi le puzze nauseabonde di Eurocompost di Orta d’Atella (dove i Verdi sono impegnati in prima fila con il proprio rappresentante Enzo Russo) e del CDR di Caivano.
Ma quando questa certezza empirica viene corroborata anche da dati scientifici e oggettivi, allora la situazione diventa oltremodo drammatica, anche e soprattutto perché l’attuale Amministrazione Papaccioli non rende pubblici i dati e non mette in piedi alcuna strategia.
Da qui l’interpellanza, presentata stamattina dai Verdi.
“Se la diossina supera di 150 volte i limiti di legge – afferma il consigliere dei Verdi Enzo Falco – e, se, come pare, anche le PM10 (le famose polveri sottili, veri e propri killer per i nostri polmoni) hanno superato molte volte i limiti di legge, non si capisce perché l’Amministrazione non rende pubblici questi dati e perché non elabora alcuna strategia di difesa puntuale dell’ambiente ”.
Nell’interpellanza, infatti, si chiede:
- se risulta vero che, dati ARPAC, i valori di diossina in alcuni punti del territorio caivanese sono superiori di 150 volte i limiti imposti dalla legge;
- se risulta vero che i dati di PM10 ed altri parametri riferibili al traffico veicolare sono molto al di sopra dei valori limiti e/o li hanno superato per un numero notevole di volte che la legge stessa stabilisce come limite per intervenire con soluzioni di blocco del traffico, così come avviene nelle grandi città;
- se risulta vero che anche i dati relativi alla qualità dell’acqua che beviamo risultano negativi.
Si chiede, inoltre, di conoscere:
- la verità su questi dati;
- perché questi e/o altri dati ambientali non vengono resi pubblici;
- quali determinazioni e provvedimenti l’Amministrazione intende prendere per affrontare in modo corretto la questione ambientale ormai diventata presupposto fondamentale per la tutela della salute dei cittadini caivanesi.
Il dato è possibile rilevarlo sul sito dell'ARPAC al seguente indirizzo:
http://www.arpacampania.it/files/docs/Dossier%20Diossine.pdf
venerdì 3 ottobre 2008
A Caivano la diossina 150 volte più del limite
Etichette:
Ambiente,
comunicati stampa,
diossina,
interpellanze
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento